Ventisei giovani, dai 19 ai 29 anni, provenienti da ogni provincia della Toscana, sono partiti questa mattina verso Bruxelles per la tappa della prima Scuola di formazione politica “Sergio Staino” del Partito Democratico della Toscana. “Europa delle città e delle regioni”: è questo il titolo dato alle quattro giornate, in programma dal 27 al 30 novembre, in cui i giovani avranno la possibilità di conoscere, studiare e confrontarsi nelle sedi delle istituzioni europee, della Fondazione per gli studi progressisti europei e del Partito Democratico a Bruxelles.
Un programma fitto nel quale, attraverso lezioni frontali, laboratori e visite, avranno modo di conoscere le istituzioni, approfondire il tema del rapporto tra l’Europa e i territori, dialogare su coesione economica e sviluppo, transizione digitale e sviluppo sostenibile, aree tematiche di cui si occupa il Comitato europeo delle Regione, dialogare con membri delle istituzioni, approfondire i temi dei fondi e della progettazione europea nonché le europee del 2024.
“Parte la scuola di formazione Sergio Staino ed è un’emozione poterla chiamare con il nome di una delle figure culturali e intellettuali più importanti del nostro mondo. Lui che ha avuto tra i tanti pregi quello di saper dialogare con le giovani generazioni, ispirerà questi giorni a Bruxelles nei quali ragazze e ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi, conoscere e studiare da vicino l’Europa. Il futuro del Partito è per noi una priorità e con questa scuola siamo felici di poter dare una possibilità di crescita e arricchimento a persone che, da ora e negli anni a venire, saranno la nostra forza e la nostra voce”, ha commentato Emiliano Fossi, segretario del PD Toscana.
“La scuola di formazione è un'iniziativa molto importante che sostengo con forza perché ritengo fondamentale formare un nucleo di futuri dirigenti preparati, abituati al dialogo, capaci di capire e gestire i processi. Un'iniziativa che andrebbe moltiplicata per dare ai giovani appassionati di politica una formazione che farà crescere la nostra comunità democratica e darà vita a una rete di persone in grado di costruire e realizzare traiettorie di sviluppo sostenibile e coesione sociale nei territori. Sono felice di accogliere e ospitare a Bruxelles i giovani toscani e dargli una mano per avviare le loro attività sul fronte europeo. Avranno la possibilità di toccare con mano quello che facciamo al Parlamento europeo e di interagire con molte altre realtà importanti a Bruxelles. Accorciare la distanza tra comunità, territorio e istituzioni europee è fondamentale per il nostro quotidiano e per il nostro futuro”, ha affermato l’eurodeputata Beatrice Covassi.
“La nostra città e l’Europa sono strettamente legate, basta pensare agli spazi che viviamo e ai servizi che usiamo quotidianamente o ai grandi progetti di trasformazione urbanistiche e ambientali. Un legame sempre più essenziale, alla luce delle grandi sfide europee – transizione ecologica ed energetica, sicurezza sociale, redistribuzione – che richiedono soluzioni condivise tra gli stati ma che hanno ricadute nei nostri rioni. È essenziale rilanciare le nostre comunità seguendo l’Europa, sempre in prima linea per promuovere l’equità tra generi e generazioni e la sostenibilità, ambientale sociale ed economica. Per questo siamo soddisfatti che la scuola dem partirà da qua, dalle istituzioni della nostra Europa: per conoscerne meglio le opportunità, i servizi che offre per le nostre comunità. Una tappa ancor più preziosa pensando alle europee le amministrative di giugno 2024!”, ha aggiunto Laura Sparavigna, scuola di formazione PD Toscana.
“È un piacere poter accogliere i ragazzi e le ragazze della Scuola di formazione del PD Toscana. Le prossime elezioni europee di giugno non saranno un semplice test elettorale, ma un appuntamento decisivo, una sfida che riguarda tutti noi e il nostro comune destino. Rispetto a un contesto geopolitico fortemente instabile e alla preoccupante avanzata delle destre in molti paesi europei, è quanto mai necessario lavorare per un’Europa diversa, forte, democratica e di pace; un’Europa utile, solidale, vicina ai cittadini, capace di ridurre le diseguaglianze e le tante ingiustizie sociali. Conoscere e avvicinare le istituzioni di Bruxelles ai cittadini è fondamentale. Sta a noi, sta al Partito democratico portare nell’agenda pubblica del nostro Paese i grandi temi europei, sta a tutti noi portare un contributo di idee e proposte. Sono sicuro che i giovani toscani non faranno mancare la loro voce”, ha concluso Nicola Censini, responsabile delle politiche europee del PD Toscana.
Fonte: PD Toscana
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