Crolla il tetto del convento durante il ricevimento di matrimonio. Assistite 40 persone, 5 in codice rosso
Stavano ballando e cantando al centro della pista, come accade in ogni matrimonio quando in pochi secondi si è aperta una voragine di detriti sotto i loro piedi. Circa 60, per lo più giovani, sono volati nel vuoto tramutando in pochi secondi le urla di gioie di una bella festa, in guida disperate di terrore.
È quanto successo presso l’ex convento Giaccherino in località Pontelungo a Pistoia nella serata di sabato, durante la festa nuziale di Paolo e Valeria.
Nell’ex convento, adibito da anni a ristorante per ricevimenti, si è subito propagato il terrore. "Sarebbero coinvolte circa 60-70 persone, ma al momento non ci sarebbero morti – riferiva in una prima nota l'assessore alla Protezione civile Alessio Bartolomei - sul posto ambulanze, vigili del fuoco e polizia municipale. I feriti sono stati inviati oltre che all'ospedale di Pistoia anche agli ospedali di Prato, Empoli e Pescia, tra i feriti ci sarebbero anche bambini".
La dinamica
Parte degli invitati alla festa aveva già lasciato la festa. Al centro della pista sarebbero rimaste circa 60 persone, per lo più giovani pronti a festeggiare per tutta la notte Paolo Mugnaini, 26 enne di Lasta a Signa e la moglie coetanea, Valeria Ybarra, residente a Roma ma originaria del Texas.
Il cedimento strutturale li avrebbe sorpresi proprio mentre stavano ballando facendoli precipitare per circa 5 metri in una voragine di detriti. Sono stati trasportati all’ospedale San Jacopo di Pistoia anche i due sposi che hanno riportato solo alcune lesioni e un forte stato di shock a causa del dramma consumato nel loro giorno più bello.
La Procura, diretta da Tommaso Coletta, ha messo oggi sotto sequestrol'edificio e ha aperto un fascicolo di indagine, momentaneamente contro ignoti, per lesioni colpose e omissione di lavori necessari per i rimuovere i pericoli.
Sul posto nella notte era arrivata anche la proprietà della struttura oltre che il sindaco della città, Alessandro Tomasi.
I feriti
Sono 35 in totale i feriti assistiti secondo il bilancio dell'Asl Toscana centro. Di questi 12 sono stati trasportati all'ospedale San Jacopo di Pistoia, gli altri nei nosocomi di Lucca, Pescia, Prato, Careggi e Torregalli.
Tra i feriti in codice rosso arrivati ieri al San Jacopo anche una donna incinta che non è in pericolo di vita ma che resta ricoverata in osservazione. All'ospedale pistoiese delle 12 persone ferite arrivate a seguito del crollo ne restano ricoverate tre, tra cui la donna incinta. All'ospedale fiorentino di Careggi sono invece stati trasportati un uomo e una donna, entrambi in codice rosso. I due sono ricoverati in prognosi riservata e, sempre secondo quanto appreso da fonti sanitarie, sarebbero in condizioni stabili.
Le sei persone ferite in codice rosso non sarebbero in pericolo di vita.
"Abbiamo avuto molta paura - avrebbero riferito i due giovani sposi a chi era al San Jacopo - la nostra prima notte di nozze trascorsa in pronto soccorso".
I soccorsi
Tutta la Toscana si mobilita per la maxiemergenza. "Sono in contatto diretto con i nostri ospedali e sanitari che stanno dando il massimo - aveva spiegato il presidente della regione Toscana Eugenio Giani - la situazione al momento, 30 feriti di cui cinque gravi: due persone in codice rosso all'ospedale di Pistoia, due a Careggi, una a Prato. Cinque codici gialli trasportati a Prato, Pistoia, Torregalli e Lucca. Venti codici verdi divisi tra Pescia, Torregalli, Lucca, Empoli e Pistoia. Allertati tutti gli ospedali per il tempestivo soccorso e assistenza in modo da gestire più pazienti possibili. Oltre Pistoia, Prato, Lucca, Careggi e Cisanello, forza!"
“Più di 100 i soccorritori sul posto per il grave crollo all'ex convento di Giaccherino a Pistoia, i feriti sono tutti negli ospedali in cura con i nostri professionisti - aveva specificato lo stesso Giani - grande lavoro di tutto il sistema regionale dei soccorsi e maxiemergenze tra sanitari, vigili del fuoco, forze dell'ordine, volontari, Protezione civile e polizia municipale".
Lasta a Signa scossa dall'incidente
"Sono di Scandicci alcuni dei feriti a seguito del crollo all’ex Convento di Giaccherino di Pistoia durante una festa di matrimonio nella serata di sabato 13 gennaio 2024. La cerimonia era stata infatti celebrata poche ore prima a San Bartolomeo in Tuto, parrocchia nel comune di Scandicci dove risiede anche la famiglia dello sposo - fa sapere l'amministrazione comunale in una nota stampa - dalle prime ore dopo l’accaduto all’ex Convento di Giaccherino, il Sindaco Sandro Fallani è stato in contatto con il Primo cittadino di Pistoia Alessandro Tomasi, oltre che con la famiglia dello sposo e con il parroco di San Bartolomeo in Tuto Don Stefano Mantelli. Nella mattina di domenica 14 gennaio il Sindaco Fallani si è poi recato all’ospedale di San Giovanni di Dio a Torregalli, dove sono ricoverati alcuni degli invitati rimasti feriti durante la festa".
“Un grave episodio che tocca tutta la comunità e che avrebbe potuto avere conseguenze molto peggiori – ha detto Sandro Fallani – ho espresso vicinanza alla famiglia e alla parrocchia di San Bartolomeo in Tuto. Un grazie al Sindaco di Pistoia Tomasi col quale ci siamo sentiti più volte in queste ore, e un apprezzamento particolare all’organizzazione e alla professionalità dimostrate dagli operatori del 118 e dall’intero Sistema sanitario pubblico della Toscana”.
Su richiesta di Don Stefano Mantelli, il primo cittadino ha anche contattato la Società della Salute Fiorentina Nord Ovest che sta attivando in queste ore presso la parrocchia un servizio di supporto psicologico per gli invitati al matrimonio.
Le parole della proprietà
Le famiglie Tonti e Fabbrini, proprietarie del Convento di Giaccherino, esprimono il più sincero dolore e la più sentita vicinanza agli sposi e alle persone che sono rimaste ferite. “È stato un tragico e imprevedibile evento – dichiarano in una nota stampa - Non riusciamo a comprendere come sia accaduto”.
“Siamo attoniti e sgomenti – aggiungono - Desideriamo essere vicini ai due giovani sposi e alle famiglie coinvolte in questa tragedia che ha scosso tutti noi e il personale che lavora nella struttura”.
“Siamo a completa disposizione della magistratura e delle autorità - proseguono le famiglie Tonti e Fabbrini - affinché sia fatta chiarezza. Desideriamo ringraziare sentitamente il personale del 118, i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine, assieme al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e agli assessori, per il pronto intervento nel luogo dell’evento”.