Un dermatoscopio donato dalla Misericordia di Empoli all'ospedale San Giuseppe
Nei giorni scorsi è stato donato un dermatoscopio alla dermatologia dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, diretta dal dottor Luca Brandini, grazie alla generosità della Misericordia di Empoli. Lo strumento si aggiunge a quelli già presenti in reparto consentendo un’implementazione del loro utilizzo in un ambulatorio dermatologico attualmente privo di tale dispositivo.
Il dermatoscopio è uno strumento di facile utilizzo per il dermatologo esperto e porta con sé numerosi vantaggi, perché non è invasivo ed è totalmente indolore. Può essere utilizzato sia per la visita di neonati che di persone anziane, di donne in gravidanza e durante l'allattamento. Consente di formulare una diagnosi precoce e riduce le asportazioni chirurgiche non necessarie, aiutando lo specialista per una migliore definizione diagnostica.
"La dermatoscopia o epilumiscenza - afferma il dottor Brandini -è un esame diagnostico non invasivo che permette di esaminare l’epidermide, il derma e altre parti della pelle, studiandone specifici parametri non visibili ad occhio nudo, al fine di riconoscere eventuali anomalie e irregolarità nella struttura di numerose lesioni cutanee, contribuendo in modo significativo alla diagnosi precoce di tumori benigni e maligni, oltre che ad una migliore definizione di numerose patologie cutanee infiammatorie e infettive. La metodica consiste nell’applicare sulla lesione da esaminare una goccia di liquido incolore (es. olio da immersione, alcool, acqua o gel da ecografia) per annullare il potere riflettente dello strato corneo e nell’appoggiare su di essa la lente del dermatoscopio che consente di visualizzare, studiare ed interpretare le caratteristiche strutturali localizzate al di sotto della superficie cutanea esterna. Validata da numerosi studi, che ne evidenziano i vantaggi rispetto alla semplice osservazione ad occhio nudo, la dermatoscopia viene oggi impiegata di routine dai dermatologi per la valutazione diagnostica sia delle neoformazioni pigmentate che di quelle non pigmentate e in particolare per la diagnosi precoce del melanoma maligno".
Fonte: Asl Toscana Centro