Alla Casa del Popolo di Sovigliana un confronto tra le forze del centrosinistra del territorio
Si terrà il prossimo 4 dicembre alle ore 17 alla Casa del Popolo di Sovigliana (Vinci) l'iniziativa di confronto con le principali forze politiche progressiste di centro-sinistra organizzata dalla CGIL empolese-valdelsa: “Il lavoro incontra la politica. Le proposte della CGIL sul territorio empolese-valdelsa”.
Sarà l'occasione per portare la visione della CGIL sulle difficoltà e le prospettive di sviluppo del territorio e per avanzare alcune proposte nel dibattito politico anche in vista della prossima campagna elettorale.
Riteniamo che l'empolese-valdelsa sia ad una svolta: possibile alternativa al modello turistico-ricettivo o elemento subalterno ai processi della rendita e della deindustrializzazione che da Firenze si stanno diffondendo in tutta l'area metropolitana.
Anche il nostro territorio infatti si caratterizza sempre più per servizi pubblici non all'altezza dei bisogni delle persone, a causa di ripetute scelte del governo di tagliare i finanziamenti, e per lavoro povero e precario, nonostante l'esistenza di alcuni grandi player che continuano a investire sul territorio.
Quello che proponiamo è un modello che sposti gli investimenti verso la produzione e il lavoro, che esalti la polivalenza trans-settoriale. Un modello produttivo ad alto valore aggiunto che competa per la qualità dei prodotti e dei servizi e per cui il lavoro significa “lavorare bene”, diritti, inclusione sociale e strumento di redistribuzione di ricchezza.
È con queste idee che apriremo il confronto con le forze politiche locali su alcune priorità.
Per quanto riguarda le politiche di sviluppo tra le altre cose evidenziamo la necessità di costruire progetti industriali in grado di far convivere tutela dell'ambiente con lo sviluppo del tessuto produttivo anche attraverso percorsi che lavorino sulla riduzione dello scarto e sulla chiusura dei cicli. Valorizzare il tessuto manifatturiero nelle filiere territoriali significa anche riqualificare le aree industriali a partire dal Terrafino (interventi infrastrutturali, parcheggi scambiatori, mobilità dolce, collegamenti TPL, previsione di aree di servizi).
Nel percorso di formazione della Multiutility esprimiamo la nostra contrarietà alla quotazione in borsa e chiediamo un rafforzamento del governo pubblico dei processi industriali anche mediante la reinternalizzazione delle funzioni.
Per mantenere competitivo il nostro territorio serve in modo urgente un piano per una logistica merci al fine di definire hub in grado di connettere da un lato la Valdelsa all'Empolese e dall'altro Empoli con la Costa e l'area fiorentina e sviluppo sul territorio di players per l’infrastrutturazione immateriale.
Negli appalti serve dare corpo al recente Protocollo sui bandi pubblici negli appalti per impedire il lavoro povero (corrette applicazioni contrattuali, lotta ai contratti pirata, etc.) fino a definire definire azioni di reinternalizzazione.
Considerato che la vicenda KEU è ancora una ferita aperta, proponiamo un Tavolo sulla legalità in Unione per monitorare quanto avviene sul nostro territorio.
Per quanto riguarda la mobilità serve definire uno Scudo Verde che non danneggi i pendolari dell'empolese-valdelsa (disincentivare il mezzo privato senza divaricare ulteriormente la città metropolitana in centro e periferie) e arginare la riduzione del TPL nell'area empolese-valdelsa.
Infine sul sociale scegliamo due temi tra i tanti che meriterebbero un approfondimento: la tutela della non autosufficienza e la costruzione di una rete di cure intermedie in grado di raggiungere le esigenze della cittadinanza e alleviare la pressione sul sistema ospedaliero.
Fonte: Cgil Empolese Valdelsa