Comunità energetiche, finalmente il decreto per accedere alle risorse
Buone notizie per le Comunità energetiche rinnovabili: il Ministero dell’Ambiente ha finalmente pubblicato il decreto per accedere ai tanti attesi incentivi economici, fondamentali per il funzionamento e la diffusione di questo innovativo modello di produzione di energia. Le Comunità energetiche (Cer) sono infatti associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni e piccole e medie imprese, che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, con benefici ambientali, economici e sociali. Una strada di grande interesse anche per le istituzioni, in particolare per i Comuni: Anci Toscana si è impegnata da subito per supportare le amministrazioni in questo percorso, condiviso con l’Agenzia Recupero risorse e con il Consorzio Toscana Energia. "In realtà il decreto era in procinto di uscire già nel giugno 2022 - commenta il direttore di Anci Toscana Simone Gheri - Quindi non possiamo che accogliere con sollievo il provvedimento, che potrà dare una spinta importante a uno strumento fondamentale per la transizione ecologica e il risparmio energetico nelle nostre comunità". Inoltre, la Regione Toscana nel 2022 ha varato una legge ad hoc.
Ora il decreto ministeriale, che arriva tre anni dopo il recepimento della direttiva europea e dopo il via libera di Ue e Corte dei Conti, per diventare operativo ha bisogno delle regole attuative, che dovranno essere approvate dal Ministero entro trenta giorni e dovranno disciplinare modalità e tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, metterà poi in esercizio i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole.
Il testo del decreto individua due strade per promuovere lo sviluppo nel Paese delle Cer: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Pnrr e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti che supporterà lo sviluppo di due gigawatt complessivi, e una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale. I due benefici sono tra loro cumulabili. Attraverso il provvedimento sarà dunque favorito lo sviluppo di cinque gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile.
Il GSE, inoltre, renderà disponibili sul proprio sito istituzionale (www.gse.it) documenti e guide informative, oltre a canali di supporto dedicati, per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER e, in raccordo con il Ministero, lancerà una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo: il primo “step” è già online e consiste in alcune “Faq” per iniziare ad orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento. Sarà presto online sul sito del GSE anche un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative, mentre è già disponibile la mappa interattiva delle cabine primarie sul territorio nazionale.
Qui le faq del Ministero
Fonte: ANCI Toscana