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Oltre 700 lapis per 120 concerie dalla Figli di Guido Lapi per la Giornata dell'Albero

Gesti di quotidiana sostenibilità. Cosa possono fare le aziende e cosa può fare la singola persona.

Figli di Guido Lapi, in collaborazione col suo storico fornitore di tannini di quebracho, la società argentina UNITAN, oggi 21 novembre celebra la Festa dell’Albero 2023 coinvolgendo i suoi clienti in una piccola azione green. L’azienda toscana, attiva da oltre 70 anni nella commercializzazione di estratti vegetali per la conciatura dei pellami, ha deciso di regalare a oltre 120 concerie, in Toscana e in Veneto, un pacchetto di 6 matite sprout. Si tratta quindi in totale di oltre 700 lapis, utili in ogni ufficio, che una volta consumati possono essere messi in un vaso con un po’ di terra per diventare appunto delle piantine. In questo caso, delle margherite. Ogni matita contiene dei semi che permettono un riuso positivo di uno strumento di scrittura.
Da qui la scelta dello slogan: “Scriviamo insieme un futuro sostenibile”.

L’obiettivo dell’azienda è quello di invitare i propri clienti a compiere un gesto sostenibile e circolare, per ricordare quanto ogni persona possa contribuire a ridurre gli sprechi e sostenere la rigenerazione del verde.

Un modo per celebrare la giornata internazionale dedicata agli alberi e un’occasione per raccontare l’attività portata avanti da UNITAN in Argentina e condivisa con entusiasmo da Figli di Guido Lapi: un progetto di riforestazione che garantisce la sostenibilità nell'utilizzo della risorsa naturale utilizzata. Per ogni pianta di quebracho tagliata per l’estrazione del tannino, corrispondono nuove coltivazioni e messe a dimora di nuovi alberi.

Il quebracho è un albero proveniente dall'Argentina caratterizzato da un’elevata presenza di tannini che Figli di Guido Lapi promuove da sempre per la concia delle pelli per ottenere articoli in pelle unici per corpo, mano, colore, comportamento nel tempo, e addirittura odore. Un prodotto vegetale che, grazie a questo sistema industriale sostenibile, non priva il pianeta delle sue risorse, ma ne reimmette di nuove e in misura maggiore di quante ne utilizza.

“Commercializzare prodotti di origine vegetale non sempre è sinonimo di sostenibilità. La cosa più importante, che nessuno dovrebbe mai dimenticare, è che l’utilizzo di piante e alberi sia fatto nel rispetto della biodiversità. Nel mantenimento quindi degli equilibri di un ecosistema”, ha specificato Stefano Pinori, direttore della Figli di Guido Lapi. “UNITAN pone una grossa attenzione alla tutela delle specie autoctone del proprio paese. Seguendo un rigido protocollo di autorizzazioni governative vengono tagliati solo esemplari vecchi e con tronco ormai cavo. Ma non basta: accettando una vera e propria sfida scientifica, UNITAN da oltre trent’anni seleziona, raccoglie semi, pianta in vivaio e poi mette a dimora in campo ogni anno migliaia di nuove piantine di quebracho. Ad oggi quanto già fatto garantisce già un’autonomia di produzione supplementare di oltre due anni, e la piantumazione continua regolare. Si tratta di una sfida botanica vinta, perché nella letteratura scientifica finora non era riportato nulla sulla possibilità di ottenere l’albero di quebracho da semi coltivati in vivaio. Parallelamente UNITAN cerca di diffondere un messaggio green che passa attraverso il coinvolgimento di istituzioni, comunità locali e la partecipazione dei bambini delle scuole”.

Le attività green di UNITAN
Ogni anno UNITAN pianta circa 4 milioni di alberi (tra quebracho ed eucalipto), reimmettendo in natura molto più di quello che ha utilizzato. Sempre a base annua, l’azienda argentina registra un risparmio di emissioni in atmosfera pari a 300.000 tonnellate di CO2. UNITAN ha scelto da tempo di utilizzare energia da fonti rinnovabili, avviando un impianto a biomasse (nel quale è utilizzato il legno detannizzato) con potenza installata di 9 MW, di cui 6 MW sono ceduti regolarmente alla rete elettrica nazionale.

Fonte: Figli di Guido Lapi

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