'Fiesta', in teatro Canino esalta Raffaella Carrà
Fiesta! Dopo 20 anni Fabio Canino riporta in scena al Teatro di Rifredi fino al 1 gennaio questa brillante ed esilarante commedia che ha riscosso grande successo in passato (tre stagioni di tutto esaurito tra il 2001 e il 2003): una smagliante, colorata, particolare “Fiesta”, organizzata da tre amici gay, per celebrare l’amatissima Raffaella Carrà
Buon compleanno Raffa!
E Raffaella c’è, sotto le spoglie di una bambola con il suo abito da sera lungo e rosso; un idolo “immortale”; un mito da portare stampato sulla propria maglietta; un simulacro a cui dedicare un angolo votivo nella propria casa.
L’ambientazione è una casa a dir poco appariscente e surreale: la scena è di Giacomo Celentano, i costumi di Maria Sabato e i movimenti coreografici ispirati alle coreografie originali di Gino Landi sono di Cristina Arrò. La regia è di Piero Di Blasio
Uno spettacolo spassoso e sarcastico in cui ci si diverte riflettendo sul mondo gay, su argomenti attuali che muovono dalla politica alla religione. Battute ironiche e auto-ironiche, dialoghi serrati e pungenti, satira di costume e tanta, tanta musica.
Padrone indiscusso della scena Fabio Canino (definito dalla critica “uno dei più arguti show-man italiani”) affiancato da Mariano Gallo, Sandro Stefanini, Simone Veltroni e Samuele Picchi (nel ruolo di un etero al “150%”).
Quella proposta è una pièce originale che coinvolge direttamente il pubblico in sala; offrendo la possibilità agli spettatori di scegliere il finale fra tre diverse possibilità. Da sottolineare in particolare la capacità di Canino di interloquire con gli spettatori presenti in sala cogliendone immediatamente stati d’animo, sensazioni, tic e nevrosi su cui riflettere e scherzare.
SINOSSI:
Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 Giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale.
Per la “Gaya” serata Luca invita, come ogni anno, i suoi due migliori amici Renato (Mariano Gallo) e Ivano (Sandro Stefanini). Il primo è un esuberante infermiere amante della palestra e dei bei ragazzi, il secondo un aspirante scrittore, uomo di fede e truccatore di una nota diva. A sorpresa, anche se non troppo, sopraggiunge un terzo ospite, Giuseppe (Simone Veltroni), un collega di Luca dall’incerta identità sessuale… solo per lui. La Fiesta sarà un pretesto per piccanti confessioni tra amici, ma anche per liberare gli animi da desideri e paure.
Proprio durante il gioco della verità con la “statuina-idolo” di Raffa, Giuseppe metterà a nudo inclinazioni e segreti (di pulcinella e non).
Come in tutte le feste che si rispettino, arriva l’elemento dirompente. La meteora imprevista che obbligherà gli invitati a rocamboleschi giochi di parole, equivoci e divertenti fraintendimenti. Questa meteora ha il volto (e soprattutto il corpo) di
Massimo (Samuele Picchi), il bel poliziotto, eterosessuale al 150%. Sarà lui a mettere in crisi le convinzioni di Luca e company, o saranno loro a mettere in crisi il fascinoso Massimo?
Una cosa è certa, qualsiasi sia il risultato, ci sarà da ridere! Sempre sotto l’occhio vigile, amorevole e mai giudicatore del mito Carrà!
Anche perché senza le sue musiche e la sua energia, che Fiesta sarebbe?