Letture di buon anno alla Pediatria di Pontedera: la ripartenza nel 2024
Una bella iniziativa stamani (4 gennaio 2024) per i bambini ospiti della Pediatria dell'ospedale Lotti di Pontedera, con la bibliotecaria Laura Martini della biblioteca comunale Gronchi di Pontedera e Giulia Costa dell'associazione Chez nous le cirque che, nel reparto, hanno svolto le “Letture di buon anno”.
"E' un modo che pensiamo significativo - evidenzia l'assessore alle politiche educative del Comune di Pontedera Francesco Mori - per unire il piacere per la lettura e il desiderio di essere concretamente vicini ai più piccoli e alle loro famiglie, a chi, soprattutto in questi giorni di festa, non può recarsi in biblioteca e in tanti altri luoghi piacevoli per trascorrere momenti lieti in compagnia e spensieratezza. Elaborando il ricco calendario delle iniziative in biblioteca ragazzi, che si sono dimostrate come sempre apprezzatissime, abbiamo pensato che avremmo voluto fare sentire la nostra vicinanza anche ai bambini e alle bambine che purtroppo si trovano ricoverati all'ospedale. Vorremmo anzi far proseguire questo appuntamento con un ciclo di incontri in Pediatria a cura sempre della bibliotecaria. L’auspicio è poi quello di riprendere, una volta presenti le indispensabili condizioni logistiche e organizzative, l'esperienza della biblioteca in ospedale".
"Da oggi - sottolinea il direttore del presidio ospedaliero Luca Nardi - riparte un’attività importante, un’esperienza che ha caratterizzato l'ospedale Lotti, quella appunto delle letture in pediatria. E' il momento di riaprire l'ospedale a tutta una serie di iniziative di sostegno e supporto a pazienti e personale e quella di stamani è l'occasione per ripartire, a inizio 2024, riavviando tutto quello che avevamo sospeso negli anni della pandemia. L'idea è dunque di riprendere le attività, migliorandole e rendendole anche più adeguate alla realtà odierna. Mi prendo l'impegno di interagire con le varie realtà ospedaliere, dell'associazionismo, del circolo ricreativo aziendale, per poter creare un gruppo di lavoro che sviluppi e produca esperienze positive per tutti".
Il Covid e le disposizioni sociosanitarie volte al suo contenimento avevano infatti reso necessaria la sospensione di questo servizio di cui beneficiavano i pazienti dell'ospedale “Lotti”, con le loro famiglie, ma anche il personale medico, infermieristico, tecnico. La biblioteca dispone di quasi 3.500 volumi, ma attraverso Bibliolandia, usufruiva del prestito interbibliotecario rendendo disponibile tutto il patrimonio librario della rete e non solo. Si proponeva come fulcro di una serie di iniziative, di incontri, letture ad alta voce, contribuendo sensibilmente ad animare in modo creativo gli spazi dell'ospedale e ad alleviare pensieri e preoccupazioni di quanti quotidianamente ne attraversano le sale.
Anche l'assessora comunale al sociale Carla Cocilova sottolinea l'importanza di questo tipo di interventi: "Leggere è un atto di cura e di attenzione, che contribuisce a creare una relazione positiva tra le persone; la lettura nei luoghi della salute è un fattore di benessere per le persone e per la comunità, un dato acquisito riconosciuto a livello internazionale, rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio, che si va a saldare con le azioni di promozione della lettura della biblioteca e della rete bibliotecaria fin dalla più tenera età e per tutto l'arco della vita".
Questo vale in maniera particolare per i bambini e le bambine: le letture ad alta voce li stimolano; favoriscono inoltre l’apprendimento e li aiutano a migliorare le loro capacità cognitive, rafforzando la memoria e aumentando il livello di attenzione. Le storie sono un importante veicolo di emozioni, anche perché riuscendo a dare un nome a quelle dei protagonisti, il bimbo impara a riconoscerle e a capirle: attraverso le emozioni dei suoi personaggi preferiti può esplorare le sue e avere una visione più nitida di sé e del mondo che lo circonda.
Fonte: Asl Nord Ovest