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Acque investe 20 milioni di euro in 20 anni a Poggibonsi

Oltre 18 milioni di investimenti negli ultimi 8 anni, ai quali se ne aggiungeranno altri 2 nel prossimo biennio, per efficientare l’acquedotto e ridurre le perdite. È questa la fotografia di Acque, tra passato, presente e futuro, per il comune di Poggibonsi, frutto della stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di migliorare il servizio per gli utenti tramite il graduale ammodernamento della rete. Numeri importanti, che si calano nella pianificazione dei lavori anno per anno, al fine di individuare gli interventi più urgenti su un territorio storicamente soggetto a diverse problematiche. Un’attività portata avanti in modo parallelo rispetto ai tanti lavori svolti per risanare i singoli guasti sulle condotte più vecchie e quindi esposte a maggiori rischi di rotture. Un modus operandi che prevede da un lato i pur sempre necessari "interventi tampone" e, dall’altro, la progettazione delle complete sostituzioni delle tubazioni più vetuste, che nei prossimi mesi diventeranno realtà.

Gli investimenti realizzati

Dal 2016 al 2023, nel territorio comunale di Poggibonsi, Acque ha garantito investimenti per un ammontare di 18 milioni, allo scopo di migliorare in modo progressivo il servizio idrico integrato in termini di continuità e qualità. Ciò è avvenuto per la fognatura e depurazione, con 3,4 milioni destinati prevalentemente alla manutenzione e all’efficientamento della dotazione infrastrutturale esistente, ma soprattutto per l’acquedotto, più in sofferenza per motivi storici e strutturali, al quale sono stati riservati 14,7 milioni. Tra gli interventi più rilevanti, vale la pena ricordare il risanamento delle reti idriche in via della Repubblica (430mila euro), a Lecchi (200mila euro) e in via Poggio ai Grilli a Gavignano (250mila euro). Poi le sostituzioni delle tubazioni in via Galvani (250mila euro), via Sangallo (200mila euro) e via Montesabotino (130mila euro), nonché molti altri interventi che hanno portato ad ammodernare le condotte, tra le tante, nelle vie Montorsoli, Treves Frilli, Leopardi, dei Tulipani, del Progresso e in piazza Mazzini. Acque ha inoltre destinato più di 9 milioni di euro alla manutenzione straordinaria delle reti e degli impianti dell’acquedotto.

Quelli previsti per il futuro

I numeri relativi al prossimo biennio sono particolarmente significativi. Nella costante pianificazione delle attività per individuare i lavori di volta in volta più urgenti, tra quelli già in programma spicca soprattutto un duplice intervento sulla condotta di adduzione che da Cepparello trasporta l’acqua fino alla rete idrica del capoluogo: una infrastruttura fondamentale per il servizio idrico di Poggibonsi, e al contempo piuttosto datata. Le perdite che si verificano su questa tubazione sono estremamente negative in termini di continuità del servizio, poiché i guasti rischiano di far mancare l’acqua a un consistente numero di utenze. Per questo, Acque procederà ad ammodernare quasi 2 chilometri della condotta con due distinti interventi: uno in viale Marconi, tramite l’inserimento di una “calza” all’interno della tubazione esistente, e l’altro più a monte, con la completa sostituzione di diverse porzioni di rete idrica ammalorate. Il progetto ha un importo complessivo di circa 1 milione di euro. Per quanto riguarda la rete di distribuzione, sono 4 gli interventi già pianificati per i prossimi mesi, per il rifacimento dell’acquedotto nelle vie Andreuccetti (900 metri di nuove condotte, investimento da 480mila euro), Boccabarili (330 metri, 320mila euro), Lombardia (780 metri, 430mila euro) e Gallurì (240 metri, 130mila euro). Quest’ultimo lavoro si inserirà nell’ambito di un intervento già stabilito dall’amministrazione comunale, mentre per gli altri tre l’obiettivo è quello di iniziare le operazioni nel corso del primo semestre del 2024.

Le dichiarazioni

“C’è un percorso di investimenti e di opere che prosegue - dice il sindaco David Bussagli - e che è indispensabile per ammodernare gradualmente la rete idrica, particolarmente datata nella nostra città. L’obiettivo è risanare gradualmente le tubazioni per ridurre i guasti e limitare perdite e disagi per i cittadini. Un obiettivo mai perso di vista, tanto che molti interventi di riqualificazione di strade e piazze, a partire da quello in via Redipuglia, hanno riguardato anche i sottoservizi. A questi lavori, legati alla programmazione del Comune, se ne sono accompagnati altri pianificati con il gestore in base alle risorse e alle priorità, che hanno riguardato acquedotto, fognatura e depurazione. Altri ancora sono già definiti, e passo dopo passo consentiranno di avere una rete completamente rinnovata”.

“Ringrazio l’amministrazione comunale - sottolinea il neopresidente di Acque Simone Millozzi - nella quale ho trovato da subito un interlocutore attento e concentrato nel risolvere le complessità del servizio idrico. Al giorno d’oggi, nel nostro lavoro, è indispensabile affiancare al progressivo miglioramento dell’acquedotto anche la sua sostenibilità. Per questo, oltre che nella continuità del servizio, poniamo il massimo impegno anche nella riduzione delle perdite, per proteggere la risorsa e renderla disponibile ai cittadini evitando gli sprechi. Lo stiamo facendo non sono con gli interventi di riparazione e sostituzione, ma anche con la diffusione del telecontrollo e la distrettualizzazione delle reti. Il nostro obiettivo, anche per il territorio comunale di Poggibonsi, è quello di continuare sulla strada tracciata, per ottenere risultati sempre migliori a beneficio dei cittadini e dell’ambiente”.

“La gestione del servizio idrico in Toscana - spiega Fabio Trolese, amministratore delegato di Acque - richiede una grande mole di investimenti, rispetto ad altre regioni più “fortunate” per orografia, disponibilità di risorsa e infrastrutture. Queste caratteristiche contraddistinguono, purtroppo in termini di complessità, la realtà di Poggibonsi. Qui, come nel Basso Valdarno, in 8 anni abbiamo comunque realizzato significativi interventi per il miglioramento del servizio, sicuramente grazie alla tariffa, ma soprattutto alla capacità di investimento: il 49% della bolletta di Acque va in questa voce, mentre la media nazionale è del 42%. Lo dimostrano anche i dati sugli investimenti pro-capite, che a Poggibonsi negli ultimi anni hanno toccato la soglia dei 100 euro, mentre la media nazionale è arrivata a quota 60 solo nel 2022. In futuro manterremo questo trend, poiché sappiamo che c’è ancora molto da fare”.

 

Fonte: Acque Spa

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