FdI Empoli cresce con il quinto arrivo. "A metà gennaio il nome del candidato sindaco"

Da sinistra Gabriele Chiavacci, Dessislava Giordano e Andrea Poggianti

Il gruppo consiliare Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli sale a 5 elementi, diventando il più numeroso e rilevante nelle opposizioni di tutta la provincia di Firenze. Dallo scorso Consiglio comunale è stato ratificato l'ingresso di Dessislava Giordano, dopo le dimissioni di Vittorio Battini che aderiva al Misto. Giordano, 29 anni, studentessa di Lettere, era la prima dei non eletti dopo la rinuncia di Giuseppe Iacono per motivi lavorativi e Leonardo Pilastri per incompatibilità con il mandato di consigliere a Fucecchio. Giordano si va a sommare alla 'truppa' guidata da Andrea Poggianti (capogruppo), Federico Pavese, Simona Di Rosa e Gabriele Chiavacci.

"Siamo a 5 elementi - commenta Poggianti - come ai bei tempi del Popolo della Libertà, quando però i consiglieri in totale erano 30 e non 25, prima della riforma Calderoli". Tra le prime parole della neoconsigliera, un riferimento alla sicurezza: "Speriamo di poter fare tanto sul tema della sicurezza, quando abbiamo proposto lo slogan in campagna elettorale Empoli Sicura ci contestavano fosse già sicura. I recenti fatti hanno dimostrato che non è così".

Nella conferenza di presentazione è stato raccontato anche l'iter che ha portato alla mozione di sfiducia verso il presidente del Consiglio comunale Alessio Mantellassi, mozione che ha ottenuto 8 voti dalle opposizioni (Baldi del M5S firmataria ma assente per malattia) e che quindi è stata bocciata dalla maggioranza.

"Rispetto a quello che ci ha contestato la maggioranza - continua Poggianti - non abbiamo accusato Mantellassi di avere posto in essere atti contrari al ruolo istituzionale, la questione di legge è l'incompatibilità nel fatto della candidatura a sindaco, diventa imparziale nel suo ruolo di garanzia. Dovremo ancora fare i conti con lui che dirige i lavori del Consiglio, ma da qui a giugno faremo battaglia sul fatto che stia sfruttando il ruolo con un palese conflitto di interesse politico. Pare strano che venga invitato per il suo ruolo a ogni appuntamento, il sindaco è quasi sparito assiemeai suoi assessori, mandano sempre lui. Abusano del ruolo istituzionale per tirare la volata. Mantellassi è il prezzemolo del Pd, ma non il sale della città. Non ha offerto niente, il Pd non ha una visione della città".

Su un altro caso politico che ha alimentato la discussione politica, c'è quella dell'assunzione della sindaca Brenda Barnini come dirigente comunale a Pontedera, ruolo in aspettativa per la fine del mandato: "Mi riservo di confrontarmi con Matteo Bagnoli capogruppo FdI a pontedera che ha fatto accesso agli atti per la correttezza del concorso. Sicuramente sarà tutto regolare, ma c'è una questione di opportunità politica, lascia un comune in stallo come Pontedera per 9 mesi. C'è profumo di poltronificio".

E infine sul tema più rilevante, quello del candidato sindaco del centrodestra, Poggianti non si tira indietro alle domande ma nemmeno lascia trapelare novità: "Il candidato di centrodestra sarà scelto tra i partiti di centrodestra. Non è una notizia e una novità che io sia disponibile. Verso metà gennaio ci sarà lo scioglimento delle riserve sui nomi".

Elia Billero

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