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Carolina Mancini: la passione per il cinema e il sogno (realizzato) di trasferirla alle nuove generazioni

Quando i sogni, carichi di sentimenti ed emozioni, parlano la lingua delle nuove generazioni, anche i desideri più ambiziosi, le aspirazioni che appaiono più distanti dalla vita reale, si trasformano in gocce di verità destinate a formare il mare di speranza che tutti, giovani a adulti, vorrebbero proiettare nel loro futuro. Dalla cultura dell’immagine, dalla passione per il racconto della vita, guidato dall’occhio di una cinepresa, può scaturire una visione di comunità che entra a scuola e si diffonde in mille forme. Entra nei sogni di ogni allievo e ogni allieva. Come laboratorio, esperienza individuale e di gruppo, attività di formazione fino a diventare un obiettivo concreto che insegna a inseguire sogni reali chi è avvezzo a navigare nel mondo virtuale.

“Alcuni ragazzi hanno deciso di diplomarsi con una tesina sul cinema, altri hanno affermato che l’esperienza fatta in classe per imparare a presentare un film o addirittura realizzare una videorecensione sia stata la più bella e vitale dai tempi del Covid”. Non c’è soddisfazione più grande per Carolina Mancini, giornalista, redattrice, formatrice che al termine del progetto “Vi portiamo al Cinema” ha visto crescere nei più piccoli l’interesse, la sensibilità, l’attenzione per la bellezza del maxischermo, contemplata persino come alleata dei prossimi passi da compiere nel percorso di studi. E’ così che si è accesa una speciale ‘lanterna magica’ nella scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo di San Casciano e nelle scuole primarie di San Casciano, Mercatale e Cerbaia.

Con il progetto di formazione sull’alfabetizzazione cinematografica, condotto con successo nelle scuole del comune chiantigiano, la sancascianese Carolina Mancini, che ha curato l’attività da responsabile scientifica, ha tradotto la sua profonda passione per la narrazione audiovisiva e più in generale per le infinite possibilità della settima arte in una professione amata, apprezzata, foriera di soddisfazioni e riconoscimenti. Che soprattutto nell’esperienza condotta in aula, da formatrice, si è nutrita di opportunità e percorsi di scambio e confronto reciproco, finalizzati al percorso di crescita degli studenti, al fianco dei tanti esperti, tra filmaker, registi e montatori, che la giornalista ha coinvolto lungo il suo cammino di operatrice culturale. Decine di ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado di San Casciano che al suo fianco e supportati dall’équipe di addetti ai lavori hanno imparato a sognare osservando fuori e dentro l’obiettivo, hanno acquisito competenze sulle modalità comunicative da impiegare per promuovere, valorizzare e descrivere una pellicola, hanno appreso le tecniche per realizzare artigianalmente cartoni animati e brevi videorecensioni su film visionati, analizzati e raccontati per immagini. Gli studenti e le studentesse hanno imparato a formulare un pensiero critico attraverso il linguaggio cinematografico nell’ambito del progetto che l’Istituto comprensivo “Il Principe”, guidato da Marco Poli, ha realizzato avendo vinto un bando ministeriale. L’attività si è inserita nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola ed è promossa dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione.

“Sono stata felice di mostrare alle ragazze e ai ragazzi che il cinema nasce da una forza creativa che alterna magia e concretezza, illusione e verità, e che tutti possono raggiungerla, il cinema è fondamentalmente un’arte artigianale, un’infusione di emozione, stile, animazione, marketing – ha commentato Carolina Mancini – costituita da tante professioni, diverse fra loro, che lavorano in squadra, si confrontano, coltivano obiettivi e progetti visivi e artistici comuni”. “Il cinema ha il potere di cambiare il mondo e farne vedere la bellezza – ha aggiunto - ho cercato di trasmettere anche questo in classe e durante i laboratori”. “Sono stata felice di aver alimentato quella linea di continuità tra la scuola e il territorio – precisa - e di aver stimolato l’esperienza della classe che esce dalla scuola per poter vivere le competenze acquisite partecipando direttamente alle visioni dei film e le serate di presentazione al Cinema Everest che hanno visto protagonisti i ragazzi in qualità di recensori”. “Un’esperienza davvero unica che non sarei mai riuscita a realizzare senza la visione aperta, accogliente e lungimirante del dirigente scolastico Marco Poli, il personale docente dell’Istituto comprensivo e la collaborazione dell’amministrazione comunale che ringrazio con tutto il cuore, ma soprattutto non avrei mai messo a segno questo progetto senza la partecipazione straordinariamente creativa delle ragazze e dei ragazzi e delle loro famiglie, partner insostituibili di questa meravigliosa avventura”.

A far parte del progetto cinematografico, diretto da Carolina Mancini, sono stati vari professionisti tra cui il regista Francesco Falaschi, i formatori, videomakers e comunicatori Neva Cesari, Alberto Peraldo, Alessio Focardi, Luca De Crescenzo e Silvia Nanni.

“La sfida più grande che condivido con i miei compagni di viaggio – conclude Carolina Mancini – è che le nuove generazioni possano essere sempre più attratte dalla magia del cinema e sempre meno assorbite dal buco nero del piccolo schermo, telefonini e smartphone in primis, ciò che ci auguriamo è che i giovani possano diventare protagonisti di connessioni reali, motori di socialità, occasioni educative e culturali, appassionati di reti solidali che facciano percepire l’importanza e la necessità di credere nei propri sogni e investire sulle proprie capacità per cogliere con fiducia le tante opportunità della vita”.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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