Primarie PD, Iallorenzi racconta la sua Vinci: "Merita un posto in prima fila"
Oltre centocinquanta persone hanno affollato la casa del popolo di Sovigliana, molte non hanno trovato posto in sala, per la presentazione della candidatura a sindaca di Vinci di Sara Iallorenzi per le primarie del Partito democratico.
Prima della vice sindaca sono intervenute sette persone, che hanno raccontato le proprie esperienze e cosa si aspettano per la loro frazione e per Vinci. Storie personali e individuali con piccoli e grandi problemi di vita quotidiana, che si intrecciano anche con le opportunità che Vinci potrebbe offrire.
Sara Iallorenzi, emozionata e commossa dal grande affetto mostrato dalle persone presenti, prendendo spunto anche dalle suggestioni lanciate dagli interventi, ha raccontato la sua idea di Vinci. « Ringrazio Roberta, Francesco, Clarissa, Mattia, Zoraide, Filippo e Tamara che hanno voluto portare in questa serata la loro voce. Il confronto e l’ascolto delle persone deve essere la base per chi ha incarichi amministrativi e politici. La mia candidatura alle primarie è stata una scelta molto ponderata, perché fare il sindaco oggi non è per niente facile. Peraltro una donna sindaca a Vinci manca da trent’anni.
Chi fa il sindaco deve essere capace di trovare soluzioni per i piccoli e grandi problemi, essere in grado di cogliere le opportunità. Come ad esempio i fondi del Pnrr, che per Vinci significano 10 milioni di euro finanziamenti, serviranno per la realizzazione di un nido a Spicchio, la ristrutturazione della scuola StacciaBuratta , il terzo lotto della pista ciclabile fino alla zona sportiva di Petroio e soprattutto la rigenerazione urbana prevista per Vinci capoluogo grazie al progetto Vinci Immaginari Futuri e la riqualificazione dell’area Tamburini (sempre nel capoluogo), dove verranno costruiti appartamenti di residenza sociale con la previsione di servizi e locali a disposizione della cittadinanza per centri di aggregazione anche per le associazioni.
Gestire bene queste risorse sarà uno dei compiti più difficili del prossimo mandato. Chi verrà eletto dovrà da subito lavorare per rispettare gli adempimenti richiesti dal Pnrr, altrimenti il rischio è di perdere i finanziamenti. Bisognerà farsi trovare pronti, non si può perdere tempo.
Ma di cose da fare ce ne sono tante.
Intanto voglio parlarvi della mia idea della nuova Vinci: penso a due boschi urbani, uno nella zona di Petroio e l’altro in via Alfieri, che siano polmoni verdi, luoghi di aggregazione per le famiglie, per i giovani, dove realizzare eventi.
Un coworking per giovani che decidono di iniziare un’attività, ma non possono permettersi l’affitto di un locale. Abbiamo già individuato un luogo il centro civico digitale, che potrebbe ospitare queste persone.
Una passerella ciclo- pedonale che collega Sovigliana alla zona dell’ospedale, sarebbe un beneficio per il traffico e un vantaggio per il cittadino che potrebbe raggiungere quella zona senza dover attraversare i ponti De Gasperi e Calamandrei.
Sviluppare una rete di car e bikesharing per turisti che arrivano senza un mezzo proprio.
Queste sono alcune idee che però si collegano anche alle cose che ci sono da fare nelle frazioni e nel capoluogo. Filippo ama stare a Vitolini, ma riconosce che ci sono delle difficoltà oggettive, la mancanza di servizi vicini. Ecco credo che questo debba essere un impegno da assumersi, dobbiamo creare nelle frazioni dei punti sanitari, anche mobili, dove un giorno alla settimana i cittadini possano recarsi per ricevere informazioni e avere dei servizi.
Anche la manutenzione va curata, bisogna fare attenzione anche alle piccole cose, sono prossimi molti interventi a Sovigliana e a La Stella (marciapiede di via Maremmana), e anche in altre frazioni come Apparita e San Pantaleo per l’illuminazione pubblica.
Per Spicchio dobbiamo pensare alla riqualificazione del lungarno Gramsci, del Cavallotto, di via Limitese e di via Battisti con la creazione di un percorso di marciapiede sicuro che va dal Ponte De Gasperi alla sede del Comune. È un tratto del lungarno di Spicchio che ha bisogno di essere rivisto e va valorizzato.
Come accennavo all’inizio i fondi del Pnrr sono un’occasione unica: con il progetto Vinci immaginari futuri il capoluogo sarà rivoluzionato, si creeranno nuove e appetibili condizioni per uno sviluppo commerciale, accadrà quello che abbiamo vissuto a Sovigliana con il viale. Un’opportunità che andrà colta dai privati, starà a noi renderla vantaggiosa.
Pensando al futuro non possiamo prescindere dal considerare il cambiamento climatico, che minaccia i nostri prodotti tipici: vino e olio. Dobbiamo quindi lavorare, di concerto con la Regione, per salvaguardare queste colture, creando condizioni per la loro protezione e per mantenere una produzione di qualità.
Abbiamo progetti sulla sanità e il sociale a cui tengo molto: un polo sanitario costituito da una Residenza per anziani, un centro diurno per malati di Alzheimer e una casa di autonomia per donne vittime di violenza. Vorrei inoltre aprire un punto di segretariato sociale, dove si possano reperire informazioni per quanto riguarda servizi e informazioni su sanità e sociale, perché ho notato che a volte i cittadini sono disorientati e non conoscono i servizi esistenti.
Occorre investire e potenziare la nostra casa della salute, anche se il lavoro fatto è tanto, anche grazie ai medici di famiglia.
Termino con la cultura e il turismo, temi a me cari perché da anni me ne occupo. Dobbiamo puntare in alto, Vinci ha le caratteristiche per diventare, ancora di più, il centro degli studi su Leonardo. Lo abbiamo visto dai risultati delle Celebrazioni leopardiane, un successo inequivocabile. Aprirsi al mondo e trovare nuove collaborazioni, questa è la chiave di lettura che farò mia se diventerò sindaca.
Vinci merita un posto in prima fila, ne ha la forza e le caratteristiche. Sta a noi portarcela».
Fonte: Ufficio Stampa