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Libri, libri, libri! I consigli per le Feste della redazione di gonews.it

 

A Natale puoi... leggere, per esempio. Oppure regalare un libro alla persona a cui vuoi bene. Diciamo che durante le Feste si ha più tempo per leggere grazie alle ferie, sebbene la lettura sia un'arte da coltivare sempre e comunque.

Ecco perché, mentre fuori suona incessante Mariah Carey, gonews torna a consigliarvi libri su libri. Eccovi i consigli della redazione! E Buon Natale, già che ci siamo.

Non solo romanzoni, anche qualcosa per i più piccoli (di Elia Billero)

Due letture più 'banali', perché già consigliate altrove, e una più ricercata, per queste vacanze di Natale. La prima 'banale' è 'Vineland', opera dello scrittore americano Thomas Pynchon, edita da Einaudi, più accessibile rispetto ai romanzi che lo hanno reso famoso come L'arcobaleno della gravità. Tratta di una contea che non esiste in realtà ma che si inserisce nella California degli anni '80, all'inizio del secondo mandato di Ronald Reagan. In parte tratta il consumismo sfrenato e l'epica degli yuppies già toccata da Don Delillo in Rumore bianco, ma ne prende le mosse parlando di sfigati hippies che riescono a mantenersi a galla in un universo popolato da agenti federali deviati, sicari della yakuza, risolvitori di problemi e decerebrati dalla televisione chiamati 'thanatoidi'. Avvincente e incredibilmente divertente. Da recuperare con la prefazione di Sandro Veronesi perché chiarisce ancora di più contesto e humour all'interno del romanzo.

Seconda lettura banale 'Maniac' di Benjamin Labatut (edizioni Adelphi). Tre storie che in sostanza argomentano la mania di potere dell'uomo che scopre oltre quello che il mondo gli ha consentito, fino ad arrivare a costituire un'intelligenza artificiale in grado di batterlo o di riprodursi autonomamente (quest'ultima ipotesi per fortuna solo in teoria). La bellezza del libro è che riesce a far piacere la fisica anche a persone completamente digiune della materia, sulla scia di Carlo Rovelli. Una lettura che richiede attenzione ma che appassiona.

Terza lettura 'originale' invece è un libro illustrato. Da padre, leggendoli con mia figlia, ho riscoperto come i libri belli siano anche quelli con anche dei disegni a corredo delle parole. Immaginare mondi e situazioni è uno dei primi scopi di un libro, ma alle volte serve un aiutino. 'Il libro delle case straordinarie' di Seiji Yoshida (edizioni L'ippocampo), illustratore specializzato in architettura, è un buon punto di partenza per immaginare storie e fiabe che un genitore poi racconterà come fiaba della buonanotte. Ma è anche stimolante per i tanti spazi immaginati, sia reali che possibili o impossibili, che vengono riportati in sezione con illustrazioni bellissime. Chi abita la casa con il drago? Che storie si nascondono dietro la biblioteca dei libri smarriti? Il malinconico guardiano del faro è un personaggio positivo o negativo? Tutto sta alla vostra immaginazione, datevi da fare!

Ribellione, tempo e Paesi Baschi (di Chiara Capezzuoli)

Ho tre consigli per queste Feste.

'La gente di Bilbao nasce dove vuole' – Maria Larrea
Quella raccontata da Maria Larrea è una storia familiare che affonda le radici tra la Spagna e la Francia. A far da contorno un intreccio di storie tra orfani, amore e bugie. Maria è una giovane donna nata a Parigi da genitori spagnoli che decisero di emigrare per cercare un futuro migliore. Ruvida, e tumultuosa fin da ragazzina, Maria scopre in età adulta che le sue origini sono diverse da quelle che i due genitori le hanno sempre raccontato. Comincia così a comprendere che le forti differenze che da sempre la caratterizzano dai genitori, hanno un fondamento non solo ideologico ma anche biologico. Inizia così la ricerca per conoscere la sua vera identità e le sue radici. Un romanzo autobiografico edito da Feltrinelli che ci racconta un vivido spaccato spagnolo del postfranchismo insieme ad una ricerca dell’identità e delle proprie origini.

