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Papilloma virus, due giorni per vaccinarsi

Tutto pronto per un nuovo open day contro il papilloma virus organizzato dalla Regione. L’appuntamento è per venerdì 24 e sabato 25 novembre: due giorni per offrire, a chi ancora non l’avesse fatto, la possibilità di vaccinarsi e ridurre così il rischio di contrarre un tumore al collo dell’utero per le donne e delle mucose genitali nei maschi, oltre a prevenire lesioni precancerose orofaringee. Grazie ad una buona copertura vaccinale i tumori della cervice – che causano in Italia ancora oltre mille decessi l’anno - potrebbero diventare rarissimi.

L’Open day è parte del programma 2023 della Toscana delle donne, l’iniziativa sulla parità di genere promosso dalla Regione. L’offerta gratuita della vaccinazione non riguarda comunque solo le ragazze dagli undici anni in su (con possibilità di anticipo a nove) ma anche i ragazzi della stessa età (quelli almeno nati dal 2006 in poi).  Fino a quattordici anni la vaccinazione prevede la somministrazione di due dosi. Dai quindici anni si somministrano invece tre dosi.

Il 24 novembre i pediatri di libera scelta e medici di medicina generale offriranno la vaccinazione ai propri assistiti nei loro ambulatori, il sabato invece ci si potrà recare, senza prenotazione, nei centri vaccinali dedicati delle aziende sanitarie toscane che hanno aderito. L’elenco, assieme ad altre informazioni, è disponibile sul sito: https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-il-papillomavirus.

Il tumore della cervice uterina (ovvero al collo dell'utero) è la prima neoplasia ad essere riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad un’infezione e, quindi, eliminabile attraverso un’efficace strategia basata sulle vaccinazioni e sulla diagnosi precoce. Il vaccino in uso è sicuro e protegge contro nove tipi di papilloma con un’efficacia del 90-95 per cento.Si calcola che il 75 per cento delle persone entrino in contatto con il virus Hpv almeno un volta nella vita. L’infezione registra il picco più alto nelle donne giovani,  attorno ai venticinque anni di età, e un secondo picco verso i quarantacinque. Negli uomini la percentuale è costante nel corso della vita.

La vaccinazione è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. La Toscana ha coperture vaccinali che sono superiori alla media nazionale, ma si può fare ancora di più.

Per i maschi il vaccino è gratuito fino ai 18 anni di età. Per le ragazze la data limite è il ventiseiesimo compleanno: un’estensione in modo da permettere a chi eventualmente non si fosse vaccinata di approfittare, per farlo, della prima chiamata per lo screening per il tumore alla cervice uterina. Ci si può comunque vaccinare anche dopo ventisei e diciotto anni, compartecipando al costo.

Fonte: Ufficio Stampa

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