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Ricordato Fausto Dionisi nel 46esimo anniversario, "esempio di coraggio" con la moglie Mariella Magi

Ricorre oggi il 46° anniversario della morte dell’Appuntato delle Guardie di Pubblica Sicurezza (oggi Polizia di Stato) Fausto Dionisi, medaglia d’oro al Valore Civile, Vittima del Terrorismo.

L’Appuntato, originario del viterbese ed in servizio presso la Questura del capoluogo toscano, perse la vita a soli 24 anni in un conflitto a fuoco avvenuto il 20 gennaio 1978 a Firenze in Via della Casine, nel corso di un tentativo di evasione dall’allora carcere della Murate. Lasciava una moglie e una figlia piccola.

Questa mattina il Questore della provincia di Firenze, in rappresentanza del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, alla presenza del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, della rappresentanza del Sindaco, del Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Monsignor Luigi Innocenti, del Presidente della locale Sezione ANPS Sergio Tinti e delle rappresentanze delle altre Autorità e forze di polizia cittadine, ha deposto nel luogo dell’agguato, in via delle Casine, una corona di alloro, in ricordo dell’Appuntato.

Il Questore Maurizio Auriemma ha rivolto il suo pensiero anche a Mariella Magi, recentemente scomparsa. "La conoscevo da solo due anni, ovvero da quando ho assunto il mio incarico a Firenze e mi ha trasmesso, fin dal primo istante, un grande coraggio e amore per la Polizia di Stato".

Subito dopo è stata celebrata una messa in suffragio dell’Appuntato dal Cappellano della Polizia di Stato di Firenze, Monsignor Luigi Innocenti, presso la chiesa di San Giuseppe alla presenza del Dirigenti, Funzionari e del personale della Polizia di Stato della provincia di Firenze. Anche Monsignor Innocenti ha sottolineato il posto vuoto in chiesa di Mariella, rimasta per tutta la vita la moglie di Fausto del quale ha onorato la memoria per oltre 45 anni dalla sua scomparsa. "Quest’anno la coppia avrebbe festeggiato le nozze d’oro e la loro storia simboleggia indubbiamente un esempio di "martiri". La parola martire deriva dal greco "testimone": in questo caso di coraggio, forza e determinazione nel servire i valori della Polizia di Stato".

Successivamente il Questore di Firenze ha deposto dei fiori anche sulla tomba dell’Appuntato alla presenza del Dirigente del Commissariato di Rifredi-Peretola, e della Signora Magi - Dionisi, con la benedizione di Monsignor Innocenti.

Così si legge nella motivazione di riconoscimento nel 1979 della Medaglia d’Oro al Valor Civile all’Appuntato di P.S. Fausto Dionisi:

"Portatosi unitamente ad altri militari nei pressi di un carcere ove era stato segnalato un autofurgone rubato, notati alcuni individui in atteggiamento sospetto, li affrontava decisamente, al fine di identificarli. Colpito a morte dal proditorio ed improvviso fuoco dei malviventi immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia ed alto senso del dovere". (Fonte: www.quirinale.it)

Nell’anno 2010 è stata riconosciuta all’Appuntato anche la Medaglia d’Oro di Vittima del Terrorismo:

"Per gli alti valori morali espressi nell'attività prestata presso l'Amministrazione di appartenenza e per i quali, a Firenze, il 20 gennaio 1978, venne ucciso, a seguito di un'azione terroristica operata dal gruppo eversivo "Prima Linea" (Fonte: www.quirinale.it).

Fonte: Questura di Firenze

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