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Il Comune di Carmignano non vuole lasciar andare la Visitazione del Pontormo: ecco le proposte della giunta

Il Comune di Carmignano, anche dopo aver ascoltato tutte le parti in causa e tutti i soggetti interessati, non ultimi gli abitanti del territorio, intende farsi parte attiva per il ritorno della Visitazione e delle opere ospitate nella Pieve di San Michele, opere di pregiatissima fattura, in territorio comunale nei tempi più brevi possibili e a prescindere da quelli che saranno necessari per il restauro del complesso che la ospita da sempre.

Si propone pertanto di adoperarsi per individuare in loco uno spazio comunale che abbia i requisiti richiesti per la conservazione delle opere e per la loro valorizzazione e fruizione. Si propone inoltre di attivare collaborazioni con le parti in causa e con chi vorrà sposare la causa  al fine di progettare iniziative dirette alla promozione culturale e turistica della Visitazione e del Pontormo.

La Giunta Comunale, pertanto, con proprio atto d’indirizzo (Del. n. 13 del 25.01.2024) ha dato mandato al sindaco di adoperarsi con azioni concrete a farsi parte attiva del percorso che riporterà l’opera sul nostro territorio anche attraverso la  stipula di un protocollo/convenzione con gli attori in causa volto alla tutela, valorizzazione e fruizione dell’opera nonché a promuovere raccolte fondi ed adoperarsi per reperire risorse economiche  per la realizzazione del protocollo di cui trattasi come per  il restauro del complesso che le ospita;

L’atto d’indirizzo era corredato da un progetto di collaborazione condiviso da tutti gli assessori,  come di seguito riportato:

Gli spazi

Il Comune mette a disposizione della Curia due luoghi di proprietà comunale, rendendosi fin da ora disponibile ad apportarvi tutti gli accorgimenti che si rendessero eventualmente necessari a creare un ambiente adatto ad ospitare tutte le opere del Complesso, dal controllo microclimatico alla sicurezza degli ambienti, alla fruibilità più ampia possibile dell’opera da parte dell’utenza, fermo restando il rispetto della natura delle opere. Secondo un progetto espositivo che sarà curato dai competenti uffici comunali e sottoposto alla Curia come alla Soprintendenza:
- Lo Spazio Moretti Schema Polis, sito a Carmignano che fronteggia la  Chiesa dedicata a San Michele e San Francesco in una suggestiva posizione di dialogo; lo spazio sarà dotato di una rampa per consentirne l’accesso ai disabili.
- Il Centro Didattico ed Espositivo di Artimino, futuro polo di promozione delle arti; che sarà completato entro l’anno.
In virtù di quanto sopra il Comune si adopererà fin da ora con la  Soprintendenza, al fine di concordare un sopralluogo preventivo al fine di valutare i due ambienti.

I luoghi del Pontormo – Progetto di valorizzazione turistica/culturale:
Siamo altresì a ribadire la volontà del Comune  di collaborare, mediante sottoscrizione di documenti ufficiali, con tutti gli attori in causa ad un progetto che oltre al ritorno delle opere a Carmignano in condizioni che ne garantiscano conservazione e fruizione, curi fin da ora, la valorizzazione e la promozione delle opere come del territorio.
Ricordiamo infatti che, la pala della “Visitazione” è senza dubbio l’opera più importante che la chiesa di San Michele Arcangelo in Carmignano custodisce al suo interno, e uno dei dipinti più riusciti di Jacopo Carrucci detto il Pontormo. La “Visitazione”, oltre a una delle opere maggiormente significative del Manierismo fiorentino, è sicuramente l’immagine che probabilmente meglio rappresenta “l’anima di Carmignano”.

Per questo motivo, immaginare il nostro territorio e la nostra comunità senza la Visitazione del Pontormo rappresenta una profonda ferita; un’opera che è parte della nostra cultura e sinonimo di Carmignano nel mondo. Infatti, la bellezza e la storia del capolavoro rappresenta un valore determinante e fondante della capacità di attrattiva turistica di Carmignano.