'Weyward' - Emilia Hart
Il libro, edito da Fazi, si basa sulle storie di 3 donne legate da un comune denominatore che attraversa oltre 3 secoli di storia. Altha è una giovane donna che vive nel 1619, accusata di stregoneria a seguito della morte di un uomo. Le viene riconosciuta la profonda connessione che ha con la natura e gli animali ed è il misterioso rapporto che spaventa la comunità nella quale vive. Sull’altro filone narrativo si trova invece Violet, una signorina della borghesia inglese nella metà degli anni ’40. È curiosa e affascinata dal mondo degli insetti, caratteristiche che il padre non gradisce e cerca di reprimere per farla diventare la classica ragazza docile di buona famiglia. L’ultima donna, Kate, racconta invece una storia di violenze che inizia nel 2019. Un rapporto violento ed eventi drammatici che hanno bersagliato la sua vita, l’hanno messa di fronte ad un bivio che finirà inevitabilmente con il farla ricollegare con le vite di Altha e Violet. Tre storie ribelli che si intrecciano e si uniscono all’interno di un rapporto potente con la natura e con lo spirito.

'Come fermare il tempo' - Matt Haig
Immaginatevi di trovarvi di fronte un professore di circa 40anni, ma solo appartenente. Immaginate infatti che quell’uomo in questione sia in realtà nato sul finire del 1500 e che oggi si trovi ad insegnare storia in una scuola superiore di Londra. Tom ha una sindrome rara che lo porta ad invecchiare molto più lentamente del resto degli umani. Questa caratteristica lo ha portato ad attraversare oltre 500 anni di storia, dall’epoca elisabettiana ad oggi, cambiando tante identità, città, mestieri e vivendo mille storie. Tom conduce una vita in ombra, cercando di non affezionarsi alle persone. Vive ingabbiato nel tempo e convive con due importanti compiti: il primo è non innamorarsi per evitare il dolore della morte del partner. Il secondo compito è ritrovare una persona perduta tanti secoli prima. Il libro è pubblicato da E/O.

Un libro sulla fragilità maschile (di Margherita Cecchin)

"La vita non è una montagna da scalare, un treno da non perdere, un obiettivo da centrare, ma è una piccola stanza da arredare con cura. Non è una cima da raggiungere a tutti i costi. È la scelta di un buon posto in cui fermarsi". Così l'autore Matteo Bussola, nel suo ultimo libro uscito in questo 2023, 'Un buon posto in cui fermarsi' edito da Einaudi. Ogni capitolo porta il nome del protagonista a cui è dedicato e racconta la sua storia tra coraggio di cambiare, paure, delusioni, ferite da curare e amore. Ma soprattutto, pagina dopo pagina, lo scrittore affronta la fragilità maschile in tutte le sue sfaccettature. In primo piano nei racconti ci sono uomini di tutte le età, anziani, adulti e giovanissimi, alle prese con gli eventi della vita. Leggendo si ha la sensazione di provare le loro emozioni, descritte dall'autore e fumettista, che ha curato anche l'illustrazione in copertina. Un libro che, tramite storie diverse, invita a vedere le cose da un'altra prospettiva, apre la mente e il cuore, fa riflettere sul senso della vita. La stessa vita, che è probabilmente la protagonista principale, e che come dice ancora l'autore a volte "ci colpisce fino ad abbatterci. E se invece di rialzarci, provassimo a guardare il mondo con gli occhi di chi è a terra? Forse proprio la resa può regalare un'inaspettata felicità". Un libro, infine, consigliato a chiunque abbia voglia di emozionarsi.

Il ritorno del Re, del terrore (di Giovanni Gaeta)

Consiglio 'Sleeping Beauties' di Stephen Kink e Owen King, edizioni Sperling & Kupfer.

