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Giovani aggrediti, Montelupo in Azione: "Segnalate violenze, esiste app Youpol"

Come partito politico Montelupo in Azione, siamo seriamente preoccupati per l’episodio recentemente avvenuto nel nostro comune dove otto ragazzi sono stati assaliti da coetanei con cinghie e bastoni presso i giardini pubblici di piazza VIII Marzo.

Quello delle baby gang è un fenomeno che anche nella nostra Regione comincia ad essere preoccupante; oltre a Montelupo, un'altra aggressione simile è avvenuta appena ieri a Grosseto e basta scorrere le cronache locali per avere un’idea della vastità del fenomeno.

Senza voler creare allarmismi o richiami a punizioni “esemplari” o continuare a fare vuota retorica sul tema, è chiaro che per sradicare questa criticità serve uno sforzo di tutta la nostra comunità; il problema non è di “sola” sicurezza e non è pensabile che solo le forze dell’ordine si facciano carico di questo problema che riguarda la nostra gioventù.

Quello delle baby gang è la spia di un disagio personale-relazionale che ha bisogno del sostegno delle famiglie e della scuola, supportate da tutte le forze democratiche ed associative del territorio ed in primis le amministrazioni pubbliche che devono mettere in campo uno sforzo per intercettare i disagi.

I segnali spia della presenza di baby gang in una comunità normalmente sono un aumento dei danni alle strutture pubbliche come parchi e giardini, l’imbrattamento di muri, la presenza di piccoli furti o di atti di vandalismo sui mezzi di trasporto e questa è la situazione attuale del nostro paese.

Altri “segnali sentinella” sono l’aumento di episodi di bullismo sia in ambienti reali che virtuali, il controllo del territorio di certe parti di parchi o di certe panchine, la violenza verso altri coetanei sui mezzi dei trasporti, atteggiamenti di sfida verso altri soggetti come persone anziane o di altre culture o di generi diversi.

A livello famigliare ci possono essere casi di soggetti appartenenti a baby gang, con biografie difficili o con rapporti con i genitori fragili, mentre altri soggetti possono avere famiglie solide alle spalle ma che “devono alzare le antenne” in caso di cambiamenti di stile di vita dei propri figli: assenze ingiustificate da scuola, abbandoni scolastici senza il contestuale impegno ad intraprendere percorsi formativi, ingiustificate somme di denaro possedute, ferite o traumi non giustificati, difficoltà nell’ubbidire alla famiglia, possono essere indizi di atteggiamenti devianti.

Come partito politico vogliamo impegnarci in una riflessione che ci porti a valutare un approccio multidisciplinare al problema a partire dalla pubblicità di tutti quei servizi socioassistenziali che sono già presenti sul territorio e possono aiutare i giovani o le famiglie con difficoltà relazionali oltre ad una riflessione su quali e quante risorse pubbliche possono essere destinate nel prossimo futuro a percorsi o figure  rofessionali da coinvolgere perché - a nostro avviso - è chiaro che il tema merita di diventare ben presente a livello di discussione politica oltre alle contingenze del momento come è stato fino ad ora.

Infine, ai tanti giovani che si trovano a subire le violenze delle baby gang, chiediamo di ribellarsi alla sopraffazione e di rivolgersi ai loro docenti per segnalare soprusi o violenze oppure di denunciare alle forze di Polizia.

A tale proposito vorrei ricordare che esiste da anni una applicazione gratuita della Polizia di Stato che si chiama Youpol dove in modo anche anonimo si possono segnalare anche con messaggi, audio, video, fenomeni di violenza, o di bullismo. Chiediamo quindi alle altre forze politiche del territorio uno sforzo congiunto e forte e non ideologico, perché al più presto venga condiviso l’impegno per trovare soluzioni a questa piaga che riguarda il futuro della nostra collettività, dei nostri figli e delle nostre figlie.

Andrea Marretti, segretario Montelupo in Azione

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