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Silvia Vendramel vince il premio Santa Croce Grafica

Con l'opera Carapace #3 l’artista Silvia Vendramel vince l’undicesima edizione del Premio Santa Croce Grafica, un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull'Arno, curata da Ilaria Mariotti, direttrice del Centro di Attività Espressive di Villa Pacchiani. La manifestazione è realizzata nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023 e con la collaborazione di Crédit Agricole Italia. Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.
La premiazione ha avuto luogo sabato 2 dicembre, durante l’inaugurazione della mostra del Premio, visitabile fino al 17 dicembre. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo che illustra le opere partecipanti.
La commissione che ha designato l’opera vincitrice di questa edizione del Premio era composta era composta da Lara Conte (docente di Storia dell'arte contemporanea, Università degli Studi Roma Tre), Chiara Giorgetti (artista e docente di Grafica d'arte, Accademia di Belle Arti di Brera) e Ilaria Mariotti.
La vincitrice riceve un premio di 2.500 euro e il lavoro andrà a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani.

Questa la motivazione espressa dalla Commissione:
“…per la capacità di pensare il processo calcolgrafico in tutte le sue caratteristiche riuscendo a risignificare la tecnica e direzionandola verso un’espansione linguistica all’incrocio con la scultura. Significativa, inoltre, la sensibilità rispetto alle superfici decorate continuamente sovvertita portando il materiale ai limiti e l’attrazione verso il monocromo mai assoluto ma nella sua più flagrante contingenza.  La Commissione conferisce una menzione speciale all’opera Taci (maniera nera e punzoni su lastra) di Maria Claudia Farina per l’uso di una tecnica che si ricollega alla dimensione concettuale e alla forza del linguaggio”.

Dell’opera Silvia Vendramel scrive:
“Carapace #3 e #4 [l’altra opera presentata per il Premio] sono collage di stampe di stampe ottenute dall’impressione diretta di una matrice per la decorazione di tessuti inchiostrata e poi passata sotto torchio. Nel mio lavoro sento l’esigenza di sovvertire l’elemento decorativo portando la materia al limite delle sue capacità di resistenza, lo scontro di forze diventa dunque elemento generativo. Considero gli strappi, i tagli e le crepe ottenute esercitando un’eccessiva pressione sulla materia come elementi compositivi, la carta insieme al torchio sono per me strumenti scultorei. La loro forma rimanda al sarcofago: quel luogo/oggetto, in luce e ombra, che l’uomo dedica al passaggio nell’altrove”.

All’undicesima edizione hanno partecipato: Marco Basta, Chiara Bettazzi, Saverio Bonato, Anna Capolupo, Francesco Ciavaglioli, Maria Claudia Farina, Andrea Grotto, Sophie Ko, Angelo Mosca, Eléna Nemkova, Luigi Presicce, Giulia Sensi, Silvia Vendramel.
Anche per questa edizione grande è stata la generosità degli artisti: 15 opere, oltre alla premiata, andranno a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Comune di Santa Croce sull’Arno.

Fonte: Ufficio Stampa

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