Cosa accadrebbe se un giorno le donne, una dopo l’altra, si addormentassero e non si svegliassero più? Che ne sarebbe di un mondo popolato solo da uomini? O meglio, come sarebbero i mondi abitati solamente da uno dei due sessi?

Una delle possibili risposte ce la offre Sleeping Beauties, romanzo scritto a quattro mani da Stephen e Owen King, Re del brivido & figlio ormai uscito da tempo dall’ombra pesantissima dell’illustre genitore. Tutto inizia con l’arrivo di una donna misteriosa, capace di smembrare a mani nude un paio di balordi e per questo rinchiusa nella prigione di Dooling, in West Virginia. Nonostante finisca dietro le sbarre, Eve – questo il nome della donna misteriosa – è tutt’altro che imprigionata. Lei è una messia oscura e ha una missione: dimostrare che gli uomini, i maschi, siano un flagello da estirpare affinché le donne ereditino (e guariscano) la Terra.

Donne salvatrici, allora. Ma addormentate. Sì, perché sono le donne le sleeping beauties del titolo: dopo l’avvento di Eve, le donne – di qualsiasi età, prima di Dooling e poi del mondo intero – una volta che cedono al sonno, non si risvegliano. Anzi, guai a svegliarle! Non sono morte, ma cristallizzate in un bozzolo, almeno nel corpo. Lo spirito, invece, è trasportato in un mondo parallelo, in rovina, dove le femmine di Dooling dovranno organizzarsi per sopravvivere.

Due sessi, due universi separati. Carne e anima. Un dualismo che vede la bilancia della follia pendere sempre più verso il lato virile man mano che il tempo passa, mentre dall’Altra parte ci si domanda se sia la scelta giusta tornare dai propri “amati”.

Ed Eve aspetta, paziente, che i suoi carcerieri dimostrino il suo punto e la loro colpevolezza. Alla fine, il maschio merita di essere salvato?

L'unico romanzo di una grande firma, Edgar Allan Poe (di Giovanni Mennillo)

La capacità di confondere ambientazioni e suggestioni horror alla quotidianità e alla psicologia umana è la grande firma letteraria di Edgar Allan Poe. Un autore di cui si conoscono molto bene i racconti, ma che sorprende anche in questo romanzo, 'Le avventure di Gordon Pym', l'unico della sua produzione, l'ultima versione è edita da Feltrinelli.

La storia ruota intorno al giovane Gordon, che dopo una prima esperienza in mare deicide di imbarcarsi clandestinamente sulla baleniera Grampus grazie al prezioso aiuto del suo amico Augustus in cerca di avventura per mari. Grampus vive il cruento ammutinamento della nave, poi il naufragio, la fame e la disperazione, gli omicidi e il cannibalismo, oltre a misteriose navi fantasma. Poi il salvataggio da parte d una nave che li conduce in un'isola abitata da indigeni violenti, la fuga e la navigazione verso sud. Quindi l'apparizione finale di una gigantesca figura bianca misteriosa, avvolta in un sudario.

Il romanzo fu scritto sulla suggestione delle grandi spedizioni antartiche che portavano con sé anche i rischi, i naufragi e i misteri del mare. È un romanzo d'avventura, un romanzo di viaggio, è un romanzo horror, un romanzo psicologico e una grande metafora del viaggio nell'anima più profonda e oscura dell'umanità. Gordon Pym non è il classico cercatore di tesori della narrativa marinaresca, ma è un moderno Ulisse che volutamente sceglie di lasciarsi alle spalle la quotidianità borghese per scavare nelle sue ossessioni, negli abissi della sua anima, avventurandosi in un oceano che è un non-luogo misterioso e oscuro dell'animo umano.

