Autonomia, Marrucci (Ali Toscana): "L’Italia dei Comuni non diventi l’Italia delle Regioni a due velocità"
“La chiamano autonomia differenziata ma andrebbe chiamata ‘spacca Italia’. Per questo i cittadini manifestano in molte piazze per dire ‘No’ alla riforma Calderoli, perché divide un Paese che dovrebbe essere ricucito. I diritti devono essere garantiti ovunque nella stessa misura, ma il disegno Calderoli viola questo principio costituzionale. Faccio un esempio, che tocca la vita di tutti: per le cure che ognuno riceve da medici e ospedali, ci saranno sempre più divari fra le diverse aree del Paese”.
A dirlo è il presidente toscano di Ali (Autonomie locali italiane), Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, sul ddl in esame al Senato. “Lo confermano i dati della Fondazione Gimbe, che ha lanciato l’allarme: il gap fra le regioni del nord e quelle del sud è ‘inevitabilmente destinato ad aumentare se verranno concesse maggiori autonomie alle più ricche Regioni settentrionali’. L’Italia dei Comuni, che valorizza le bellezze e le ricchezze dei territori, non diventi l’Italia delle Regioni a due velocità. L’autonomia differenziata proposta dal Governo e che ha preso avvio nella discussione parlamentare segna anche uno strabismo rispetto al PNRR italiano, con il quale si persegue l’obiettivo opposto: ridurre le disuguaglianze crescenti e riequilibrare i divari territoriali, tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra aree interne e grandi agglomerati urbani”.Fonte: Ufficio Stampa