Svastica sul cippo per il comandante partigiano, il sindaco: "Gesto codardo"
Il cippo dedicato al comandante partigiano Giovanni Calugi ignoti hanno disegnato una svastica. È successo in via della Resistenza a Lamporecchio. Non si conoscono l'autore o gli autori del gesto ma il fatto ha già avuto risonanza ed è stato condannato da molti.
Su tutti Alessio Torrigiani, sindaco del comune della Valdinievole. "Chiunque sia stato è un codardo e un generatore di odio. Questo sfregio fa male a tutti indistintamente, perché getta un'ombra inquietante su una comunità che ha combattuto e pagato con la perdita di vite umane la riconquista della libertà, sconfiggendo quel male assoluto che porta il nome di nazifascismo. Stamani farò immediatamente la denuncia, visto che siamo di fronte a uno o forse più reati penali. A Lamporecchio non c'è posto per questa gente" ha detto Torrigiani.
"Un atto grave, vergognoso, la mia solidarietà e di tutto il Consiglio regionale va alla comunità di Lamporecchio e al sindaco Alessio Torrigiani", queste le parole del presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mazzeo. "In Toscana non c'è e non ci sarà mai spazio per l'odio e per i rigurgiti di ideologie come quella nazifascista sconfitte dalla storia”.
Calugi nacque nel 1919 e fu comandante partigiano della formazione Sap Lamporecchio, contribuendo alla liberazione del territorio nel settembre del 1944. Diventato sindacalista e poi assessore, si trasferì a Genova dove morì nel 1993. Il cippo è stato inaugurato nel 2021.
“Imbrattano la memoria e gli ideali di chi ha combattuto per liberare la nostra terra. Pensano di cancellare i nostri valori con una svastica, ma non ci fermeremo nel difendere l’antifascismo, la libertà, la democrazia e l’uguaglianza. Continueremo a lottare per queste idee. Perché fatti come quello di Lamporecchio e tanti altri analoghi dimostrano che dobbiamo stare vigili e che l’anitifascismo é tutt’altro che un concetto superato, come alcuni sostengono. Mi sono già messo in contatto con il sindaco per esprimere la solidarietà del Pd toscano alla sua comunità”. Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano.