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La sede di Fuori Binario intitolata a Lorenzo Orsetti: "Nel nome di giustizia, eguaglianza, libertà"

La sala riunioni della redazione di Fuori Binario è stata intitolata a Lorenzo "Orso Tekoşer" Orsetti, anarchico, antifascista, ucciso in Siria nel 2019 mentre stava combattendo lo Stato islamico a fianco della milizia curda Unità di Protezione Popolare (YPG). La sala si trova presso la sede del giornale dei senza dimora fiorentini, in via del Leone 76 a Firenze. La prima riunione in Sala Orso Tekoşer, dedicata alle attività della Scuola di Mutualismo attiva in città, si terrà il prossimo 23 gennaio alle 18, alla presenza del padre di Lorenzo, Alessandro.

"Ciò che scriveva Lorenzo nel suo testamento spirituale a difesa dei più deboli e sulla necessità di sapersi schierare in nome degli ideali di giustizia, eguaglianza e libertà - afferma Cristiano Lucchi, direttore responsabile del giornale di strada - ci coinvolge appieno. Il suo invito a non cedere alla rassegnazione nonostante i tempi difficili, a non abbandonare mai la speranza, è linfa che accompagna il nostro lavoro quotidiano con i più poveri, con i senza dimora. Insieme siamo convinti che ogni nostro ragionamento, ogni nostro articolo, ogni nostra azione, possa rappresentare una piccola goccia della tempesta che auspichiamo possa sovvertire prima o poi - come si augurava Orso - un sistema economico carico di diseguaglianze, mercificazione delle persone, consumo spregiudicato delle risorse naturali, guerre. Da oggi, ogni volta che ci riuniremo per pensare il giornale, per raccontare la città che resiste, lo faremo certi che le parole di Lorenzo ci accompagneranno".

L'iniziativa è nata su proposta di Riccardo Boni, redattore del giornale. Sui muri esterni della sede di via del Leone, angolo piazza Tasso, un murales ricorda già la figura di Orso.

Il testo integrale del suo testamento spirituale

"Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio. Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza, mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni. È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che "ogni tempesta comincia con una singola goccia". Cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole.
Saluti!
Orso, Tekoşer, Lorenzo"

Fonte: Fuori Binario

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