Bilancio di genere UniFi, più donne iscritte ma divario in cattedra: solo il 29,7% è professore ordinario
È stato pubblicato, dopo la presentazione agli organi di governo di Ateneo, il Bilancio di genere 2022 dell’Università di Firenze.
Il documento sintetizza la composizione per genere delle componenti universitarie (docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo, studenti) e illustra misure e azioni avviate dall’Ateneo fiorentino per le pari opportunità.
I dati elaborati nel Bilancio di genere - estratti da fonti nazionali e riferiti all’anno solare 2021 e all’anno accademico 2021/22 - richiamano l’attenzione su alcune dinamiche di segregazione.
Così in relazione alla "forbice delle carriere" il lieve vantaggio femminile rilevato nelle fasi iniziali ovvero nel momento in cui le donne si iscrivono (58,4% vs 41,6%) e si laureano si trasforma in un divario a sfavore delle donne, che inizia nella posizione dei ricercatori a tempo determinato, permane nella posizione di professore associato (41,7% donne vs il 58,3%) e si aggrava nel ruolo di professore ordinario, (professore ordinario di genere femminile Unifi: 29,7%) pur rimanendo al di sotto dei dati rilevati a livello nazionale (Italia: 26,2%).
In prospettiva diacronica, tra il 2018 e il 2021 si osserva una timida tendenza al riavvicinamento delle proporzioni tra personale docente femminile e maschile di prima e seconda fascia, sia considerando tutte le aree disciplinari che le sole aree STEM, dove comunque la percentuale di donne è lievemente minore rispetto al totale.
Un altro punto di attenzione è quello relativo alla presenza femminile nelle aree disciplinari cosiddette STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) dove si riscontra di solito una percentuale molto bassa con un'importante eccezione: per la Chimica e la Biologia la percentuale di donne è nettamente superiore a quella rilevata nel complesso delle discipline STEM e maggiore di quella degli uomini (rispettivamente 55% e 52%).
Nella categoria del personale tecnico amministrativo, inoltre, si rileva una prevalenza del genere femminile nelle categorie contrattuali C, D ed EP; il livello dirigente è, invece, prevalentemente maschile.
Il Bilancio di genere, che è stato curato dalla delegata all’Inclusione e diversità Maria Paola Monaco e dal delegato al Bilancio Enrico Marone, accompagna altri strumenti di pianificazione strategica dell’Ateneo, come il Piano di uguaglianza di genere 2021-2024 ("Gender equality plan", GEP); indirizza alcune azioni in corso – come la riclassificazione delle voci di bilancio in ottica di genere - e si inserisce in una serie di attività di sensibilizzazione e disseminazione a tutti i livelli sulle tematiche della parità di genere. Fra questo la recente redazione, a cura dell’Università, del Bilancio di genere della Città Metropolitana di Firenze e di 39 Comuni dell’area.
Fonte: Università di Firenze - Ufficio stampa