Per questo motivo il Comune di carmignano chiede di organizzare, con accordo su costi e modalità da rimandare ad un accordo successivo fra le parti, un percorso di valorizzazione turistica che abbiamo come “filo rosso” I luoghi del Pontormo.

I luoghi del Pontormo:

Il ricorrere dei 530 anni dalla nascita del Pontormo sarà l’occasione per pensare un programma di eventi con la partecipazione di prestigiosi esperti e di importanti personalità del mondo dell’arte, come già accaduto in occasione dei 450 anni dalla Morte con il programma Pontormo Intorno alla Visitazione.

Facendo leva sui Luoghi del Pontormo  (da Pontorme dove Jacopo crebbe “al governo di monna Brigida sua avola” a Poggio a Caiano, passando per i luoghi in cui ancor oggi si trovano tracce del suo passaggio) potrebbero essere proposti:
1. Pontormo in tour, percorso storico/artistico e visite guidate tematiche volte a scoprire le peculiarità del territorio, anche in sinergia con altre istituzioni,
2. Visitare il Pontormo, visite guidate all’esposizione temporanea delle opera, studiate per i pubblici più differenti, visite per famiglie; dedicate esclusivamente a bambini e arricchite da attività didattiche; visite in linguaggio Lis..sulla falsariga di quanto già proposto per gli utenti delle nostre strutture museali),
3. Pontormo Card, creazione di un percorso di visita a tema con la creazione di apposito merchandising e di una Pontormo card che permetta di accedere a ognuno dei musei che vorrano aderire al Circuito e di visitarne le collezioni permanenti e le mostre temporanee, senza alcun costo aggiuntivo. Una parte del ricavato sarà destinata al restauro della chiesa di Carmignano.
4. In collaborzione con l’Archivio Palli : un’ asta il cui ricavato sarà devoluto al restauro della Chiesa.
5. La Musica del Pontormo, concerti in luoghi suggestivi del territorio che almeno dialoghino con le opere di San Michele
6. Iniziative atte ad avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza dell’opera del grande maestro come degli altri artisti presenti in San Michele proporremo ai ragazzi del territorio in collaborazione con l’istituto scolastico percorsi di avvicinamento,
7. La musica del Pontormo, non solo l’arte figurativa, infatti il comune ha da poco inaugurato una moderna sala prove musicali che sarà messa a disposizione dei ragazzi per la creazione di brani che festeggino il Pontormo. Nel progetto sarà coinvolta la locale scuola di musica.
8. Pontormo e l’arte culinaria, prendendo spunto dalle annotazioni culinarie fatte da Pontormo nel suo “Libro mio”, potrebbe essere organizzata in un suggestivo luogo del territorio una cena a tema il cui ricavato sarà interamente devoluto alla causa. La cena potrà ripetersi a cadenza annuale in occasione della ricorrenza del compleanno del Pontormo e sarà preceduta dalla presentazione del libro La tavola del Pontormo. Ricette di grandi chef, ingredienti senza tempo e suggestioni d’arte di Annamaria Tossani e   Ludovica Sebregondi.  Potrebbero inoltre essere organizzati corsi di cucina per adulti e bambini ispirati al Diario. Con la collaborazione di cuochi e chef ci proponiamo di promuovere un piatto da proporre, in condivisione con i ristoranti locali, in tutti i ristoranti.

Saranno potenziate le sinergie già in corso con la locale proloco e con il Consorzio dei vini per azioni volte a promuovere l’enogastronomia e le ricchezze del territorio.

Azioni e Progetti di fundraising per il restauro della Chiesa di San Michele a Carmignano:

Il comune si impegna fin da ora a promuovere raccolte fondi ed a collaborare a progetti volti all’intercettazione di risorse. E ad attivare sinergie con il tessuto socioculturale e associazionistico del territorio, anche mediante gli strumenti nazionali e regionali atti a favorire la raccolta fondi per la promozione e la tutela dei beni artistici.

Fonte: Comune di Carmignano

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