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Sicurezza a Empoli, Poggianti (FdI): "Arrivano 6 agenti ma non sono sufficienti"

La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità e per questo servono scelte che possano favorire l’arrivo ad Empoli di ulteriori rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui quella strategica di predisporre opportuni alloggi di servizio. Ne è fermamente convinto Andrea Poggianti, Capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha espresso la propria vicinanza alle stesse forze dell’ordine a margine della Commemorazione, in data odierna, di Leonardo Falco e Giovanni Ceravolo, gli agenti uccisi nel 1975 durante una perquisizione domiciliare a casa di Mario Tuti nell’ambito di un’inchiesta sul neofascismo.

“In questi giorni, anche a causa dei ripetuti episodi di microcriminalità che si sono verificati in città – dichiara Poggianti – il tema della sicurezza torna ad essere particolarmente sentito, in prima battuta dai cittadini che li hanno subìti, ma anche dagli uomini e le donne delle forze dell’ordine impegnati quotidianamente a lavorare in carenza di organico. Dai furti in abitazione ai borseggi, dallo spaccio di sostanze stupefacenti agli atti vandalici come il lancio di sassi contro una pizzeria avvenuto proprio ieri nella zona sportiva, solo per citare gli ultimi fatti di cronaca. E’ certamente una buona notizia che arrivino sei nuovi agenti di polizia, come annunciato dal Sindaco Brenda Barnini, ma è evidente che non possano essere sufficienti per il territorio empolese e a maggior ragione laddove è altrettanto noto che alcuni poliziotti del Commissariato andranno in pensione. Occorrono molti più rappresentanti delle forze dell’ordine, considerando il fisiologico turnover, per garantire un adeguato presidio del territorio in grado quanto meno di scoraggiare atti criminosi”.

E’ strategico, in tal senso, compiere scelte che rendano attrattiva la città di Empoli per ospitare un numero superiore di agenti di polizia e carabinieri, tra cui quella di offrire loro gli alloggi di servizio necessari. Il riferimento è anche al recente intervento da parte del Siulp di Firenze che ha messo in evidenza le carenze cittadine per l’inadeguatezza dei locali destinati al Commissariato di piazza Gramsci che costringerebbero di fatto, gli agenti a trovare autonomamente una sistemazione e un domani a chiedere con ogni probabilità un trasferimento in una cittadina più “ospitale” in tal senso.

“Questo è un aspetto su cui insistiamo da tempo – spiega ancora Poggianti – tanto da aver individuato anche alcune strutture che potrebbero essere destinate allo scopo dall’Amministrazione Comunale. Mi riferisco all’immobile del vecchio ospedale di via Paladini, porzione del complesso del San Giuseppe oggetto di recupero nell’ambito del Progetto HOPE per la creazione di alcuni locali e servizi e che potrebbe, in una certa misura, accogliere questi alloggi, garantendo sia la vicinanza dei rappresentanti delle forze dell’ordine al Commissariato e alla Caserma dei Carabinieri, sia rafforzare la percezione di sicurezza negli abitanti del centro storico. Un altro immobile idoneo potrebbe essere, a nostro avviso, il cosiddetto ‘ex Ecomostro’ di Ponte a Elsa oggetto di un progetto di rigenerazione urbana e che si presterebbe, in parte, alla realizzazione di altri alloggi per il medesimo scopo, assicurando quindi una presenza delle forze dell’ordine anche in un’area cittadina periferica”.

Fonte: Ufficio Stampa

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