Sicurezza a Empoli, Masi (BE-M5S): "Ecco le nostre proposte"
“Esiste un problema di percezione della sicurezza a Empoli e bisogna porvi rimedio con gli strumenti che l’amministrazione comunale ha a sua disposizione”, così Leonardo Masi, candidato sindaco di Buongiorno Empoli e Movimento 5 Stelle.
Secondo Masi, “è limitante invocare soltanto misure improntante a una risposta repressiva, quando il Comune ha la possibilità di intervenire in alcuni settori fondamentali per affrontare il problema del degrado, della vivibilità e della sicurezza stessa della città”. “Partiamo dalle piccole cose - propone Masi – vietiamo la vendita di bibite alcoliche fresche ai minimarket e market cittadini e vietiamo il consumo di bevande alcoliche in vetro per strada dopo le 21. Bar, ristoranti e pub hanno i dehors dove poter consumare, ma dobbiamo evitare che le persone se ne vadano in giro con le bottiglie di vetro. Ordinanza del genere sono state adottate in molte città toscane e hanno funzionato”.
“Quello che è mancato negli ultimi anni delle amministrazioni a guida Pd è stato il controllo e la pianificazione del territorio tramite il regolamento edilizio, quello del commercio e la gestione della polizia municipale – dice Masi – Se si opera, come si è operato, per fare del centro storico un ghetto (concedendo il permesso di parcellizzazione delle case); isolando commercialmente alcune zone del centro a vantaggio di altre; disseminando i vigili urbani nel circondario togliendoli dalle mansioni di controllo del territorio comunale, poi non ci si può stupire che quello che dovrebbe essere il salotto buono della città, il suo principale biglietto da visita, diventi il centro del degrado”.
“La nostra visione di città – continua il candidato sindaco di Buongiorno e Movimento 5 Stelle – è di un luogo che non prevede ghetti. Ogni quartiere, a partire dal centro storico, deve avere residenze, spazi commerciali, spazi sociali e servizi. Soltanto così la città è formata da quartieri e non da ghetti”.
Infine, ma non certo per importanza, “la città deve essere inclusiva e occuparsi delle marginalità. Sappiamo infatti che l'aumento della criminalità e del disagio sociale sono strettamente connessi alle condizioni economiche, alla mancanza di prospettive, alla non integrazione. Servizi sociali, cura dell’emarginazione, emergenza casa, progetti di inserimento, confronto con le comunità presenti sul territorio, sostegno a qualsiasi forma di dipendenza. Sono tutti strumenti che il Comune ha a sua disposizione: deve solo investirci e crederci”.
“Noi ci crediamo – conclude Masi – e governeremo Empoli mettendo in pratica questi concetti, che sono alla base di una società civile”.
Fonte: Ufficio Stampa