Gli ex occupanti dell'Hotel Astor non vogliono lasciare la Foresteria Pertini
"Apprendiamo con stupore dalla stampa che le famiglie provenienti dall'ex occupazione Hotel Astor ed ospitate nella Foresteria Pertini di Sorgane non vogliono traslocare nelle strutture di accoglienza a Vaglia con momenti di tensione venerdì notte alla foresteria Pertini". Sono le parole del segretario Lega Firenze Barbara Nannucci e dei consiglieri leghisti nel Quartiere 3.
Nella struttura di Sorgane, infatti, sono ospitati gli ex occupanti dell’Astor, da dove il 10 giugno scorso è scomparsa la piccola Kata. Una settimana dopo gli occupanti sono stati sgomberati una settima e sistemato nella struttura nel Quartiere 3; sarebbe stata una soluzione temporanea, come ribadito l’assessora al Welfare Sara Funaro, ma adesso gli ospiti della Pertini non vogliono lasciare Firenze. La motivazione sarebbe legata al fatto che molti dei bambini accolti nella struttura frequentano scuole fiorentine, così come molti degli adulti lavorano in aziende di Firenze. Venerdì scorso gli animi si sono scaldati, tanto che - come riporta La Nazione - molti degli "ex Astor" si sono ritrovati fuori dal cancello dello stabile, accusando di essere stati allontanati dalle loro camere. Sul posto è intervenuta la polizia ma non si sono verificati episodi violenti.
"Nella struttura di Sorgane - prosegue la nota della Lega - sono ancora ospitati gli ex occupanti dell’Astor, da dove il 10 giugno scorso è scomparsa la piccola Kata. Le poche famiglie presenti nel centro gestito dal Comune di Firenze e affidato agli operatori della Caritas, la scorsa notte si sono ritrovate fuori dal cancello dello stabile, lamentando di essere state cacciate e chiuse fuori dalle loro camere. Tra di loro c’è anche il 19enne Marlon Edgar Chicclo, lo zio paterno della piccola Kata, ovvero il fratello di papà Miguel. Una situazione che torna ad essere malgestita dall'amministrazione comunale, riportando il quartiere nella confusione totale!"
"Vogliamo ricordare che venerdì scorso si è svolto un Consiglio di Quartiere 'aperto' ai cittadini, fortemente voluto da noi della Lega, con argomento Foresteria, sul suo impiego e dei disagi che essa arreca ai residenti, in sostanza il tema dell’accoglienza all’interno del quartiere 3."
"Ormai lo ripetiamo da tempo che la Foresteria trovandosi collocata tra due scuole (asilo nido Catia Franci e scuola elementare Pertini) e in prossimità delle case popolari di Sorgane non è un luogo adatto per mettere in atto il tipo di accoglienza che l’Amministrazione Nardella ha avviato da anni e che intende ulteriormente implementare!"
"Inizialmente - dichiara Barbara Nannucci - la Foresteria era una struttura assegnata all’assessorato all’istruzione, nata come centro di scambi culturali internazionali. Dal 2009 la Foresteria, passata sotto l’assessorato al sociale, ha cominciato ad essere utilizzata per la gestione di varie emergenze (freddo, sgomberi); il Comune si è sempre ricordato e continua a ricordarsi di Sorgane solo ed esclusivamente nel momento in devono essere gestite delle 'emergenze' senza mai preoccuparsi di consultare i cittadini".
"Gli ospiti spesso, è bene ricordarlo, non si attengono alle regole previste, bivaccano nei giardini del quartiere lasciando ovunque rifiuti di qualsiasi genere, i cittadini sono esasperati. Tali ospiti, non essendo controllati né gestiti spesso vanno in giro per il quartiere ubriachi e molesti, defecano e urinano sotto i portici delle case incuranti di tutto. I cittadini, esasperati da fatti e accadimenti veramente deprecabili, hanno più volte segnalato sia al Quartiere che all’Assessore la situazione di degrado e abbandono in cui versa il quartiere e la sua comunità ma non hanno mai ricevuto risposte né tantomeno hanno ottenuto soluzioni concrete. Il sistema accoglienza del Pd ha fallito. Lo diciamo da tempo come Lega."
"Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un’accoglienza sempre più indistinta, indiscriminata e promiscua dove vengono ospitate persone o comunità di persone tra loro culturalmente, etnicamente e antropologicamente differenti (sgomberi/minori non accompagnati e da qualche giorno anche i senza fissa dimora) che hanno creato situazioni di tensioni tra gli stessi ospiti. Questo è quanto è stato riportato venerdì in consiglio al quale ha partecipato anche l’assessore Funaro la quale però si è limitata, in sintesi, ad addossare la responsabilità del tutto all’attuale governo locale (Prefetto) e nazionale (Governo in carica)".
"Spiace constatare che quello che si sta verificando, il trasferimento coatto degli attuali ospiti, non sia stato minimamente menzionato durante il Consiglio aperto e che l’attuazione di tale provvedimento avvenga a così breve distanza di tempo dopo che in numerose occasioni avevamo sollevato il problema della coesistenza di tipologie di ospiti tra loro assolutamente non compatibili (persone con disturbi psichiatrici/dipendenze di vario genere insieme a famiglie con minori)".