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Sgarbi contro il Polo dopo l'abbattimento del teatro di Gambassi Terme: "Un vero crimine"

Il nuovo Polo multifunzionale di Gambassi Terme sorto dopo la demolizione dell'ex teatro comunale non piace a Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura si è espresso ieri con una nota stampa e toni molto forti facendo un confronto tra la struttura nata negli anni '20 in memoria delle vittime della Prima Guerra Mondiale e l'attuale 'Casa del Platano': "È una disperazione, e un vero crimine. Le immagini parlano da sole. Un teatro costruito un secolo fa per commemorare i caduti della prima guerra mondiale è stato abbattuto per sostituirlo con una orrenda architettura bianca, di miserabile disegno, circondata da canne rosse, eludendo anche la destinazione originale dell’edificio".

"Trattandosi di un edificio pubblico – spiega il Sottosegretario - era sottoposto a vincolo. Chiederò ragione della distrazione alla Soprintendenza e denuncerò lo scempio alla Procura perché abbia un corpo del reato evidente piuttosto che produrre indagini su teorie. Al confronto – conclude Sgarbi - l’incendio della “Venere degli stracci” di Pistoletto è una festa popolare. Questo è un grave delitto di una pubblica amministrazione".

Il progetto che ha portato alla demolizione del teatro è stato presentato 2 anni fa: la struttura era inutilizzata da 30 anni. La giunta guidata dal sindaco Paolo Campinoti aveva raccolto 1 milione e 165mila euro per la demolizione delle parti della vecchia struttura e la costruzione della nuova struttura , tutti soldi reperiti nei bilanci comunali senza finanziamenti esterni.

La parte che fu il palcoscenico è diventata un parcheggio. Al primo piano un salone di 90 mq utilizzato per incontri pubblici ed eventi, al pian terreno gli spazi sono suddivisi in ampie sale. Sul tetto una terrazza utilizzabile per eventi, con vista sulla Valdelsa. Infine per l'ex platea e galleria un loggiato con l'abbattimento delle pareti pericolanti.

Dopo l'inaugurazione, la Casa del Platano è stata anche vandalizzata con offese al sindaco. Campinoti stesso ha sporto denuncia ai carabinieri.

 

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