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Polizia Empoli, il Siulp: "Non ci sono alloggi di servizio per i nuovi agenti, commissariato inadeguato"

Finalmente, dopo tanti anni durante i quali il Siulp fiorentino ha rivendicato a gran voce la necessità di un aumento di organico del commissariato di Polizia di Empoli, con le ultime e recentissime movimentazioni nazionali del personale si è vista l’assegnazione di sei agenti che, di fatto, rappresentano una importante boccata d’ossigeno per quella realtà.

L’assurdo, però, vuole che in quella cittadina non siano presenti alloggi di servizio per quel personale che, di conseguenza, già dal prossimo mese di febbraio, in antitesi con quanto avviene pressoché ovunque sul territorio nazionale, in parte dovrà provvedere in proprio a trovare una sistemazione alloggiativa.

Per meglio comprendere la questione, però, occorre evidenziare che parte di quel personale è stato assegnato a prestare servizio presso quel Commissariato direttamente da Istituti di formazione della Polizia di Stato e non a richiesta e, in loco, non ha alcun punto di appoggio. Ciò determina che, ovviamente, appena si creeranno le condizioni, quegli stessi sgenti – che nel frattempo avranno imparato a conoscere bene la complessa e vasta realtà Empolese e quindi a poter meglio operare in quel territorio - chiederanno il trasferimento ad altre sedi di servizio meno “inospitali” disperdendo così professionalità se non addirittura, laddove non avvicendati, vanificando gli sforzi fatti per rimpinguare l’organico del commissariato.

Tutto ciò, purtroppo, evidenzia l’assoluta inadeguatezza dei locali in uso al commissariato di PS di quella città e, se d’interesse reale e non come mero spot, mette in risalto la necessità di urgenti provvedimenti finalizzati alla individuazione di strutture all’altezza dei tempi e delle oggettive necessità di quel Commissariato che, giova ricordarlo, opera nel quotidiano interesse dei cittadini e della loro stessa sicurezza.

È per tali motivi che il Siulp fiorentino fa appello alle istituzioni tutte affinché, comprendendo la delicatezza e importanza della questione, si impegnino concretamente alfine di trovare una soluzione concreta alla problematica che, si ribadisce, in prospettiva è di interesse di tutta la cittadinanza e non meramente dei “malcapitati agenti”.

Riccardo Ficozzi, Siulp Firenze

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