Project financing, le opposizioni: "Giglioli canta vittoria, ma sono sconfitte per i sanminiatesi"

Il sindaco Simone Giglioli si vanta sulla stampa per la “vittoria” che il Comune avrebbe ottenuto dalla sentenza della Corte d’Appello che ha annullato il lodo arbitrale che aveva obbligato il Comune a versare alla San Miniato Gestioni Srl (parte del famigerato Consorzio Etruria, ora Cooperativa L’ Avvenire 1921) 7.7 milioni di Euro e imposto accantonamenti per 2.7, sottraendo ai Sanminiatesi risorse fondamentali per lo sviluppo per un totale di ben 10.4 milioni di euro, quasi un terzo di un bilancio annuale!

Invece di cantar vittoria, l’attuale Sindaco ed il precedente dovrebbero invece cospargersi il capo di cenere e chiedere umilmente scusa. Infatti:

1) l’annullamento del lodo comporta che adesso bisogna ricominciare da capo e richiedere la restituzione dei 7.7 milioni già versati a fronte di un contratto capestro che conteneva la clausola arbitrale, contratto negoziato con imperdonabile leggerezza dall’amministrazione comunale. Il Sindaco ed il suo predecessore non ci spiegano se la somma finita alla San Miniato Gestioni Srl, nel frattempo fallita, sarà mai recuperata, in che misura e soprattutto quando.

2) Il sindaco attuale ed il suo predecessore non ci spiegano come mai attesero di essere portati davanti agli arbitri (cosa che comportava il rischio, poi verificatosi, di essere condannati a dover eseguire il lodo senza possibilità di sospensiva) invece di rivolgersi all’autorità giudiziaria immediatamente.

3) Il contratto in questione non conteneva fideiussioni adeguate e altre garanzie eseguibili in caso di ritardi da parte della San Miniato Gestioni Srl, con il risultato che fu permesso alla San Miniato Gestioni Srl non solo di non onorare il contratto ma di sottrarre impunemente 10.4 milioni di euro ai Sanminiatesi. Dopo il danno, enorme, le beffe.

4) Il contratto iniziale non fu mai approvato dal Consiglio Comunale, in spregio alla legge. La responsabilità di tutto quanto accaduto era e resta esclusivamente di una sola forza politica e di una compagine che alterna i visi ma non le pratiche.

Come già noto ai Sanminiatesi, la giunta e la sua maggioranza continuano ad eccellere non solo in arroganza e chiacchiere ma anche, a quanto pare, in impareggiabile incompetenza.

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