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Stella d’argento al Merito Sportivo ad Andrea Leonardi

Grande soddisfazione nel mondo della Vela per il recente conferimento della Stella d’argento al Merito Sportivo al presidente di Fiv - Toscana, Umbria e provincia di La Spezia III Zona (una delle quindici territorialità nazionali nella quale è suddivisa la Federazione Italiana Vela che non ha regioni ma aree dette appunto Zone) Andrea Leonardi che ricopre anche un ruolo nella Consulta Nazionale FIV e in alcune commissioni interne alla stessa federazione (Impianti Sportivi, Sicurezza dello Sport e Osservatorio dei Movimenti turistici legati alla Vela).

Con questa onorificenza nazionale- ha scritto il Presidente Coni Giovanni Malagò -l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultai conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio.”

Sicuramente è una grande soddisfazione anche perché è un’onorificenza sportiva dirigenziale.- ha commentato Leonardi che rappresenta la FIV nel Consiglio Regionale Toscana del CONI, con i rappresentanti delle altre FSN, gli Enti e le Discipline Sportive Associate, e che ritiene il CONI la casa dello sport -un risultato al quale si arriva grazie alle cose fatte e ai risultati, con la passione, l’abnegazione e soprattutto guardando sempre avanti.

Non posso nascondere che per me rappresenti uno stimolo importante, anche determinante e necessario per una nuova partenza. Nello sport ci si abitua a fare tesoro delle esperienze e si cerca di capitalizzare le cose buone: anche nella vita dovrebbe essere così, ma lo sport non ha compromessi e per la mia esperienza, credo sia la cosa più democratica che abbia conosciuto fino ad oggi.

Ritengo che lo sport ti restituisca tutto quello che gli dai, sia nelle regate che nell’attività dirigenziale e che la pratica e la formazione siano fondamentali per diventare un buon dirigente che deve sempre vedere e mettere in pratica cosa è necessario per gli atleti, i tecnici e le società sportive. 

E’ per questo che continuo a regatare. Chi perde il contatto con la base perde consapevolezza e non è credibile. Oltre alle regate, la presidenza di un club locale come il Circolo Velico Pietrabianca, per un periodo di tempo molto importante anche a livello nazionale, mi ha insegnato moltissimo, anzi direi che per la mia formazione di base è stata determinante perché mi ha messo subito in contatto con i grandi campioni e con la vela agonistica poi con l’attività didattica di base e con quella della semplice attività ludica, ma soprattutto mi ha fatto vedere che le associazioni locali sono determinanti soprattutto nella loro funzione sociale, dove hanno capacità di aggregazione con indici altissimi che raramente si ritrovano in altri contesti. Nella normalità del ruolo c'è un grande lavoro di coordinamento, pianificazione e supervisione di moltissime situazioni, ma negli anni dal 2020 in poi le cose si sono ingigantite, prima per fare fronte alle esigenze dello sport in un periodo così difficile di emergenza sanitaria poi, adesso, con la riforma della sport la cui applicazione è complessa e ancora da completare, almeno nella misura di obbligo della formazione dirigenziale, amministrativa e tecnica. 

Questi ultimi sono stati anni davvero intensi, anche in termini adrenalinici.

Di natura sono ottimista però ho imparato che nello sport è solo il lavoro a premiare e non ci sono miracoli, quindi ringrazio prima di tutto Federazione Italiana Vela, il suo Presidente Francesco Ettorre e i vertici del CONI nazionale per la fiducia, poi prendo questa importante onorificenza come una vittoria di tappa, gratificante per il prosieguo…”

Fonte: Ufficio Stampa

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