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Allarme alla Toscochimica di Prato: ma è un'esercitazione

Per l'inaugurazione della nuova sala operativa provinciale della Protezione Civile

Sono state inaugurate questa mattina la nuova sede del Centro Coordinamento Soccorsi e la Sala Operativa Provinciale Integrata di Protezione Civile (S.O.P.I.), entrambe ubicate presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in Via Paronese 100.

Il primo step per la realizzazione del progetto è stata la sottoscrizione il 19 ottobre scorso del Protocollo di Intesa tra il Prefetto di Prato, dott.ssa Adriana Cogode, il Presidente della Provincia, Simone Calami ed il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Stefania Fiore.

“L'obiettivo” dichiara il Prefetto “è quello di assicurare il coordinamento dell'intero apparato della Protezione Civile che vede il coinvolgimento di più enti e organi ed i servizi di emergenza da attivare a livello provinciale – la cui direzione unitaria è affidata al Prefetto in sede di Centro coordinamento dei soccorsi (CCS) - al verificarsi di eventi naturali o antropici di particolare gravità e intensità tali da richiedere risorse di personale e mezzi superiori a quelli impiegati dalle singole amministrazioni comunali. La S.O.P.I.” prosegue il Prefetto “che rappresenta la struttura tecnico operativa di supporto al Centro Coordinamento Soccorsi, ha la funzione di veicolare le attività di protezione civile sui luoghi dell’evento con l’impiego del personale che fa riferimento alle singole amministrazioni.

Ciascun ente ed organo di protezione civile ha, infatti, una propria postazione, dalla quale potersi collegare alle rispettive sale operative per le azioni di soccorso”. Il Presidente della Provincia ha così commentato “come Provincia abbiamo subito sposato l’idea della Prefettura di realizzare la SOPI presso il Comando dei Vigili del fuoco, ritenendo questa collocazione assolutamente efficiente e efficace, ritenendo opportuno rinnovare e implementare quelli che sono dei luoghi fondamentali per la gestione delle situazioni di emergenza e di soccorso a livello provinciale.

La nuova sala del CCS (Centro Coordinamento Soccorso) insieme alla nuova SOPI – ha aggiunto il Presidente - diventano assolutamente una strumento cruciale per la tutela della sicurezza pubblica in quelli che possono essere gli scenari di protezione civile. Inoltre, c’è grande soddisfazione anche perché questo risultato va ad accompagnare il nuovo Piano di Protezione Civile Provinciale che abbiamo approvato, con la condivisione della Prefettura, alla fine dello scorso anno e che ha fatto della Provincia di Prato una delle prime province in Italia a rinnovare le proprie strumentazioni sulla base delle nuove normative, allo scopo di garantire una pianificazione di livello nei vari scenari di pericolo”.

La funzionalità della sala operativa è stata testata alle 14.30 con l’esercitazione su scala reale del Piano di emergenza esterna della Toscochimica, industria a rischio di incidente rilevante, che si è appena conclusa con esito positivo. Il coordinamento delle Forze in campo è stato assicurato dal Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto, dott.ssa Adriana Cogode, al quale hanno preso parte il Direttore regionale della Protezione Civile, Dott. Giovanni Massini, il Presidente della Provincia, Simone Calamai, il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il Questore, Dott. Pasquale de Lorenzo, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Francesco Schilardi, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Enrico Blandini, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Stefania Fiore, il Comandante della Polizia Municipale di Prato, dott. Marco Maccioni, la responsabile dell’Arpat di Prato, Dott.ssa Sandra Botticelli, ed i rappresentanti della Croce Rossa Italiana, del 118, dell’Asl Toscana Centro.

La Direzione tecnica degli interventi è stata invece affidata al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco per la peculiarità delle azioni da porre in essere che competono in via esclusiva ai reparti specializzati dei Vigili del Fuoco (nuclei, NBCR, acronimo di NUCLEARE - BIOLOGICO - CHIMICO - RADIOLOGICO), trattandosi di uno scenario che provoca situazioni di danno di natura ambientale e tossicologica. L’esercitazione ha simulato la formazione di una nube di vapori tossici a seguito di fuoriuscita di acido fluoridrico da un fusto presente in azienda, evento che, così come previsto nel Piano di emergenza, ha comportato l’attivazione della fase di allerta da parte della Prefettura.

Ricevuto il messaggio, tutti gli Enti coinvolti (Provincia di Prato, Comune di Prato, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Polizia Municipale di Prato, 118 di Prato-Firenze, ARPAT) hanno attivato le procedure di emergenza delineate all’interno della Pianificazione. In particolare, il gestore della Toscochimica, che ha lanciato l’allarme dell’incidente, ha immediatamente adottato tutte le misure per fronteggiare e circoscrivere l'evento all'interno dello stabilimento ed ha contestualmente attivato il segnale acustico che è stato sentito sia all’interno che all’esterno dello stabilimento.

I Vigili del Fuoco sono immediatamente intervenuti sul posto con i dispositivi necessari per la decontaminazione e la messa in sicurezza delle persone. Le Forze di Polizia hanno proceduto alla cinturazione dell’area, posizionando il proprio personale nei 10 varchi di accesso all’azienda ed il personale del 118 e della Croce rossa hanno installato il Posto Medico Avanzato per il soccorso dei feriti all’interno dell'area di decontaminazione. A tutela della salute pubblica sono state delimitate la zona rossa( area di impatto a circa 60 metri dall’azienda), zona arancione (area di danno a circa 350 m) e zona gialla (in cui è stato costituito il Posto medico Avanzato, a circa 440 m).

La popolazione limitrofa all’area , nel corso delle attività di soccorso tecnico, è stata costantemente informata, via megafono, dalla protezione civile comunale sui comportamenti di autoprotezione da seguire a seguito dell’incidente . L’esercitazione, inoltre, in raccordo con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio e con la Direzione Protezione Civile e Difesa del Suolo della Regione Toscana, è stata l’occasione per sperimentare il nuovo sistema di allarme pubblico, IT-alert, per la prima volta in Toscana nel caso del rischio industriale.

Fonte: Prefettura Prato - Ufficio Stampa

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