Circonvallazione, avanti con 700mila euro per la progettazione definitiva

Individuato il tracciato migliore (grazie anche all’analisi costi-benefici) per la circonvallazione di Altopascio: ora Provincia e Comune vanno avanti stanziando circa 700mila euro per realizzare il progetto definitivo e ottenere il finanziamento necessario da parte della Regione Toscana per realizzare l’opera infrastrutturale attesa da decenni dalla cittadina del Tau. Un’opera strategica - quella della circonvallazione - come l’hanno sempre definita il presidente della Provincia, Luca Menesini e il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, necessaria per sgravare il traffico dalla via Romea e dal centro abitato di Badia Pozzeveri e complementare all’opera di sottopasso di via Torino, rientrante nel complessivo progetto di raddoppio ferroviario portato avanti da Rfi.

“Un anno dopo la firma del protocollo con Provincia e Regione - spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio - arriviamo ora a un nuovo punto importante. Individuato il tracciato più funzionale per Altopascio, nei prossimi mesi, insieme alla Provincia, lavoreremo per preparare il progetto definitivo e quindi chiedere alla Regione Toscana il finanziamento per la sua realizzazione. Abbiamo sempre detto fin da quando abbiamo cominciato a parlare del terzo lotto della circonvallazione - cioè dal 2017, perché prima di questa opera non se ne parlava - che questa doveva diventare un’opera prioritaria per tutti e tre gli enti coinvolti. Quello che stiamo portando avanti è un lavoro molto difficile, del resto nessuno era mai arrivato così avanti con questo progetto, noi procediamo pur tra tante difficoltà, mettendo in fila tutti i passaggi necessari. Sabato prossimo (20 gennaio) andremo sul territorio di Badia Pozzeveri a presentare casa per casa il tracciato e discutere insieme ai cittadini di quello che avverrà nei prossimi mesi”.

"Come Provincia ci siamo presi l'impegno di dare priorità alla circonvallazione di Altopascio e lo stiamo facendo - dice il presidente della Provincia, Luca Menesini -. Sono ben consapevole di quanto sia necessario dare alla Piana di Lucca una nuova mobilità, in modo da liberare i centri abitati dai mezzi pesanti. Con la sindaco D'Ambrosio lavoriamo fianco a fianco con questo obiettivo. Sappiamo che stiamo mettendo a segno uno dei cambiamenti più significativi e più migliorativi per la qualità della vita degli abitanti di Altopascio e non solo: come Provincia siamo a disposizione del Comune e dei cittadini per informazioni, chiarimenti, spiegazioni".

IL TRACCIATO. Il tracciato individuato come migliore è quello che passa da via di Tappo (con punto di partenza dalla rotatoria sulla Bientinese e collegamento diretto alla via Romana sfruttando il ponte già presente che andrebbe adeguato e prevedendo un ulteriore ponte per superare l’autostrada): questo si può definire come il naturale completamento della circonvallazione del centro abitato di Altopascio (già completata dalla Provincia nei lotti 1 e 2), andando quindi a realizzare quell’anello di chiusura del paese capace di scaricare il forte traffico. Questo tracciato è inoltre il migliore anche per quanto riguarda i costi, essendo - a differenza degli altri due analizzati, via 25 aprile e Frizzone - il più sostenibile economicamente parlando, con un importo di 34 milioni di euro contro i quasi 80 milioni degli altri. Dall’analisi costi-benefici, inoltre, quella di via di Tappo è la viabilità capace di liberare concretamente e realmente il centro di Badia e il quartiere della Romea dal passaggio continuo dei mezzi pesanti. Ha inoltre il vantaggio di non precludere la possibilità di realizzare una volta ultimato questo intervento, una rotatoria intermedia posta prima del viadotto di superamento dell’autostrada A11 sul lato sud, che faccia da snodo con quel lotto degli assi viari che collegherà questa zona con il casello autostradale del Frizzone, con l’obiettivo - nel futuro e nell’ottica della Provincia di Lucca - di abbattere i volumi di traffico sulla via Romana e migliorare sensibilmente la viabilità complessiva della Piana di Lucca.

LA PROGETTAZIONE. Con l’analisi costi-benefici terminata, lo studio di fattibilità realizzato e l’individuazione del tracciato, il percorso va ora avanti con la definizione del progetto definitivo (che nel nuovo Codice degli appalti porta il nome di studio di fattibilità tecnico-economica, ma che ricalca sostanzialmente il vecchio progetto definitivo). Un passaggio necessario per ottenere il finanziamento dell’opera da parte della Regione Toscana. Per realizzare questo livello di progettazione Provincia e Comune firmeranno un nuovo accordo per stanziare circa 700mila euro: tutto quello che è strettamente collegato all’aspetto urbanistico sarà a carico del Municipio (una scelta non dovuta, ma che l’amministrazione comunale vuole fare per dare concretamente il proprio contributo alla realizzazione dell’opera); Palazzo Ducale, invece, si occuperà di tutto ciò che è prettamente connesso alla strada, che sarà di competenza provinciale.

IL PERCORSO DELLA CIRCONVALLAZIONE. Quello del completamento della Circonvallazione di Altopascio è un percorso che è entrato nel vivo nel 2019, quando la Regione Toscana ha stanziato nel proprio bilancio 200mila euro per avviare la fase progettuale e poi nel 2021, con il trasferimento effettivo delle risorse nelle casse provinciali. Da lì è partito l’iter progettuale: l’ulteriore momento di svolta è stato nel febbraio 2023, quando Comune, Provincia e Regione Toscana hanno firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione del raccordo stradale tra la Bientinese e la Romana. Nei mesi successivi, tra agosto e ottobre 2023, il Comune di Altopascio, a seguito di richieste da parte della Provincia di Lucca, si è fatto carico di effettuare approfondimenti sulle tematiche urbanistiche riguardanti sia la compatibilità idraulica delle opere sia per quanto attiene alla caratterizzazione delle terre e rocce da scavo al fine di un possibile riutilizzo delle stesse. La progettazione, e la relativa analisi dei costi-benefici, si è basata su tre ipotesi distinte di tracciato (tracciato n. 1 denominato Via di Tappo, tracciato n. 2 denominato via XXV Aprile e tracciato n. 3 che termina in via di Lucia oggi via Lazzareschi, a Porcari). Il punto di arrivo del tracciato 1 è sulla S.P. Romana in corrispondenza della esistente rotatoria in località Carbonata; quello di arrivo del tracciato 2 è in corrispondenza della località “Turchetto”, mentre per il tracciato 3 si approda nei pressi di via del Frizzone (Loc. Casa del Lupo). Dalla progettazione è stato rilevato che i tre tracciati sono completamente diversi tra loro e che presentano, oltre a lunghezze sensibilmente diverse, anche la risoluzione di problematiche differenti legate alle diverse caratteristiche del territorio che devono attraversare, quali ad esempio: diverse caratteristiche orografiche, di portanza dei terreni, presenza di corsi d’acqua e soprattutto di interferenza con le infrastrutture già presenti sul territorio (autostrada e ferrovia e, nel caso della terza ipotesi, la presenza di industrie), il tutto dando luogo a costi di realizzazione notevolmente diversi. L’individuazione del tracciato migliore - via di Tappo - è stata definita tenendo insieme tutti questi aspetti: la diretta corrispondenza con l'abitato di Altopascio e quindi l’effettiva risoluzione del problema altopascese, il costo dell’opera, la maggior fluidità dal punto di vista strutturale e, in definitiva, l’effettiva sostenibilità dell’opera stessa.

Fonte: Comune di Altopascio, ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Altopascio

<< Indietro

torna a inizio pagina