Da Fondazione CR Firenze 150 milioni di euro per i prossimi 4 anni: "Priorità bene del territorio"
Fondazione CR Firenze incrementa il supporto al territorio con 150 milioni di euro per il quadriennio 2024-2027 che serviranno a confermare le iniziative già consolidate ma anche a introdurre nuovi bandi e progetti diretti, tutti da co-progettare insieme alle principali realtà del terzo settore del territorio, dal bando Dietro Le Quinte che avvicina i ragazzi delle scuole superiori al settore dello Spettacolo alla call for proposal legata all’affido familiare, dalla realizzazione di Centri di aggregazioni per ragazzi e ragazze e dai “cantieri di educazione sentimentale” fino al lancio di un programma di accelerazione per startup a impatto sociale e ambientale.
Sul palco del Teatro Niccolini il nuovo presidente della Fondazione, Bernabò Bocca, ha presentato il nuovo Documento Programmatico Pluriennale (DPP) ad un pubblico di stakeholder del territorio, operatori culturali e associazioni di volontariato. E’ il documento di riferimento che spiega nel dettaglio come saranno ripartite le risorse che Fondazione CR Firenze ha destinato allo sviluppo del territorio di Firenze, della Città Metropolitana, della provincia di Arezzo e di quella di Grosseto, e che illustra quali nuovi progetti saranno portati avanti nei prossimi quattro anni per dare nuove risposte ai bisogni dei territorio.
“Chi si trova a svolgere il ruolo che ho il privilegio di ricoprire, sa di trovare la propria forza nella risposta della città di Firenze e di tutti i soggetti coinvolti nei nostri progetti. Per questo motivo, sono onorato di avervi con me oggi, così numerosi, accanto alle autorità ed a tutti gli attori di quella che io considero, se mi si perdona la metafora calcistica, una estesissima “partita del cuore”. E’ vero, il nostro è un ente erogatore di risorse, la storia della Fondazione si innerva nelle fibre di questa città di cui io mi considero cittadino adottivo, ed ha sempre operato pro bono. Si tratta di una vera e propria istituzione la cui priorità è il bene del nostro e vostro territorio. Nell’essere strumento di sostegno, in Fondazione si dà un valore etico al denaro, considerato strumento utilizzabile in quanto capace di offrire opportunità nuove e fruttuose, sia per chi vi è coinvolto in prima persona ma anche per chi, indirettamente, ne può trarre beneficio. Riteniamo pertanto che sia essenziale lavorare in grande coesione, sempre con la prospettiva di aprire al futuro. Un futuro che, per Fondazione ed anche per me, ritengo debba appartenere a tutti. Nel prossimo quadriennio al territorio saranno destinati 150 milioni di euro: lavorando in armonia e condividendo gli obiettivi si raggiungeranno insieme risultati sorprendenti, ne sono certo”.
Cosi il nuovo presidente di Fondazione CR Firenze, Bernabò Bocca, si è rivolto al foltissimo pubblico del Teatro Niccolini illustrando il documento Programmatico Pluriennale alla città.
Le risorse a disposizione indicate nel documento, sono di 150 milioni di euro per il quadriennio 2024-2027, vale a dire 37,5 milioni di euro all’anno, in significativo aumento rispetto ai 30 milioni annui del precedente DPP. Come sempre, le risorse andranno a sostegno di iniziative di enti non profit e di istituzioni del territorio per i progetti di utilità sociale. Iniziative che saranno affiancate da interventi direttamente progettati dalla Fondazione, in partnership con le reti del territorio.
I primi 35 milioni di euro saranno ripartiti tra i settori in funzione di una percentuale stabilita annualmente dal Comitato di Indirizzo: in particolare il settore che vedrà allocate più risorse è quello di “Arte, Attività e Beni Culturali” (10,2 milioni è il budget minimo); segue il settore “Volontariato, Filantropia e Beneficenza” che avrà a disposizione un budget minimo di 9,5 milioni di euro; la “Ricerca Scientifica e Tecnologica” avrà 4,9 milioni di euro; il settore “Educazione, Istruzione e Formazione” 6 milioni di euro. Iinfine, il settore “Protezione e Qualità ambientale” potrà contare su 1,4 milioni di euro.
