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Asl Centro in coro per dire "Basta" alla violenza: il flash mob all'Annunziata

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne l’Asl Toscana Centro lancia un messaggio corale per dire "Basta" ad ogni forma di maltrattamento ed abuso. L’intera Azienda ha deciso di unirsi in un video messaggio, a partire dalla Direzione Aziendale e Sanitaria, insieme ai Direttori dei Dipartimenti e a una grande rappresentanza del personale sanitario, tecnico ed amministrativo per sensibilizzare la cittadinanza su questo tema.

"Quante donne ancora dovranno subire violenza, essere oggetto di abusi o addirittura di femminicidio prima che questa ingiusta atrocità abbia fine? Nemmeno una!" Queste le parole espresse nel video messaggio.

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"La grande risposta partecipativa in una giornata come quella di oggi è un importante segnale di vicinanza. Come Azienda non potevamo restare in silenzio difronte alle atrocità che ogni giorno continuano a subire moltissime donne. L’ultimo rapporto toscano sulla violenza di genere registra i dati di un fenomeno in crescita: nel 2022 ancora 5 femminicidi in Toscana che fanno salire il drammatico bilancio degli ultimi 16 anni a 132. Noi come Azienda abbiamo attivi su tutti i territori i servizi sociosanitari di supporto ed accoglienza attraverso la Rete dei Codici Rosa che garantisce la cura e la protezione delle vittime" sottolinea l’Ing Valerio Mari, Direttore generale Asl Toscana Centro.

"Questa iniziativa aziendale è la dimostrazione di un grande spirito di squadra che in questi momenti si mostra ancora più coesa. La risposta contro la violenza si ritrova nella voce dei nostri professionisti che si sono uniti per lanciare un messaggio corale. Un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari della nostra Rete dei Codici Rosa che ogni giorno sono impegnati per garantire l’efficienza del servizio e grazie alla sua articolazione in tutte le zone svolge la funzione di accompagnamento delle vittime verso una presa in carico dei servizi territoriali, garantendo la valutazione del rischio e tutti gli interventi necessari alla protezione incluso l'accoglienza in strutture individuate per le prime 72 ore" afferma la dr.ssa Simona Dei, Direttore sanitario Asl Toscana Centro.

Fiori, candele e zoccoli rossi. Il flash mob delle donne dell’Annunziata

Candele e fiori per dire no alla violenza sulla donna. Candele dei colori dell’arcobaleno, fiori rossi simbolo dell’amore. Il Nuovo Ingresso dell’ospedale Santa Maria Annunziata ha accolto questa mattina una scenografia inusuale. Oltre 50 donne in un cerchio silenzioso, mano nella mano, un drappo rosso sull’abito. La scelta delle donne dell’Annunziata, operatrici, amministrative, medici, sanitari, e di tutte le altre che lavorano intorno all’ospedale - nella Palazzina, nella sede della Società della Salute - è di partire dal fulcro del luogo di lavoro, l’ingresso all’ospedale, per un flash mob silenzioso ma che sugli spettatori ha l’effetto di un grido assordante.

Il cerchio si scioglie e alcune donne raggiungono la scalinata dell’ingresso che porta al piano della Sala Conferenze. Sul primo gradino c’è un paio di zoccoli rossi da lavoro, sugli altri una candela colorata, a comporre i colori dell’arcobaleno. Ciascuna donna prende una candela, chi lo fa per prima si rannicchia in posizione fetale, la seconda si alza un poco, la terza un poco di più, la quarta è quasi in piedi e così via fino all’ultimo gradino dove una donna fiera nella sua posizione eretta, tiene in braccio tre fiori rossi. È l’amore che vince e domina su tutto.

Il flash mob per la Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza sulle donne, come idea è partito dalla direzione dell’ospedale. Nell’organizzazione poi ha finito per coinvolgere gran parte del personale tecnico, amministrativo e sanitario dell’ospedale. L’Associazione Santa Maria Annunziata onlus, nella persona di Pietro Dattolo che è anche medico dell’Annunziata, ha omaggiato le protagoniste e tutte le spettatrici donne di una spilla rossa, a rafforzare il "grido" lanciato poco prima attraverso il flash mob contro ogni forma di violenza di genere. Durante la mattina si è tenuta anche una esibizione di manovre di autodifesa, come manifestazione di equilibrio fra mente e corpo.

Le iniziative dell’Annunziata non si fermano. Al crepuscolo le nove colonne del Nuovo Ingresso dell’ospedale si illumineranno di rosso, colore simbolo di questa giornata di mobilitazione.

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