All'Atelier Alzheimer di Pistoia le 'carte di identità' colorate degli anziani
“Carte di identità” colorate e allegre create personalmente dagli anziani, con foto, nomi, ex professioni, hobby, per aiutare la memoria e fare conoscenza reciproca. Sono state una delle prime attività a cui hanno partecipato gli utenti del nuovo Atelier Alzheimer di Pistoia, promosso dalla cooperativa Nomos e inaugurato l'8 gennaio alla Casa dell'Anziano di Monteoliveto, in Via Bindi (struttura gestita dalla Fondazione Sant’Atto).
“Gli incontri inizialmente si sono focalizzati sull'aspetto della socializzazione” racconta Diletta Piazzesi, psicologa referente Nomos per il progetto. “Abbiamo iniziato con un giro di presentazioni in cui ognuno ha raccontato se stesso, poi abbiamo creato le carte di identità: ci servono come strumento per favorire la conoscenza. Già dopo pochi incontri si sono create le prime amicizie”.
L'Atelier Alzheimer ha inaugurato con sei utenti, che nel giro di due settimane sono arrivati a dieci. Il servizio è promosso dalla cooperativa sociale Nomos e si inserisce nell’azione di Sostegno all'Assistenza Socio Sanitaria Domiciliare- Fondo di Sviluppo e Coesione Progetto “S.FI.D.A. 3” della Società della Salute Pistoiese. L'accesso prevede la valutazione da parte del servizio specialistico aziendale (Centro Diagnosi e Cura Disturbi Cognitivi gestito dalla Soc Geriatria Pistoia) che attiva le successive fasi di presa in carico e l'inserimento nel percorso da parte dei servizi territoriali (Società della Salute Pistoiese).
All'Atelier Alzheimer, il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12, gli anziani con decadimento cognitivo, in una fase lieve della malattia, possono trascorrere alcune ore in uno spazio protetto e sicuro, impegnandosi in azioni quotidiane o sperimentando attività creative come musica, arte, disegno. Il personale dell’Atelier Alzheimer è composto da un team di professionisti, psicologi, educatori, operatori socio sanitari, assistenti di base e musicoterapeuti.
La cooperativa sociale Nomos opera dal 2010 in tutta la provincia di Firenze, sviluppando modelli innovativi di presa in carico ed erogazione di servizi socio-assistenziali, per anziani e disabili, in risposta alle necessità delle famiglie, ricercando un sistema pratico ed intelligente in grado di mantenere e ristabilire un adeguato livello di benessere e armonia tra i membri. Ha già attivi tre Atelier Alzheimer a Firenze, uno a Scandicci, uno a Bagno a Ripoli, uno a Figline Valdarno.
Fonte: Ufficio Stampa