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Primo compleanno per il cinema Astra, riaperto nel 2023 grazie a Banca Cambiano

Proiezione speciale con brindisi, dolcezze e ovviamente grande cinema all’Astra, per festeggiare il primo anno di vita del cinema di piazza Beccaria, che nei suoi primi dodici mesi ha registrato oltre 42mila spettatori per un totale di oltre cento film proiettati oltre a numerosi incontri, festival e a più di 30 ospiti, tra registi, scrittori, attori.

Appuntamento al cinema Astra venerdì 26 gennaio alle 23.59 con il film Povere creature di Yorgos Lanthimos, storia fantastica sul vorticoso percorso di formazione e di apertura alla vita reale di una giovane donna figlia di un folle esperimento. Tratto dal romanzo di Alasdair Gray, il film è stato premiato con il Leone d’oro al Festival di Venezia e ha vinto 2 Golden Globes. Un film che riporta al centro della trama la questione femminile, dove la libertà assoluta della protagonista si scontra senza moralismi con una società maschilista, infarcita di pregiudizi. Bella, interpretata da una fantastica Emma Stone, è portatrice di un modo differente di vedere le cose, dal sesso, alla parità di genere, alla carità, fino a un’ideale di socialismo. Un’opera complementare ai due grandi successi della stagione, Barbie e C’è ancora domani, altrettanto intelligente ma più provocatoria.

Era il 26 gennaio del 2023 quando il nuovo cinema Astra apriva i battenti grazie alla volontà di Banca Cambiano 1884 spa, che ne ha curato la ristrutturazione immaginandolo come un nuovo spazio a disposizione di tutta la cittadinanza, un rinnovato presidio culturale realizzato accanto alla nuova filiale. Il polo banca e cinema è stato infatti voluto dal Direttore Generale Francesco Bosio a poca distanza dalla direzione generale di Viale Gramsci.

La Banca presieduta da Paolo Regini nelle ultime fasi realizzative del progetto ha poi affidato a Prg e Fondazione Stensen la gestione e programmazione dello spazio, identificandoli come i partner più in linea con la visione sociale e culturale immaginata. La sala cinematografica, di forma quadrata, ospita circa cento posti e ha uno schermo di otto metri di base che durante l’anno è stato riposizionato per migliorarne la fruizione. Tra le particolarità del cinema in questo primo anno, l’apertura continuativa dalla mattina alla sera nei giorni del fine settimana, oltre ad altre matinée feriali.

A trainare l’ampio numero di spettatori durante l’anno è stato Barbie, il film più visto con circa 6.200 spettatori. In occasione delle proiezioni, tante le persone che si sono presentate insieme alla propria bambola Barbie oppure vestiti di rosa in modo creativo: le loro foto, scattate dal personale del cinema con una polaroid, sono rimaste appese per settimane nella bacheca del foyer.
Il secondo film più visto è stato Perfect Days di Wim Wenders con circa 2.500 spettatori. Seguono a pari merito Un colpo di fortuna di Woody Allen, The old oak di Ken Loach, Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Gli spiriti dell’Isola di Martin McDonagh. Da segnalare anche il successo del documentario Io, noi e Gaber che ha registrato oltre mille spettatori al cinema e l’eccellente risultato (oltre 1600 persone) dell’animazione Manodopera di Alain Ughetto, tra le scoperte dell’Astra di questa stagione, premiato dal passaparola del pubblico!

Una programmazione, quella dell’Astra, che ha dedicato ampio spazio ai film in lingua originale con sottotitoli in italiano, non solo inglesi o americani. Un’offerta che ha coinvolto un pubblico trasversale, sia giovani che anziani, e che durante l’anno ha modificato le modalità di accesso cercando di interpretare richieste e esigenze del pubblico fiorentino, introducendo anche prezzi e momenti speciali: il secondo spettacolo del martedì costa sempre 4 euro, gli under 30 pagano 4 euro per tutti gli spettacoli del giovedì, il biglietto anziani è rimasto alla soglia degli over 60.

Tantissimi gli ospiti che si sono succeduti in questi mesi, tra cui Paolo Mereghetti, Andrea Segre, Elio Germano, Giuseppe Battiston, Charlotte Rampling, Jonathan Nossiter, Erik Gandini, Francesco Piccolo, Annalena Benini, Albert Serra, Hopper Penn, Emilia Mazzacurati. E poi i festival ospitati nella sala: Middle East Now, con proiezione del film su Gaza, Gaza Weekend, proprio nei giorni successivi all’inizio della guerra; il Festival dei Popoli; la rassegna europea Grindhouse, dedicata ai migliori film di genere europei; il Festival della transizione ecologica; il festival di cortometraggi Firenze film festival. E ancora il corso di cinema Bad Girls, dedicato alle cattive della storia del cinema, con una fedele partecipazione il sabato pomeriggio. Molto interesse anche per Under the skin - In conversazione con Anish Kapoor, il cortometraggio-intervista sull’artista la cui mostra è ospitata a Palazzo Strozzi, proiettato regolarmente per un paio di mesi 5 volte a settimana. Ampio spazio è stato dedicato anche ai classici restaurati, tra cui i film Viaggio a Tokyo, Il cielo sopra Berlino e Il cacciatore. Sala piena anche per l’evento con l’equipaggio della Ong spagnola “Open Arms” e per la maratona dedicata al regista polacco Krzysztof Kieślowski, con la trilogia dei colori: Film Blu, Film Bianco, Film Rosso.

“L’attenzione per il cinema a Firenze è tornata alta dopo la crisi pandemica e non riguarda solo l’Astra ma anche altri cinema cittadini – commenta il direttore della Fondazione Stensen, Michele Crocchiola - Il cinema è rimasto un intrattenimento dal grande valore culturale e sociale, dal prezzo contenuto, accessibile a tutti e ricco di emozioni e contenuti. È stato e sarà sempre più importante continuare a innovarsi: nella struttura (l’Astra nonostante sia nuovo ha ancora bisogno di migliorare la sua accoglienza, comodità e fruizione) e nelle modalità di offerta e di comunicazione. Tutte cose su cui stiamo lavorando e continueremo anche nel futuro”.

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