Ottant'anni dalla Liberazione, il Consiglio sostiene le iniziative in Toscana
"In genere non sono solito intervenire, ma voglio ringraziare la commissione Cultura per il prezioso lavoro svolto e chiedo a tutti voi di valutare con grande attenzione questa legge; sarebbe davvero bello un segno di unità da parte dell’Aula". Così il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, introducendo l’atto che propone il sostegno delle iniziative per la celebrazione dell’80esimo anniversario della Liberazione della gran parte del territorio toscano, e per la commemorazione delle vittime delle stragi nazifasciste. L’Aula ha poi approvato il provvedimento con 24 voti favorevoli (Pd, Italia Viva, M5S) e 7 astenuti (Fratelli d’Italia e Lega).
Nell’illustrazione della legge, la presidente della competente commissione, Cristina Giachi (Pd), ha sottolineato come i commissari abbiano accolto l’indirizzo avanzato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, soprattutto in un momento storico come questo, caratterizzato dal recente sfregio al Memoriale di Milano dedicato alla deportazione. "Non dobbiamo essere pessimisti, ma guai a sottovalutare parole e sentimenti dettati da assenza di pensiero, nella società del nostro tempo – ha affermato – è indispensabile tenere alta la soglia dell’attenzione e costruire tutti insieme una buona memoria: lavoriamo sul presente per preconizzare un futuro che scongiuri il più possibile quel male". E ricordando una grande pensatrice che rifletteva su come la "banalità del male derivasse dalla mancanza di pensiero", Giachi ha invitato a non "abbassare mai la guardia, anche nei confronti di parole usate con superficialità, per proteggerci dall’ignoranza".
Nel corso del proprio intervento, la presidente ha ricordato che la commissione ha recepito più contributi, che hanno portato ad allargare la platea dei soggetti beneficiari: ai comuni si aggiungono l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT); gli Istituti Storici per la Resistenza a carattere provinciale e associati all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia; i soggetti privati, senza scopo di lucro che svolgano in modo continuativo e documentabile la propria attività da almeno cinque anni.
Alcune note sul contenuto del provvedimento: la legge stabilisce che la dotazione finanziaria complessiva di 400mila euro venga suddivisa prevedendo risorse fino a 200mila euro per i Comuni e fino a 100mila per gli altri soggetti beneficiari; infine, 100mila euro finanzieranno le iniziative dirette promosse del Consiglio regionale. Per quanto attiene la concessione di contributi una tantum, il limite è fissato a 300mila euro per l’anno 2024; i contributi saranno concessi dopo la presentazione di un progetto definitivo dell’iniziativa da realizzare o di un progetto in corso di realizzazione, specificando come questo non debba contenere alcun riferimento a partiti politici od organizzazioni politiche, a messaggi di odio, di violenza e di discriminazione, o a messaggi pubblicitari.
La presidente Giachi ha infine ricordato che a norma dell’articolo 3 dello Statuto, la Regione "promuove, difende e pratica la memoria della Resistenza e l’antifascismo quale principio costitutivo del proprio ordinamento". "È questa una delle stelle polari del nostro impegno", ha concluso.
Luciana Bartolini (Lega) ha annunciato l’astensione, non tanto perché non condivida il merito della proposta di legge, quanto perché riteneva più opportuno che le risorse derivate dall’avanzo di Bilancio fossero tutte destinate alle zone alluvionate.
L’Aula di palazzo del Pegaso si è quindi così espressa: 24 voti a favore e 7 astenuti.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa