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Dialogo tra Santa Croce e Senegal nelle opere di Binta Diaw

Un dialogo tra la cultura senegalese e quella santacrocese attraverso l'arte di Binta Diaw. Si intitola “Del Cosmo e della terra” la mostra personale dell'artista allestita dal 20 gennaio (inaugurazione ore 17) al 3 marzo al Centro Espositivo Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno. Le sale di Villa Pacchiani ospiteranno una serie di opere significative di Binta Diaw, una delle voci più potenti tra le giovani generazioni di artisti afrodiscendenti: insieme a installazioni, alcune di grandi dimensioni, fotografie, video e sculture sarà presentata anche un’opera prodotta dal dialogo tra l’artista e il territorio in un’ottica di reciproca conoscenza.
Le installazioni ambientali invitano il visitatore a percorrere la mostra inoltrandosi in una sorta di paesaggio fisico ed evocato, sollecitato da stimoli visivi, olfattivi e sonori insieme.
Binta Diaw, che lavora con diversi linguaggi espressivi, focalizza le sue opere sull’indagine filosofica dei fenomeni sociali che caratterizzano la nostra contemporaneità e nello specifico la migrazione, su questioni legate all’identità, all’appartenenza, al genere utilizzando il corpo e lo spazio.

Il progetto che ha portato Binta Diaw a operare a Santa Croce sull’Arno ha come obiettivo la realizzazione di processi di dialogo e convivenza tra culture diverse coinvolgendo, in un processo partecipativo, la numerosa comunità senegalese che risiede nel comune toscano. La popolazione di Santa Croce sull’Arno, circa 14.600 persone, è costituita per il 23% da migranti provenienti da oltre 50 paesi richiamati negli anni da un tessuto economico estremamente dinamico e questa composizione estremamente variegata e articolata la rende una comunità interessante e complessa. Quella senegalese è una comunità assai numerosa e, come per tutte le etnie, la sua composizione vede moltissime seconde generazioni di bambine e bambini, giovani nati a Santa Croce sull’Arno.

“L’esperienza partecipata che ha dato vita alla collaborazione con la comunità senegalese è nata dalla necessità di sollecitare una riflessione condivisa con le giovani e i giovani portando alla loro attenzione possibili modelli di futuro, riflessioni, scambi di idee, pratiche di dialogo” commenta Elisa Bertelli, assessore alle Politiche culturali del comune di Santa Croce sull'Arno. “Per questo durante il periodo di apertura della mostra, verrà organizzato un ciclo di incontri dedicato soprattutto alle giovani e ai giovani di origine senegalese che vivono a Santa Croce sull’Arno che saranno invitati a dialogare, oltre che con l’artista, con una serie di altre persone, portatrici di storie ed esperienze”.

Il progetto prevede attività volte alla formazione del pubblico e percorsi didattici che verranno effettuati con i ragazzi che frequentano le scuole dell’Istituto Comprensivo Santa Croce Sull'Arno.

La mostra fa parte di un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023, a cui collaborano attivamente numerose associazioni del territorio: Associazione Cossan - Comunità senegalese di Santa Croce sull'Arno e Associazione Disso - Diaspora senegalese per lo Sviluppo e la Solidarietà, l’Associazione Arturo, l’Associazione Carnevale d’autore, l’Istituto comprensivo Santa Croce sull’Arno, The Recovery Plan, Firenze.

La mostra è realizzata grazie alla collaborazione di Crédit Agricole Italia, il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.
La mostra sarà visitabile dal 20 dicembre al 3 marzo 2024 dal venerdì alla domenica ore 16 – 19.

Fonte: Ufficio Stampa

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