Una targa a Santa Croce per ricordare Arrigo Coen e Olga Galletti
Una targa per ricordare Arrigo Coen e Olga Galletti, la coppia ebrea arrestata a Santa Croce sull’Arno il 29 febbraio 1944 e in seguito deportata e morta ad Auschwitz. Sarà deposta in occasione del Giorno della Memoria in piazza del Popolo alle ore 10.30 di sabato 27 gennaio.
“Non è stato possibile porre una pietra d’inciampo perché non conosciamo il luogo esatto dell’arresto né dove si fosse nascosta la coppia, che non era originaria di Santa Croce – dice la sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda. Non sappiamo chi e in che modo li abbia ospitati nel nostro comune. Abbiamo scelto di fare la deposizione in piazza del Popolo, davanti al palazzo del comune perché è un luogo di tutti: vogliamo che non si perda la memoria di eventi tragici avvenuti nel nostro territorio ma anche celebrare il grande gesto di solidarietà dei santacrocesi che li hanno ospitati. Ringraziamo Osvaldo Ciaponi, che ha scoperto la notizia dell’arresto effettuando ricerche in archivio”.
“Come comune siamo in prima linea nel ricordo della Resistenza e delle stragi nazifasciste – continua Deidda – per questo abbiamo istituito e coordiniamo il “Tavolo della Memoria”, assieme ai Servizi Educativi e i Servizi Culturali, l’Istituto Comprensivo di Santa Croce sull’Arno, Aned, Anpi, la Pubblica Assistenza, l’Associazione Rock City, la Pro Loco e l’Associazione Arturo, per far colloquiare istituzioni e associazioni che hanno a cuore il tema della memoria e che si pongono come obiettivo quello di pensare e creare nuovi percorsi per lasciare alle generazioni future traccia del passato. In questo ambito nascono le attività rivolte agli adulti e alle giovani generazioni organizzate ogni anno in occasione del 27 gennaio per raccogliere il testimone di chi si è speso nella costruzione di una società libera e democratica”.
“Il ricordo di questa coppia è un’occasione per non dimenticare gli orrori del nazifascismo, che, anche in Italia, si è macchiato della discriminazione e dell’uccisione di migliaia di ebrei – dice Osvaldo Ciaponi, ex sindaco e presidente della sezione Anpi di Santa Croce, che studiando l’archivio della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea ha trovato la notizia dell’arresto. Grazie all’archivio della Fondazione oggi è possibile risalire a eventi importanti che permettono alla nostra comunità di riunirsi e riflettere sul nostro passato”.