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429, polemica sulle parole di Barnini. Il candidato Masi: "È una Via Crucis, altro che omaggio alla bellezza"

Leonardo Masi (foto gonews.it)

"Provo indignazione e sbigottimento circa le parole scritte da Barnini in merito alla strada 429". Così Leonardo masi candidato a Sindaco di Empoli all’indomani delle esternazioni della prima cittadina.

"Colpisce l’apatia nei confronti della realizzazione di questa opera, ancora da terminare, con la quale il Sindaco declina la situazione: più che di elogio alla bellezza si dovrebbe, invece, parlare di via Crucis. E se questo è l’intendimento col quale la maggioranza che governa la città intende raccontare in campagna elettorale tutto quello che la costruzione di questa infrastruttura ha significato per gli empolesi, c’è da essere alquanto preoccupati.

Prima di tutto per le questioni inerenti alla salute dei cittadini e dell’ambiente e poi, non per ultime, tutte le situazioni che hanno riguardato le infiltrazioni delle mafie nel territorio. La costruzione di quest’opera, ancorché strategica per cittadini e imprese, è purtroppo stata caratterizzata da una serie interminabile di criticità nei confronti delle quali la politica che governa ha ostentato più sentimenti di debolezza che di determinazione. E il calvario si riferisce non a cause campate in aria ma purtroppo agli eventi che hanno fatto e condizionato la storia della costruzione: ritardi, mancanza di fondi, indugi nel pagamento dei salari ai lavoratori, danneggiamenti ai cantieri e ai macchinari necessari alla realizzazione dell’infrastruttura, la lista è lunga, insomma.

Oggi, a pochi giorni dalla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dell’Autorità giudiziaria nei confronti di 24 soggetti di cui fanno parte anche esponenti di primo piano del PD – il Partito del Sindaco – leggere parole che sovrastano la realtà dei fatti e mettono al centro la bellezza anziché la preoccupazione è di per sé un messaggio assai poco edificante. L’indagine e il rinvio a giudizio sono la dimostrazione di un incontro tra imprenditori conciari e un imprenditore dello smaltimento dei rifiuti legato a ‘ndrangheta con un certo attivismo politico con indagati che “avrebbero attuato reiterate condotte di interferenza e pressione sull’azione della pubblica amministrazione.

E nel frattempo i cittadini che hanno già pagato finanziariamente e non solo per questa opera (ai quali la Giunta Giani, sempre a trazione PD ha da poco aumentato l’Irpef) saranno chiamati in qualche modo a corrispondere altri denari necessari alle bonifiche per le quali la Regione ha provveduto ad anticipare ulteriori risorse, nella misura di 15 milioni di euro, salvo poi rivalersi su chi ne è stato responsabile".

"Per quanto mi riguarda – aggiunge Masi – queste tematiche saranno al centro dell’attenzione e del mio impegno da candidato sindaco di Empoli: a nessuno è consentito ridurre questioni così allarmanti alla stregua di una scampagnata, conclude il candidato".

 

Fonte: Ufficio Stampa

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