Elezioni Fucecchio, Donnini candidata: "Farò venire molte persone a votare. Non lascerò la delega alla scuola"
Emma Donnini vanta una lunga carriera amministrativa (15 anni di assessorato, 10 di questi da vice sindaca), prima come 'esterna' poi saldamente all'interno del Partito Democratico. Lo stesso partito che l'ha acclamata come candidata a succedere ad Alessio Spinelli, con cui ha lavorato sin dalla seconda giunta di Claudio Toni nel 2009. Ma la richiesta principale, come afferma l'insegnante fucecchiese doc, è giunta dai cittadini. Ecco come ha risposto nella nostra intervista esclusiva.
Donnini, partiamo dall'inizio. Da dove è cominciata questa candidatura?
Siamo partiti dai cittadini e dalle cittadine, come ho affermato nell'evento al Teatro Pacini di avvio di campagna elettorale. La politica era di casa, sono cresciuta con i confronti politici con mio padre, arrivavamo fino a tarda notte. Non ero però iscritta a un partito: sono stata nell'azione cattolica, ho fatto 15 anni da catechista, poi volontaria nella Casa del fanciullo. Sono stata nominata assessore da Claudio Toni nella seconda giunta, visto anche il mio impegno con ragazzi in difficoltà. Alla Casa del fanciullo c'erano stati i primi arrivi dei bambini albanesi. In giunta mi hanno chiesto di occuparmi di scuola.
Finita questa esperienza, ho appoggiato la candidatura di Alessio Spinelli alle primarie Pd a Fucecchio, fu un momento difficile. Poi è stato candidato ed eletto sindaco, nel secondo mandato sono stata ancora nominata. Per il terzo mandato è stato chiesto in assemblea il rinnovo, ma da candidata. Come voti sono stata la prima degli eletti nel 2019. Da vice sindaco poi mi sono occupata di tutto. Ma già Claudio mi aveva dato molta fiducia sin dall'inizio.
Il quarto mandato lo vuole fare da sindaca.
Prima che ci pensi te, ci pensano i cittadini. Facendo l'insegnante di Lettere alla scuola media predico tanto di avere fiducia, coraggio, non tirarsi indietro davanti alle difficoltà. I miei studenti me l'hanno chiesto. E poi anche in casa mia figlia, che ha 18 anni, mi ha detto "nonostante tutte le difficoltà, ti tiri indietro ora?". Mi ha dato la botta finale per partire. Il partito mi ha accompagnato, da tanto mi dicevano di andare.
Finora ha sempre alternato la professione di insegnante a quella di vice sindaco e assessore. Continuerà così anche se sarà eletta?
Ho sempre lavorato durante questi anni, con la delega da vice sindaco ho chiesto la riduzione d'orario. Se sarà eletta però non credo sarà possibile lavorare, ma il modo di stare vicina alla scuola lo trovo. Tipo non lasciando la mia delega. Sono più legata, mi dà la possibilità di esserci su un altro piano.
Com'è cambiata Fuceccho in 15 anni?
Dal punto di vista di strade, marciapiedi, piste ciclabili, è stato fatto tantissimo. Abbiamo fatto anche di recente interventi sul commercio, da piazza Montanelli a corso Matteotti rinnovate. Quando sono arrivata con Claudio Toni liberammo piazza Montanelli dalla sosta, ora il volto di chi arriva in città è proprio cambiato.
E poi il sistema scuola con San Pierino, poi dovremo inaugurare la scuola di Vedute, avremo un Polo dell'infanzia da 6 milioni di euro in centro con una nuova mensa, un nuovo nido, il Parco urbano alla Ferruzza. Ci siamo distinti tra gli altri comuni, abbiamo preso 21 milioni di euro di finanziamenti dal Pnrr, pochissimi comuni ci sono riusciti.
Se non ci fossero stati 2 anni di emergenza covid avremmo fatto anche altro. Tutti questi interventi cambieranno Fucecchio. Oggi sicuramente è una città più aperta, disponibile al cambiamento e all'ascolto. Bisogna fare ancora di più. Deve diventare più bella da vivere per chi abita e per chi arriva, anche sviluppando meglio il commercio. Veniamo dagli anni '80 quando non si passava dalla gente nel centro. Però già con Natalia il centro scoppia di persone. E poi il discorso frazioni: da San Pierino a Botteghe vogliamo qualificare ogni territorio, siamo un comune molto con 65 km quadrati.
Torniamo alla questione politica. Il centrodestra sente di poter vincere questa partita per i voti giunti durante le Politiche. Fucecchio poi è ricordata per il precedente di una vittoria del centrodestra alle Europee e poi il 'ribaltone' del centrosinistra alle Comunali. È ancora possibile mantenere il governo della città per il csx?
Le persone guardano la serietà di quello che abbiamo fatto. Il voto del centrosinistra non è completamente compromesso. Farò alzare molte persone il 9 giugno per andare a votare. C'è una parte di città che non ha fatto questo sforzo nemmeno per le Politiche. Voglio coinvolgere molte persone, tante me lo stanno dicendo: "Non sono l'ultima volta, ma con te vengo a votare". Serve la credibilità, la persona e la serietà, l'attaccamento a dove vivi. A Fucecchio i nostri valori li conoscono, abbiamo avuto il fascismo e il nazismo qui, questa memoria ce l'abbiamo, però molti hanno smesso di partecipare. Con le amministrative si torna ad aver voglia di politica. Al Pacini sono rimasta a bocca aperta per la folla che mi aspettava.
Non siamo assolutamente spaventati, portiamo a casa un mandato con quello che abbiamo detto, a fronte del covid. In quei giorni telefonavo alle famiglie, con l'alluvione è stata la stessa cosa, l'amministrazione è vicina ai cittadini. La destra ha preso voti a Fucecchio a livello nazionale, ma con tanti che sono rimasti a casa. Le amministrative sono qualcosa di diverso. Stanno arrivando tante idee e tante proposte, poi apriremo la sede in corso Matteotti e faremo ascolto, momenti tematici, tanti eventi. Non sono assolutamente preoccupata.
Sa già da chi sarà composta la squadra?
Ho bisogno di tutti, la squadra è grandissima al momento. Ci deve portare a vincere bene e in modo solido, su un programma bello. L'obiettivo è portare a scegliere il nostro programma perché è quello migliore che porterà a rispondere ai bisogni dei più fragili.