I doni dei bambini dei servizi educativi arrivano alla Caritas e alla pediatria dell’ospedale San Jacopo
Si chiama “Ci mettiamo il cuore” il progetto solidale realizzato nelle scorse settimane da bambini, insegnanti ed educatrici dei nidi d’infanzia e delle scuole dell’infanzia comunali, dei nidi d’infanzia privati Cavallo Bianco, C’era una volta; Dire fare, giocare; Impronta verde, Isola che non c’è, Margherita e Primi Passi.
Il percorso, coordinato dalle Aree Bambini blu, gialla e verde, ha previsto la realizzazione di 540 scatole e 150 barattoli che contengono una cosa calda (sciarpa, guanti, calzini), una cosa di bellezza (profumo, saponetta, crema) o anche una cosa spensierata (gioco, matita, piccolo libro) o golosa (dolci). I doni sono stati accompagnati da un biglietto e un disegno con auguri e parole gentili.
Le scatole sono state donate all’emporio sociale, gestito dalla Caritas, che si rivolge a nuclei con fragilità economiche, mentre i barattoli saranno donati alla pediatria dell’ospedale San Jacopo per riscaldare il cuore e rallegrare i bambini ospiti nel reparto nel periodo natalizio.
«Questa bella iniziativa dei servizi educativi – sottolinea il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale Anna Maria Celesti – ha coinvolto tanti bambini e famiglie intorno al tema del dono, non solo di oggetti, ma anche di attenzioni e di pensieri rivolti alle persone con fragilità, come quelle prese in carico dalla Caritas, ma non solo. Anche i bambini della pediatria del San Jacopo riceveranno segni di attenzione in questo periodo natalizio che dovranno trascorrere in ospedale. La cura e l’attenzione verso gli altri è un valore fondante e fondamentale: la nostra attenzione deve essere rivolta a chi è in difficoltà e questa consapevolezza va coltivata anche nei più piccoli».
I barattoli animeranno anche le vetrine di 113 negozi del centro storico così, come lo scorso anno, con il progetto “Le parole gentili”, per ricordare a chi le guarda il valore del dono e della solidarietà. Gli stessi saranno poi dati in beneficenza.
Fonte: Ufficio Stampa