Mareggiata a Livorno, ingenti i danni ai bagni Pancaldi
Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha fatto oggi il punto sulla situazione maltempo e sui danni riscontrati dall'incredibile mareggiata che si è abbattuta ieri sulla cosa tirrenica.
"La situazione è assolutamente preoccupante sia per la frequenza, ma anche per l'intensità di questi fenomeni a cui non siamo abituati - ha commentato il primo cittadino nel corso del sopralluogo agli storici stabilimenti balneari Pancaldi Acquaviva - ieri abbiamo visto un'altra situazione che anche i più anziani dicono di non aver visto mai. Ora siamo a ragionare con i titolari degli stabilimenti balneari di ciò che è accaduto anche per testimoniarlo alla Regione e al governo, perché qui i fondi fino ad adesso stanziati prevedono danni per 20mila euro ma qui siamo in un altro mondo. E quindi andrà fatto un ragionamento serio per aiutare queste realtà".
Sugli stabilimenti Pancaldi sembra sia passato un tornado: distrutte molte cabine in muratura, danni enormi ai solai della piscina in cemento, panchine divelte, pezzi di spallette in cemento e mattoni divorate dal mare e lanciate contro le strutture dalla forza delle onde che ieri sospinte da un vento di libeccio quasi a 60 nodi, e complice l'alta marea ha moltiplicato la potenza dirompente.
"Poi c'è l'aspetto del cambiamento generale del clima - ha aggiunto Salvetti - e del comportamento del mare e del vento. Siamo di fronte a situazioni che riguardano tutte le coste del paese e il quadro è preoccupante e richiede un impegno diverso dal passato anche nello studio di quelli che potrebbero essere i lavori a mare per mitigare tutte le situazioni più complicate". "Naturale che in questo tratto - ha concluso il sindaco - siamo chiamati ogni volta a intervenire e chiudere il viale Italia alla circolazione e per questo stiamo ragionando su una barriera che possa proteggere la Terrazza Mascagni dagli allagamenti. Ma quello che è accaduto ieri però va anche oltre e chi lavora sulle opere a mare deve pensare attentamente ad eventuali soluzioni: non penso che basti la classica barriera frangiflutti, qui c'è una situazione diversa che dobbiamo affrontare soprattutto per il futuro".