Eike Schmidt diventa cittadino italiano. "Non ho ancora deciso se candidarmi a sindaco"

Eike Schmidt

"E ora mi prenderò un caffè".

Queste le prime parole da italiano del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che oggi pomeriggio a Palazzo Vecchio ha ricevuto la cittadinanza italiana. Schmidt non ha lesinato una frecciata al sindaco di Firenze Dario Nardella, assente alla cerimonia: “"Non ho sentito il sindaco. Ho letto che lui ha dichiarato più volte ai giornali che con me non voleva parlare perché ero un semplice funzionario. Io al contrario ho iniziato la mia vita come funzionario, ora sono un dirigente dello Stato, parlo con tutti, con i funzionari, con gli assistenti”.

Schmidt, di origine tedesca, a proposito delle prossime elezioni amministrative a Firenze, ha precisato che avrebbe potuto candidarsi a sindaco anche prima di oggi, in quanto cittadino comunitario. "Non ho deciso niente e non lo farò neanche nelle prossime settimane. Comunicherò le mie intenzioni solo a gennaio. Ora sono concentratissimo sul mio lavoro agli Uffizi" ha affermato in merito alla possibile candidatura a sindaco di Firenze con il sostegno del centrodestra.

"Le mie più sentite congratulazioni al direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che da oggi è a tutti gli effetti un cittadino italiano. Nel ruolo che ricopre ha portato nel mondo il nome e la cultura di Firenze. Con la sua gestione il museo ha cambiato volto, raggiungendo numeri straordinari. Sono felice che un personaggio di questo spessore abbia deciso di diventare nostro connazionale: da oggi l'Italia ha un cittadino in più in grado di rappresentarla con orgoglio" ha dichiarato in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.

"Eike Schmidt - ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - ha dimostrato con il suo lavoro e impegno l'attaccamento alla nostra comunità nazionale e ai simboli più importanti della nostra identità. Lo ringraziamo anche per la sua professionalità che, in questi anni, con instancabile determinazione, ha saputo mettere al servizio del nostro patrimonio culturale".

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