Stadio di Siena, il Tar conferma: il Comune può rientrare in possesso della struttura
“La sentenza del Tar Toscana, pubblicata in data odierna, certifica il buon operato da parte del Comune di Siena e non mette in discussione gli atti amministrativi tramite i quali è stato disposto lo scioglimento della convenzione nei confronti di Acr Siena per l’utilizzo degli impianti sportivi”. Così l’assessore all’edilizia sportiva e allo sport Lorenzo Loré commenta la pubblicazione della sentenza del Tar Toscana, avvenuta oggi venerdì 5 gennaio, che aveva per oggetto il ricorso contro la risoluzione per inadempimento contrattuale della “concessione in uso e gestione congiunta in regime accessorio con lavori di adeguamento dello stadio ‘Artemio Franchi’ e del complesso sportivo ‘Bertoni’ dell’Acquacalda per la durata di dieci anni”.
“Il Tar – spiega ancora l’assessore – ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, accogliendo l’eccezione formulata dalla stessa amministrazione comunale. In sostanza, dunque, la risoluzione della concessione a suo tempo stipulata per la gestione degli impianti, che prevedeva anche tutta una serie di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, è pienamente legittima. Per questo il Comune è pronto e legittimato a rientrare in possesso dello stadio e del complesso sportivo Bertoni, basandosi propri sugli atti che hanno portato alla risoluzione contrattuale”.
“E’ sotto gli occhi di tutti – sottolinea ancora Lorenzo Loré – come i lavori che l’Acr Siena avrebbe dovuto effettuare non sono, di fatto, mai cominciati. Un’inadempienza grave che, fra gli altri aspetti, è fondante e decisiva per l’annullamento della concessione e il ritorno delle strutture nel pieno possesso del Comune. La sentenza del Tar è da inquadrare in questo contesto”.
Sempre in data odierna, venerdì 5 gennaio, l’amministrazione comunale ha provveduto a inviare una pec alla società Acr Siena in cui si esorta la stessa società a liberare gli impianti “Artemio Franchi” e “Massimo Bertoni” del materiale di proprietà e quindi lasciare le strutture. Il Comune di Siena ha concesso dieci giorni di tempo per l’effettuazione di queste operazioni, dopo di che provvederà formalmente a rientrare nella disponibilità degli impianti.
“Una volta rientrati in pieno possesso degli impianti – sottolinea Loré – effettueremo tutte le valutazioni sulle condizioni degli stessi, condizioni che sono state comunque monitorate in questi mesi per quanto ci permetteva la normativa e in quanto proprietari delle strutture stesse. L’obiettivo è permettere quanto prima alla squadra Siena Fc di tornare a giocare sul campo del Rastrello, restituendo dunque beni collettivi alla comunità senese”.
L’amministrazione comunale si riserva di richiedere all’ex concessionario i danni subiti per la mancata manutenzione e il deterioramento degli impianti.
Fonte: Comune di Siena - Ufficio stampa