Vestiti da buttare, a Pisa arriva la raccolta a domicilio con Geofor
Cambia il sistema di raccolta dei rifiuti tessili nel Comune di Pisa. A partire da lunedì 18 dicembre i cittadini che hanno necessità di liberarsi di vestiti che non utilizzano più, così come vecchi asciugamani, tovaglie, lenzuoli, coperte, ma anche scarpe, cinture e borse, possono prenotare il servizio di raccolta a domicilio, contattando il numero verde di Geofor 800.90.95.90. In alternativa i vecchi indumenti possono essere conferiti ai centri di raccolta di via Pindemonte, via San Jacopo, Putignano e via delle Giunchiglie a Tirrenia. A questo fine da lunedì non saranno più disponibili i cassonetti gialli per la raccolta degli indumenti usati, che sono stati gradualmente ritirati dalle varie zone della città. A presentare le novità stamani in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti l’assessore all’ambiente Giulia Gambini, l’amministratore delegato di Geofor Paolo Vannozzi e i responsabili dell’Ufficio Ambiente Marco Redini e Roberto Papini.
"Si intensifica – spiega l’assessore Gambini - l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Pisa per migliorare i servizi di raccolta differenziata e consentire l’attuazione della gerarchia della gestione dei rifiuti, che è fondamentale per la tutela dell’ambiente, stabilendo l'ordine di priorità delle azioni nei processi di gestione dei materiali: prevenzione (riduzione), riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento quale intervento finale. In questo caso abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla raccolta dei rifiuti tessili, che finora avveniva, oltre che ai Centri di raccolta, anche tramite il conferimento ai cassonetti gialli. Già da qualche mese abbiamo provveduto a ritirare dal territorio urbano i vecchi cassonetti dove finora era possibile conferire i vestiti usati. Grazie alla collaborazione con Geofor da lunedì i cittadini avranno a disposizione un nuovo servizio, facile, gratuito e comodo, che permette il ritiro del materiale direttamente a casa".
"E’ in partenza – aggiunge l’amministratore Vannozzi - il nuovo servizio a domicilio, pensato per venire incontro alle esigenze dei cittadini ed evitare perdite di tempo. Il Comune di Pisa è il primo comune a partire con questo nuovo servizio: per Geofor la città capoluogo rappresenta un banco di prova importante, un primo esperimento pilota che interessa una campionataura di un terzo degli utenti serviti. Ci riserviamo, visto l’interesse di altri comuni, di condividerei i risultati del nuovo servizio e applicarli anche in altri parti del territorio. Si ricorda che i cittadini potranno comunque andare nei Centri di Raccolta del territorio dove il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta è gratuito e permette di ricevere uno sconto bolletta Tari".
"Si tratta di un servizio – prosegue Gambini - fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale anche per porre fine alla situazione di degrado creata dalla presenza dei cassonetti gialli che spesso rappresentavano l’occasione per abbandoni di rifiuti di vario tipo. Un’operazione che rientra nella lotta al degrado e all’abbandono dei rifiuti che portiamo avanti da anni, anche con l’utilizzo delle telecamere che consentono di cogliere sul fatto i responsabili degli abbandoni. Per dare qualche numero in merito all’attività di controllo portata avanti dal Comune, nel corso del 2023 gli interventi per abbandono rifiuti e discariche abusive sono stati 94 per una spesa di 137mila euro, mentre grazie all’impegno degli Agenti di Polizia Locale distaccati all’Ufficio Ambiente sono ad oggi 303 le sanzioni elevate per abbandono di rifiuti, per un valore di circa 37mila euro, di cui 266 rilevate con telecamere fisse. Di queste ben 197 riguardavano luoghi ove erano presenti cassonetti gialli. Questi dati confermano la massima attenzione dell’Amministrazione nei confronti della gestione dei rifiuti: oltre alle attività di controllo e sanzionatorie sono in corso infatti una serie di progetti per la sensibilizzazione al corretto conferimento al fine di prevenire questi fenomeni sul territorio non solo in termini di contrasto al degrado, ma anche e soprattutto in termini di tutela ambientale, consapevoli dell’importanza e del ruolo fondamentale di ciascun utente".
Il riciclo dei rifiuti tessili consente il recupero di preziose fibre e materiali pregiati altrimenti destinati allo smaltimento: così i rifiuti diventano risorse da rigenerare e riutilizzare. Grazie a questo servizio, da non confondere con la donazione degli indumenti usati a scopo benefico, è possibile raccogliere e recuperare tutti i rifiuti di materiale tessile provenienti dalle nostre case.
I cittadini potranno prenotare il nuovo servizio di ritiro a domicilio utilizzando la APP Rciclo, il sito web www.geofor.it oppure contattando il call center al numero 800.90.95.90. In fase di prenotazione sarà comunicato all’utente, il giorno in cui dovrà esporre i rifiuti tessili. Si ricorda che il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta è gratuito e permette di ricevere uno sconto bolletta Tari. L’utente dovrà affiggere sul sacco dei rifiuti tessili un cartello con scritto “Ritiro Geofor” e il Codice identificativo relativo all’appuntamento rilasciato al momento della prenotazione. L’orario di esposizione dei rifiuti tessili è fissato dalle ore 07:00 alle ore 08:00 del giorno di servizio. Il quantitativo minimo è un sacco di colore nero non trasparente (volume di circa 80 litri) e il massimo sono 4 sacchi di colore nero non trasparente.
Possono essere conferiti: abbigliamento e indumenti, sia integri che rovinati; scarpe di qualsiasi tipo, comprese ciabatte, anche rotte e/o non appaiate; asciugamani, tovaglie, coperte, lenzuola, piumoni, stoffa, tende, cuscini, tappetini, sia integri che lacerati; cinture, borse e simili in materiali vari: tessuto naturale, sintetico, pelle, anche se rotti/usurati; oggettistica in tessuto o cuoio/pellame, ritagli di stoffa. I rifiuti tessili dovranno essere asciutti e non contaminati da altre sostanze.
Non possono essere conferiti: rifiuti tessili sporchi o impregnati da grassi e sostanze chimiche; manufatti ingombranti quali tappeti, moquette e materassi; rifiuti tessili ma in materiale diverso da tessuto, cuoio o pellame (scarponi da sci, mute da sub o altro in neoprene o gomma, borse e cinture di plastica, bigiotteria in plastica).
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa