Elezioni Montespertoli, Mugnaini: "Per i prossimi 5 anni chiudere progettazioni iniziate. Non sottovalutare la comunicazione"
Quasi 5 anni fa, il 13 gennaio 2019, Alessio Mugnaini rilasciava un'intervista al nostro giornale online per lanciare la sua candidatura da sindaco del centrosinistra per Montespertoli. Quelle elezioni furono vinte e oggi ci ritroviamo a parlare del prossimo impegno ancora come candidato, con 5 anni di cose fatte e altri 5 davanti di progetti per la città. Ecco la nostra intervista.
5 anni di mandato, la riconferma non è scontata ma partire da sindaco eletto è sempre un punto a favore: cosa farà per scongiurare il rischio di prendere alla leggera una vittoria?
Io penso sempre che ogni partita parta dallo 0-0 e che si debba sempre “giocare” al meglio delle nostre possibilità e al massimo del nostro impegno. In questi anni l’Amministrazione è sempre stata sul pezzo non sottraendosi mai al confronto e dobbiamo continuare a farlo ogni giorno. Non c’è altra strada che continuare a lavorare giorno e notte per i montespertolesi.
Tanti cantieri sono avviati (polo della salute, nuova scuola) e vedranno la luce nei prossimi 5 anni. Quali sono i progetti 'inediti' su cui vorrebbe mettere mano nei prossimi 5 anni?
In questi anni abbiamo colmato il divario infrastrutturale che Montespertoli aveva soprattutto sulle strutture sanitarie e avviato i lavori del nuovo polo d’infanzia quindi abbiamo raggiunto l’obbiettivo di rimettersi al passo. Nei prossimi 5 anni non vedo progetti inediti ma il compimento di progettazioni iniziate come l’area dell’ex campo sportivo del capoluogo (piazzale Lotti) con il Teatro Civico, il parco e il parcheggio interrato, la rigenerazione urbana del centro storico con la converzione della futura ex sede della Croce d’Oro in spazio di aggregazione giovanile e culturale e magari l’inizio della progettazione per una nuova palestra da affiancare al nostro palazzetto. Sono tutti temi che discuteremo con i montespertolesi nei prossimi mesi.
Qual è il tema caro ai montespertolesi su cui lavorare di più per la prossima campagna elettorale ?
Penso che siano almeno due: il contrasto al dissesto idrogeologico e le manutenzioni stradali. Sono due temi che impattano quotidianamente sulla vita delle persone e sono due temi sui quali abbiamo lavorato molto in questi anni e sui quali molto c’è ancora da fare. Sulle sistemazioni delle frane abbiamo investito oltre 3,5 milioni e ci sono da fare interventi per almeno il doppio. Sulla manutenzione delle strade abbiamo oltre che raddoppiato la quantità di riasfaltature fatte ma con un patrimonio di oltre 200km di strade pubbliche è un lavoro senza sosta che deve essere sempre più puntuale.
Un errore o una sottovalutazione che si è promesso di non rifare in vista dei prossimi 5 anni.
In un contesto come quello di Montespertoli forse è proprio l’aspetto della comunicazione istituzionale quello su cui spesso diamo per scontate delle cose. Per esempio a volte accade che alle persone non arrivi una determinata notizia su un servizio o su un fatto amministrativo nonostante ci sembri di averlo ben veicolato. Dobbiamo prestare maggior attenzione alla comunicazione istituzionale a 360° sfruttando tutti gli strumenti sia digitali che cartacei per dare le giuste informazioni sui servizi pubblici a tutti i cittadini. Questo, in un territorio così vasto, non è un compito facile ma deve essere un fatto da non sottovalutare.
La squadra di governo è già delineata nella sua testa o ci sono ancora incontri da fare?
L’obiettivo è quello di ripresentare una squadra di valore come il gruppo che ha lavorato insieme in questi anni e farlo ripartendo dall’unità di tutto il centro sinistra di Montespertoli, stiamo costruendo questo in queste settimane.
Il sindaco deve essere di tutti, ma c'è una fascia della popolazione particolare a cui sente di dover rivolgere più attenzione e cura?
Non penso sia giusto dedicare più o meno attenzioni a una particolare fascia della popolazione. Montespertoli è di tutti e deve rispondere ai bisogni di tutti: dare occasioni a tutti è un fatto di democrazia e di coesione sociale. Dobbiamo tenere di conto della vivibilità di un paese da 0 a 99 anni, ho letto di un progetto bellissimo che è quello di pianificare l’urbanistica con scuole d’infanzia vicino a case di riposo per farsì che nuove e vecchie generazioni possano vivere insieme, contaminarsi e contribuire, in modi anche diversi, alla comunità. È questa secondo me la visione che Montespertoli dovrà avere nei prossimi anni: dimostrare che esiste un modo per convivere diverso dagli schemi attuali.