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Empoli-Lazio 0-2: Gli azzurri ci credono ma non basta! Provedel e Guendouzi salvano Sarri

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Una sconfitta che brucia, fa male e porta tanto rammarico. Una Lazio apparsa ancora una volta in difficoltà e salvata, come si evince dal titolo, da un mostruoso Provedel e dall'intelligenza tattica di Guendouzi che ha aperto le marcature con il suo gol e ha poi tenuto a galla il centrocampo biancoceleste. L'Empoli è sembrato in più momenti in totale controllo del gioco, un'intensità e una propensione ad attaccare l'area avversaria che raramente avevamo visto nell'arco di questa stagione, aspetti che sono venuti a mancare anche nella gara di Torino contro i granata.

Andreazzoli schiera in campo una formazione inedita: in porta si rivede Caprile e in attacco spazio al tridente Cambiaghi, Cancellieri e Maldini, quest'ultimo autore di un'ottima partita. L'Empoli ora deve cercare di prendere gli aspetti più positivi della gara e farne tesoro a partire proprio dalla prossima sfida contro il Cagliari. Una gara indubbiamente importante e decisiva per la lotta salvezza, un crocevia determinante per il campionato.

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IL TABELLINO

EMPOLI (4-3-2-1): Caprile; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Bastoni; Fazzini (62' Kovalenko), Grassi (75' Marin), Maleh (84' Gyasi); Cambiaghi, Maldini (75' Destro); Cancellieri (62' Baldanzi). A disposizione: Berisha, Perisan, Cacace, Ismajli, Kovalenko, Marin, Ranocchia, Baldanzi, Shpendi, Gyasi, Destro. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Gila, Marusic, Patric, Pellegrini; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (25' Kamada); F. Anderson (78' Isaksen), Immobile (21' Castellanos), Zaccagni (78' Pedro). A disposizione: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Vecino, Kamada, Cataldi, Pedro, Isaksen, Castellanos. Allenatore: Maurizio Sarri.

ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido, coadiuvato da Bresmes di Bergamo e Valeriani di Ravenna.

IV: Ferrieri Caputi di Livorno

VAR: Nasca di Bari e Mazzoleni di Berrgamo.

RETI: 9' Guendouzi, 67' Zaccagni.

NOTE: ammoniti Maldini, Patric, Fazzini, Rovella, Bastoni.

LA CRONACA

Come preannunciato Andreazzoli sceglie il falso nueve in avanti, proponendo Maldini dall'inizia, mentre dietro il tecnico toscano rispolvera Walukiewicz al posto di Ismajli. Dopo una prima fase di studio, alla prima vera occasione è la Lazio a trovare subito il vantaggio: Luis Alberto da centro area ha la grande occasione col destro, ma al momento del tiro viene rimontato da Luperto; la palla finisce sui piedi di Zaccagni, ma il ruo tiro viene murato e poi tocca a Guendouzi calciare con il sinistro con la sua conclusione che riesce a gonfiare la rete. L'Empoli prova la reazione al 14', Cambiaghi sul vertice destro dell'area prova a far girare il pallone sul secondo palo, ma Provedel è attento e blocca la sfera. L'Empoli fa fatica a creare occasioni, mentre la Lazio quando affonda fa paura. Al 21' palla in profondità per Immobile, che serve poi Guendouzi, ma stavolta l'ex Arsenal viene murato dall'uscita provvidenziale di Caprile. Gli azzurri provano a mettere la testa fuori dal guscio al 26', con un lancio lungo per Cambiaghi che viene messo giù da Patric a pochi metri dall'area. Scattano le polemiche dei giocatori di Sarri, che invece del giallo volevano il rosso per fallo da potenziale occasione da gol commesso da Patric. Sulla punizione va Bastoni, che fa girare molto bene il pallone, mandandolo fuori di pochissimo. Nel finale di primo tempo l'Empoli prende maggiore coraggio. Al 32' i padroni di casa sfiorano il gol, con Grassi che dalla distanza prova la conclusione, che deviata da Guendouzi, per poco non beffa Provedel, bravissimo nel distendersi e deviare in corner. Sul conseguente calcio d'angolo ancora il portiere biancoceleste dice di no su una grande conlusione di Maldini.

L'Empoli comincia la ripresa sulla falsa riga del finale di primo tempo, ovvero attaccando con coraggio. Al 50' miracolo di Provedel su Cambiaghi, che da pochi passi calcia a botta sicura, ma il portiere della Lazio nega il gol all'ex Atalanta con una parata strepitosa. La Lazio non riesce più ad uscire dalla propria metà campo, e quello degli azzurri diventa quasi un assedio. Al 60' bella giocata di Maldini, che si gira in area e col mancino impegna ancora Provedel che mette in angolo. Poco dopo ci prova da fuori Fazzini, ma ancora Provedel alza la traiettoria sopra la traversa. Andreazzoli capisce che il momento è buono, e prova a mischiare le carte buttando dentro Kovalenko e Baldanzi. Una scelta purtroppo che costa caro all'Empoli, perché dopo due minuti dal suo ingresso è proprio Baldanzi a condannare la sua squadra, perdendo un pallone che avvia il contropiede sul quale la Lazio trova il raddoppio con Zaccagni. Un gol che ammazza psicologicamente gli azzurri, che mollano la presa. Nel finale la Lazio, sfruttando i grandi spazi a disposizione, sfiora il 3-0, ma un grande Caprile evita il tris negando il gol a Castellanos, arrivato a tu per tu in area con l'ex Bari.

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