La maggior disponibilità di risorse (stimata in 2,5 milioni annui) sarà, invece, dedicata a progetti innovativi, interdisciplinari, approvati annualmente in sede di Documento Previsionale Annuale.
Gli obiettivi generali a cui fa riferimento il documento possono essere raggruppati in quattro missioni:
“La Fondazione per le persone”, per dare evidenza alle iniziative che si occupano di giovani, anziani e fragili, gli Inoccupati e le persone in formazione;
“La Fondazione per lo sviluppo del territorio” si riferisce a quelle attività che hanno come obiettivo strategico la manutenzione, la conservazione e/o lo sviluppo di infrastrutture durature per la comunità;
“La Fondazione per la cultura” comprende le azioni volte a promuovere la partecipazione alla cultura intesa come motore di sviluppo, integrazione e coesione sociale, la promozione della cultura presso le giovani generazione come strumento educativo, la produzione artistica di eccellenza ed internazionale;
“La Fondazione per l’innovazione” individua le azioni programmatiche che verranno proseguite e/o attivate per produrre lo sviluppo e la promozione per programmi di supporto al trasferimento tecnologico, alla ricerca applicata e sperimentale, allo sviluppo e promozione della cultura digitale, in grado di generare nuove opportunità per i nostri territori di riferimento.
La Fondazione ha elaborato il documento di programmazione sulla base dell’esperienza maturata in 30 anni di lavoro e dell’osservazione e dell’ascolto del territorio di riferimento, valutando i bisogni e le opportunità delle comunità rispetto al nuovo scenario socioeconomico post pandemia, per proseguire nel suo impegno a favore dell’ “innovazione sociale”.
Oltre a sostenere i progetti in essere, ogni settore avrà nuove azioni da sviluppare nei prossimi quattro anni.
Con la missione “La Fondazione per la cultura” saranno incoraggiati programmi culturali per la rigenerazione delle città tramite progetti di animazione di spazi degradati o soggetti ad eccessivo consumo da fenomeni di “overtourism”. Saranno inoltre incoraggiati progetti che serviranno a coordinare l’offerta culturale fiorentina.
Ma non è tutto: nuovi bandi saranno aperti: il bando Dietro Le Quinte per le Scuole, per attivare percorsi volti ad avvicinare i ragazzi delle scuole superiori al settore dello Spettacolo; il bando Arte Ambientale, il bando Musei e digitale - si lavorerà per creare nuovi centri di aggregazione giovanile e per avvicinare i ragazzi all’educazione civica e all’educazione sentimentale contro la violenza di genere.
All’interno della missione “La Fondazione per le persone” saranno presentate inoltre una call for proposal legata all’affido familiare, un progetto per dare assistenza a persone senza dimora con storie complesse alle spalle e ancora, un’iniziativa per potenziare i servizi rivolti a cittadini stranieri.
Grande attenzione sarà riservata anche al tema dell’abitare con due azioni da sviluppare allo scopo di contrastare la povertà abitativa, dare alloggi agli studenti e promuovere residenze per anziani autosufficienti e famiglie (Student Housing e Senior Housing). Tutto ciò sarà reso possibile tramite l’attivazione dei fondi messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti.
A beneficio delle scuole arriva poi il nuovo bando Pocket School: una strada per agevolare l’accesso ai fondi del PNRR a sostegno dei costi di quelle attività che richiedono un impegno economico da parte delle famiglie.
All’interno della missione La Fondazione per l’innovazione, è in via di realizzazione il programma di accelerazione per startup Hubble. Una modalità che si potrà attivare selezionando startup che lavorano su Intelligenza Artificiale e dando maggior sostegno all’imprenditoria femminile.
Saranno inoltre sostenute startup a impatto sociale e ambientale. Con il bando Palestra ERC e con il Dottorato Fondazione Futuro delle Città, la Fondazione CR Firenze intende sostenere ricercatori di eccellenza che possano condurre attività di ricerca pionieristiche.
La Fondazione lavorerà infine a nuovi progetti legati a laboratori di economia circolare e al rilancio dei distretti forestali.