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Termina l'occupazione del Machiavelli Capponi: accordo tra studenti, insegnanti e preside

Il liceo Machiavelli-Capponi di Firenze (foto da Facebook)

Venerdì 15 dicembre è terminata l'occupazione del liceo Machiavelli Capponi, in seguito alla conclusione delle trattive iniziate tra studenti, corpo docente e preside.

"L'accordo è stato firmato creando un precedente storico per le lotte e le occupazioni delle scuole - si legge in una nota diramata dagli studenti fiorentini -. Infatti se da un lato è stato dimostrato una totale non curanza di fronte alla nostra esigenza di trattare con la scuola dall'altro abbiamo ottenuto delle promesse scritte non cancellabili".

L'accordo

1) "Quando non c'è disponibilità di sostituzione del docente alla prima o all'ultima ora, le classi entrano dopo o escono prima."

2) "Individuazione del personale scolastico formato per la presa in carico di situazioni di malessere psico-fisico attraverso corsi di formazione."

3)"Garantire un accordo in sede collegiale sul numero congruo e sull'equa distribuzione delle verifiche."

4)"Ripristino della presenza di un bagno misto all'interno di ciascun plesso"

5)"Percorsi che affrontino tematiche legate alla sfera affettiva e sessuale anche con presenza di personale esperto, all'interno dell'orario curricolare"

6)"Regolamentare il problema dell'assegnazione dei compiti per casa e l'inserimento delle valutazioni orali mediante un'apposita commissione che provveda alla revisione del regolamento d'istituto."

7)"Sollecitare i docenti al rispetto alle disposizioni contenute nei PDP e gli psicologi al rispetto del segreto professionale."

8)"Vagliare la disponibilità di appositi spazi per studiare durante il pomeriggio nel plesso di Rinuccini compatibilmente con gli orari ed i giorni di apertura e con la disponibilità del personale per la sorveglianza."

9)"Valutazione dell'aumento del numero massimo di ritardi consentiti durante l'anno scolastico all'interno del regolamento d'istituto."

10)"Rendere disponibile un'aula autogestita nel plesso di palazzo rinuccini compatibilmente con le problematiche legate alla sicurezza."

11)"Riapertura di un'infermeria per plesso appositamente attrezzata."

"Questo accordo - continuano gli studenti - ci garantisce che di fronte all'ipotetico mancato rispetto degli accordi presi la ragione sarà dalla nostra e sarà impossibile negare l'evidenza come già troppo spesso viene fatto dalla nostra scuola. Quest'occupazione è riuscita per la prima volta a mettere per davvero insieme le richieste di centinaia di studenti e portarle a termine".

"In questi giorni si parla di occupazione tanto per fare, di protesta per studiare meno, di capricci. Ebbene ribadiamo che non è così. Perché quello che proponiamo noi è una scuola che sappia vedere verifiche e interrogazioni non solo come momenti da valutare con voto numerico ma anche come occasioni per far capire dove migliorare lo studio, per questo abbiamo proposto un tetto massimo ai voti all'interno del quadrimestre e non un tetto massimo alle verifiche e alle interrogazioni".

"Proponiamo una scuola che sappia prendersi in carico dei problemi della nostra generazione e delle nostre esigenze, è per questo che abbiamo proposto corsi di formazione sulla gestione degli attacchi di panico o di ansia e corsi in orario curricolare di educazione alla sfera sessuale e affettiva. Tante altre cose sono state proposte e siamo ben contenti che ciò che abbiamo fatto abbia avuto dei risultati.

Nonostante i professori e la preside abbiano firmato, siamo stati trattati anche durante le trattative con atteggiamenti prevaricatori e prese in giro arrivando addirittura a vederci andare via le professoresse quasi senza firmare e addirittura senza integrare nel documento originale le modifiche, cosa che siamo stati obbligati a fare a penna".

"Siamo stanchi di questo trattamento irrispettoso ma siamo felici perché abbiamo vinto e di sicuro tutto ciò che è scritto nero su bianco sarà controllato da noi. Continueremo a spingere affinché ciò venga rispettato e se così non fosse siamo pronti a fare altri mille picchetti, occupazioni, presidi o cortei. Questo accordo è solo un primo scalino, ma la salita è ancora lunga".

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