Seda il padre per continuare la relazione con la moglie di lui, condannato
Mise del sedativo nel bicchiere del padre per poter essere libero con la moglie di quest'ultimo, con cui aveva una relazione. Un 25enne straniero, residente a Lugo di Ravenna, è stato condannato a tre anni di reclusione mentre la 46enne originaria di Cecina (Livorno), già a suo tempo aveva patteggiato la pena per lesioni aggravate.
La vicenda cela anche maltrattamenti nei confronti del fratello minore, figlio della donna, per cui è stato chiamato a rispondere il 25enne. La donna in passato aveva patteggiato anche una pena per calunnia per avere inizialmente detto di essere stata abusata dal 25enne, il quale per un breve periodo era finito in carcere.
La benzodiazepina venne inserita nel bicchiere del padre il 16 luglio del 2019: il farmaco aveva indotto sull'uomo uno sdoppiamento della visione per giorni e gli aveva pure fatto perdere l'equilibrio con conseguenti lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
La difesa dell'imputato ha annunciato ricorso.