Al di la di qualche pedante dettaglio tecnico di troppo sulla navigazione e sulle imbarcazioni, Poe riesce come suo solito a unire serrata avventura all'introspezione psiuvologica, una riflessione sulla condizione umana alle suggestioni mitiche, alal fantasia e al mistero. Un libro che ha certamente influenzato la grande narrativa del genere, a partire dal capolavoro di Melville Moby Dick.

Basket, leadership, meditazione: la lezione di Phil Jackson (di René Pierotti)

Consiglio 'Eleven Rings, l’anima del successo' di Phil Jackson. Il libro è edito da Libreria dello Sport.

Ottimo giocatore di basket, leggenda come allenatore in NBA. Phil Jackson è mister 11 anelli, tanti infatti sono i campionati vinti nella sua strepitosa carriera come capo allenatore prima dei Chicago Bulls e poi dei Los Angeles Lakers.

Soprannominato "maestro Zen" dai giornalisti sportivi, questo soprannome racconta una verità: è un allenatore che non ha solo allenato ma ha ispirato.

Ha ispirato, tra gli altri, tre dei più grandi giocatori mai esistiti e cioè Michael Jordan (che con lui è passato da essere il migliore individualista al migliore in una squadra), Shaquille O’Neal e il compianto Kobe Bryant.

Con loro tre ha lavorato a tutti i livelli, mettendoli nella condizione di dare il meglio, mettendo da parte il loro ego e capendo, nel profondo, l’importanza di fare squadra.

Phil Jackson è figlio di un predicatore del North Dakota e nel mezzo tra la carriera da giocatore e quella di allenatore è stato un mezzo hippye: ha esplorato molto, dalla psicologia alla filosofia fino alla meditazione Zen.

In questo processo, da persona intelligente e geniale, ha sviluppato un nuovo approccio alla leadership basata sulla libertà, l'autenticità, e il lavoro di squadra altruista che ha trasformato il mondo ipercompetitivo degli sport professionistici.

Il romanzo crudo e appassionante di un grande scrittore (di Niccolò Pistolesi)

'Non è un paese per vecchi', edizioni Einaudi, è l’ennesimo capolavoro di Cormac McCarthy. Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore statunitense. E’ una sorta di thriller raccontato con uno stile crudo, veloce, asciutto, con periodi brevi e ridotto all’essenziale. È un libro che fa riflettere, appassionare e coinvolgere. L’ambientazione è tipica degli anni ’80, l’autore ci descrive il paesaggio come se stesse facendo l’analisi di un’opera d’arte. La società che ci viene descritta e che fa da sfondo al romanzo, è una società appiattita, divorata da un senso di amarezza indecifrabile, e dai crimini che vengono commessi come se fossero ormai diventati una routine giornaliera.

Nel bel mezzo di questo senso di in appartenenza fuoriescono i tre personaggi che fanno da protagonisti al romanzo. Ogni personaggio viene descritto in maniera minuziosa, come se si stessero presentando davanti ai nostri occhi.

Ognuno con una sua peculiarità e con una propria battaglia da combattere. Troviamo Aton Chigurh, killer spietato, pervaso da una crudeltà al limite dell’umano, sembra che abbia la capacità di non provare emozioni lasciandosi trasportare soltanto dall’istinto. Ci viene poi mostrato il coraggio, o forse, la sfrontatezza di Llewelyn Moss, ritrovatosi in un’intricata storia dalla quale sa benissimo di non poterne uscire. Ed infine troviamo lo Sceriffo Ed Tom Bell, che, fin dalle prime pagine del libro, è velato da un senso di malinconia e rassegnazione verso una vita ormai passata, e verso un mondo che non è più recuperabile.

Una storia reale, fin troppo reale, che lascia con un senso di amarezza nel finale. Un mondo che, purtroppo, è perfettamente in linea con quello attuale, dove la violenza è sempre più evidente, e l’animo umano sempre più feroce. Non è un thriller poliziesco con una semplice caccia al ladro o all’assassino. Ma una sorta di condanna e riflessioni importanti su ciò che l’essere umano sta diventando. Molti valori, per l’appunto, vecchi, si sono persi. E si ha sempre più la sensazione che il genere umano stia cadendo nel baratro.

