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Bilancio della Toscana 2024-2026 illustrato in Consiglio regionale

Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio della Toscana

Niente manovre sulle entrate, tanto tributarie che extratributarie, rilancio della spesa di investimento con incremento significativo del debito (circa 166milioni sul 2024) per effetto delle forti politiche di investimento attuate dal 2021, finanziamento integrale del Trasporto pubblico locale (645milioni). Il Bilancio 2024-2026 della Toscana arriva nella Commissione del Consiglio regionale guidata da Giacomo Bugliani (Pd) e inizia il suo iter per consentire l’approvazione di tutto il pacchetto - il Bilancio appunto, la Legge di Stabilità 2024 e Collegato, la Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza 2024 - entro il 31 dicembre scongiurando l’esercizio provvisorio.

Per la spesa sanitaria si profila, come scritto negli atti in discussione, un risultato economico in perdita che tuttavia potrebbe essere evitato o contenuto se venissero riconosciuti i crediti che la Toscana vanta sul payback sui dispositivi medici (oltre 400milioni su quattro annualità, dal 2019 al 2022) come letti o bisturi, stent e siringhe, mascherine e protesi. Sulla normativa il Tar del Lazio ha sollevato la questione di legittimità costituzionale (con riferimento agli articoli 3, 23, 41 e 117 della Costituzione). Secondo l’organo di giustizia amministrativa le scelte legislative potrebbero risultare “irragionevoli sotto molteplici profili” si legge ancora negli atti al vaglio della Commissione. Il cosiddetto payback sanitario fu introdotto inizialmente per la spesa farmaceutica, esteso nel 2015 anche al settore dei dispositivi medici e rimasto quest’ultimo per lungo tempo sostanzialmente “inattivo”, sino a quando, nel 2022, il Ministero della Sanità ha retroattivamente stabilito i tetti di spesa per l’acquisto dei dispositivi medici per le annualità 2015-2018 prevedendo che il superamento dei tetti fosse a carico delle aziende fornitrici di dispositivi medici. In attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale, la Regione, si legge ancora negli atti a disposizione dei commissari, deve valutare tutte le possibilità offerte dalla normativa vigente per reperire le risorse necessarie al recupero dell’equilibrio economico.

Come è stato chiaramente esposto nel corso della seduta di martedì 13 dicembre, ad oggi una parte significativa degli oneri dei finanziamenti sul debito sono transitati dal Fondo sanitario al Bilancio ordinario, “ma – hanno spiegato i tecnici - è un fabbisogno di spesa aggiuntivo che vale circa 30milioni e non ha azzerato il debito sanitario”. Questi oneri sono riconducibili agli investimenti in tecnologia su cui la Corte dei Conti “si è dimostrata più accondiscendente”.

In estrema sintesi la Manovra in discussione si caratterizza come segue:

· Previsione a bilancio della quota di cofinanziamento regionale relativa alla programmazione UE ciclo 2021-2027 dei PR FESR, FSE e FEASR, comprensivi della quota di flessibilità stanziata nell’ambito dell’annualità 2026 del bilancio previsione 2024-2026;

· Incremento della spesa di funzionamento, con particolare riguardo agli oneri finanziari sul debito, il cui incremento (a carico del bilancio ordinario) è dovuto in parte ad una crescita dei tassi di interesse ed in parte al fatto che una parte significativa è stata traslata dal fondo sanitario al bilancio ordinario corrente extra sanitario;

· Integrale finanziamento del contratto di servizio del trasporto ferroviario su gomma e su ferro, oltre al finanziamento dei servizi di continuità territoriale con l’arcipelago toscano;

· Incremento degli oneri finanziari a servizio del debito;

· Previsione di stanziamenti dedicati all’emergenza alluvione nell’ambito dell’annualità 2024 del bilancio previsione 2024-2026, con l’obiettivo di erogare contributi straordinari a favore delle famiglie e delle imprese colpite dagli eventi alluvionali del mese di novembre scorso;

· Rilancio della spesa di investimento - finanziata attraverso il ricorso all’indebitamento - quale leva essenziale per il rilancio della crescita e dell’occupazione in un periodo in cui i tassi di interesse ed un’inflazione elevata tendono a rallentare la ripresa economica.

Cosa contiene la Manovra

Il Bilancio di previsione è uno degli strumenti di programmazione finanziaria della Regione e viene approvato con legge dall'Assemblea legislativa. Redatto annualmente secondo un criterio finanziario di competenza, è il documento con il quale viene regolata la gestione finanziaria della Regione sulla base delle risorse disponibili.

Gli altri strumenti della programmazione regionale che contribuiscono alla manovra di bilancio sono:

Documento di economia e finanza regionale (DEFR), principale strumento di programmazione economico-finanziaria della Regione, espone il quadro finanziario unitario di tutte le risorse disponibili per il perseguimento degli obiettivi, della programmazione unitaria regionale, esplicitandone gli strumenti attuativi per il periodo di riferimento. Descrive gli scenari economico-finanziari internazionali, nazionali e regionali, le politiche da adottare, gli obiettivi della manovra di bilancio regionale, tenendo conto dei vincoli di finanza pubblica alla luce delle manovre finanziarie del governo centrale, Il DEFR costituisce, pertanto il supporto ai procedimenti di formazione dei documenti contabili previsionali della Regione;

Nota di aggiornamento al DEFR (NADEFR), aggiorna il contenuto dei 29 progetti regionali previsti nella Nota di Aggiornamento al Defr 2023, in concomitanza con la variazione di bilancio. L'atto si articola in 4 parti: le previsioni economiche, il quadro finanziario regionale, la manovra per il 2023, le politiche regionali;

Legge di stabilità regionale, quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel Bilancio di previsione. Contiene esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel Bilancio di previsione. La legge di stabilità trae il riferimento necessario, per la dimostrazione della copertura finanziaria delle autorizzazioni di spesa da essa disposte, dalle previsioni del bilancio a legislazione vigente. Eventuale legge collegata alla manovra di bilancio con la quale possono essere disposte modifiche ed integrazioni a disposizioni legislative regionali aventi riflessi sul bilancio.

Bilancio di previsione, triennale, determina e rappresenta, in coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi fissati nel DEFR, il quadro complessivo delle risorse che la Regione prevede di acquisire e di impiegare in ciascun esercizio compreso nell'arco temporale considerato nei Documenti di programmazione dell'Ente (DEFR) per assicurare il riscontro di copertura delle spese stabilite da leggi regionali, per la realizzazione dei programmi e delle attività programmate.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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