Quando la maturità diventa un noir (di Christian Santini) 

Consiglio 'Il sopravvissuto", di Antonio Scurati, editrice Bompiani.

Alla maturità del 2001 Vitaliano Caccia si presenta davanti alla commissione, e conosce già il proprio destino scolastico. Come conosce quello di ognuno dei commissari, perché decide di farli fuori uno a uno a colpi di pistola. Tranne Andrea Marescalchi, il prof di filosofia, davanti al quale Caccia si ferma, ripone l'arma, si gira e va via, scomparendo per sempre.

A raccontare tutto e lo stesso Marescalchi, sopravvissuto alla strage e assalito dai perché, uno su tutti: perché Caccia ha risparmiato solo lui? O l'ha voluto salvare? O addirittura ringraziare?

Antonio Scurati scrive questo noir entrando nei dettagli di ogni cosa e riuscendo a far vedere, letteralmente, l'agonia di ogni commissario mentre le pallottole della pistola agiscono. Attraverso la penna di Scurati, Marescalchi cerca di capire cosa ha portato Caccia a quel climax omicida, e se lui c'entra qualcosa, lui, che con le sue lezioni di filosofia era l'unico professore a smuovere i pensieri atrofizzati dei suoi alunni adolescenti e svogliati; lui, che la polizia cerca di usare come esca per catturare il pluriomicida; lui, che arriva a sentirsi la causa della follia di Caccia, chiedendosi cosa abbia fatto o detto che il ragazzo, ventenne e ripetente, stereotipo del ribelle liceale (bello e senza regole), abbia interpretato come chiave per aprire lo scrigno delle sue verità.

Un libro eccezionale,"Il sopravvissuto", che si fa leggere, e che è da leggere se vogliamo apprezzarne lo stile schietto e immediato.

Tu chiamale, se vuoi, emozioni (di Gianmarco Lotti)

Il mio primo consiglio arriva dalla Versilia ed è uno degli esordi più belli del 2023. 'I salmoni aspettano agosto' di Elena Panzera è un romanzo edito da Giulio Perrone che racconta da un punto di vista differente il legame - o meglio, l'amore - che può esserci tra fratello e sorella, in questo caso tra gemello e gemella. È un romanzo musicale, cadenzato, in cui ogni parola, ogni scelta lessicale, è al suo posto come in uno spartito perfetto. Sullo sfondo, la Viareggio ancora lacerata dalla tragica esplosione del 2009.

Uscito quasi un anno fa, è un romanzo potente e bellissimo anche 'Le tracce fantasma' di Nicola H. Cosentino, edito da minimum fax. Seguiamo il protagonista, un ex musicista ora critico musicale, alle prese con la sua vita sentimentale e lavorativa, che detto così può sembrare banale ma non lo è. Valerio Scordia è uno di quei personaggi che non si dimenticano, si imparerà a odiarlo ma anche a amarlo, perché è una specie di archetipo del trenta-quarantenne di oggi. Il romanzo di Cosentino è una delle prove più attuali e contemporanee di oggi, tra precarietà (emotiva più che occupazionale) e sentimenti: è un libro forte e sensibile, meraviglioso.

Di recente pubblicazione, per i tipi di Sellerio, è anche il romanzo 'Il cerchio perfetto' di Claudia Petrucci. In questo libro breve e accattivante si incrociano le storie di Lidia, giovane milanese negli anni Ottanta, e Irene, agente immobiliare in un futuro prossimo e nemmeno troppo bello. Irene ha il compito di vendere a Milano la casa dove viveva proprio Lidia e in quella villa avveniristica si aggira una presenza particolare. Sembra un romanzo di fantasmi ma non lo è, è una vicenda scritta straordinariamente in cui i piani temporali e le vite dei personaggi si mescolano come in una ricetta ben fatta. E poi, c'è il colpo di scena.

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